Ma che cosa vi fa supporre che perdendo le coordinate di oggetto e di soggetto voi veniate a mancare di qualcosa? Chi vi spinge a credere che gli articoli e i pronomi indefiniti (uno, si), le terze persone (lui, lei), i verbi infiniti sono affatto indeterminati? Il piano di consistenza o di immanenza, il corpo senza organi, comporta dei vuoti e dei deserti. Ma questi fanno “pienamente” parte del desiderio, ben lungi dall’approfondire una qualsiasi mancanza. Che curioso, confondere il vuoto con la mancanza! Davvero ci manca in genere una particella d’Oriente, un grano di Zen
Gilles Deleuze, in G. D.- Claire Parnet, Dialogues (1977)
tr. it. di G.Comolli: Gilles Deleuze, Claire Parnet, Conversazioni (Feltrinelli 1980; Ombre corte, Verona, 1998: p.94)