Archivio mensile:Novembre 2008

“Sciopero dell’autore” _ appello e invito

Lo “sciopero dell’autore”
Un’iniziativa di dissenso
dai governi nazionali e locali di centrodestra

Invitati a leggere nostri testi nell’ambito di una manifestazione patrocinata, tra gli altri, dal Comune di Roma, ci siamo trovati a dover svolgere una riflessione che esorbita dai margini dell’invito e da quelli di una semplice lettura di poesie.

L’attuale condizione storica, per Roma e per l’Italia, rappresenta una soluzione di continuità con il recente passato politico, per altro di già controversa lettura. È la cronaca di questi giorni a evidenziarlo: si assiste a tentativi inquietanti e inequivocabili di compressione della libertà di espressione, del diritto all’istruzione, del pluralismo politico, a un rapido e continuo impoverimento del discorso pubblico. Nonostante il fatto che alcune azioni del governo, a livello nazionale e locale, non costituiscano altro che un’accentuazione in senso negativo di prassi dei precedenti governi, anche di centrosinistra, il momento presente ci appare tuttavia uno snodo cruciale nella storia del nostro Paese, dalle potenzialità profondamente degenerative. D’altro canto, le nuove istanze di protesta e le nuove iniziative di emancipazione in atto oggi nella società italiana ci sembrano da sostenere e da affiancare in ogni modo a noi possibile.

Ci siamo chiesti se non fosse dunque raccomandabile partecipare alla rassegna portando la protesta al suo interno, attraverso una lettura muta, la lettura di testi di «impegno civile» o simili. Abbiamo concordato nel ritenere insufficienti questi mezzi, convinti come siamo che ogni iniziativa culturale pubblica che fa capo alla politica del governo e delle amministrazioni locali (come anche l’industria culturale privata che fa capo al presidente di questo stesso governo) trovi nell’accoglienza di voci dissenzienti e di denuncia – denuncia a cui non è comunque concesso travalicare certi limiti – il principale mezzo di neutralizzazione di ogni dissidenza. Da queste considerazioni, è nata infine la decisione dei cinque firmatari di praticare a partire da oggi uno “sciopero dell’autore”: di non partecipare in qualità di autori a nessuna manifestazione che rechi il patrocinio della coalizione di centrodestra – fino a sostanziali ripensamenti di questa circa il rispetto dei diritti civili costituzionalmente sanciti, in particolare nei campi dell’istruzione e del lavoro; e di non prender parte a manifestazione culturali patrocinate dal centrosinistra, nelle realtà locali in cui esso si renda colpevole di paragonabili guasti.

Dalle medesime considerazioni, nasce anche la decisione di trasformare la nostra decisione in un appello e un invito.

L’appello è rivolto ad autori e interpreti di qualunque campo: architetti, artisti visivi, donne e uomini di spettacolo e di cinema, musicisti, scrittori, saggisti delle più varie discipline, traduttori eccetera; a chiunque ritenga che la propria capacità di produzione intellettuale rappresenti la propria posizione nel mondo. Proponiamo a tutti di entrare con noi in sciopero e dare pubblico segnale di non voler partecipare, astenendosene in misura regolare o intermittente (come nella tradizione dello sciopero a singhiozzo o a scacchiera, e a seconda delle necessità di vita e delle realtà territoriali), a iniziative pubbliche patrocinate da enti nazionali e locali governati da questo centrodestra; né, dove necessiti, a manifestazioni promosse dalle più discutibili fra le amministrazioni locali di centrosinistra.

A tutti gli aderenti rivolgiamo inoltre un invito a muoversi con noi verso la seconda e indispensabile fase di quest’iniziativa. Un invito a individuare, contattare, popolare e rivitalizzare assieme i già esistenti spazi alternativi, pubblici o privati, in cui presentare libri, leggere poesie, fare musica, organizzare mostre o proiezioni ecc.; e a trovarne di nuovi, coordinandoci in una rete nazionale. Una rete che, sotto l’egida dello “sciopero dell’autore”, dovrà saper rappresentare un atteggiamento tutt’altro che aventiniano, ma di rinnovata militanza intellettuale, in chi vorrà aderirvi.

Marco Giovenale

Giulio Marzaioli

Vincenzo Ostuni

Luigi Severi

Michele Zaffarano

*

Con preghiera di diffusione.

Per aderire, scrivi a adesioni [at] scioperodellautore [dot] org

www.scioperodellautore.org

[ Presentiamo in questa sede un documento elaborato nelle scorse settimane, che nella sua prima redazione ha creato malintesi che non trovavano fondamento nelle intenzioni dei cinque promotori. Questa versione accoglie inoltre preziosi suggerimenti tanto dei primi aderenti quanto di interlocutori che (ancora) non hanno aderito. ]

Scusi, in che senso?

Leggo, in questo articolo, questo passo:


Papa Ratzinger, da parte sua, ha pregato affinché «prosegua felicemente la causa di beatificazione del Servo di Dio Pio XII». Sta allo stesso Benedetto XVI, in realtà, sbloccare l’istruttoria. La Congregazione per la causa dei santi ha già dato il suo via libera, consegnando il dossier nelle mani del Papa più di un anno fa. Ma Benedetto XVI ancora non firma il decreto sulle ’eroiche virtù’ di Pacelli. «Attende un atto di ravvedimento da parte degli ebrei», hanno ipotizzato di recente il relatore e il postulatore della causa di beatificazione.

(LaStampa.it, 30 nov. 2008)

Domando: di cosa dovrebbero ravvedersi gli ebrei? Di essere stati annientati? Dovrebbero dire scusate se siamo finiti nelle camere a gas o morti di fame, stenti, percosse, malattie, nei campi di sterminio? O di essere sopravvissuti? Dovrebbero dire scusate se non siamo morti tutti in tutto il pianeta? Questo?

Si attendono (inutilmente, immagino) risposte dal papa, da “La Stampa”, e dal relatore e dal postulatore della causa di beatificazione dell’eroico Pacelli.

promemoria: OGGI a Modena: Adriano Spatola

< In forma di libro >

I libri di Adriano Spatola

dal 30 novembre 2008 al 28 febbraio 2009

Inaugurazione:

OGGI, domenica 30 novembre, ore 11:00

con Julien Blaine, Giuliano Della Casa, Giovanni Fontana, Giulia Niccolai, Paul Vangelisti

Mostra e catalogo a cura di Giovanni Fontana
Ingresso libero e gratuito

La biblioteca resterà chiusa nei giorni festivi lunedì 14,30 – 19 da martedì a venerdì 8,30 – 13 / 14,30 – 19

*

la Biblioteca Poletti dedica ad Adriano Spatola (1941-1988) l’undicesima mostra della rassegna <In forma di libro>, per rendere omaggio alla figura e all’opera di uno dei protagonisti della Neoavanguardia italiana, a vent’anni dalla scomparsa.

Poeta, artista, performer e animatore culturale, Spatola si dedicò ad una continua sperimentazione sulla parola che lo portò alla formulazione del concetto di poesia “totale” intesa come fatto artistico visivo, sonoro e gestuale. Con la sua attività di editore e di promotore di riviste fu capace di attivare un circuito di importanti collaborazioni di livello nazionale ed internazionale con i maggiori esponenti delle avanguardie letterarie ed artistiche degli anni Sessanta del secolo scorso.

Modena ha rappresentato un luogo privilegiato di ricerca e sperimentazione nel periodo 1965 – 1985, anche grazie al lungo sodalizio tra Spatola e i principali artisti della città che si è tradotto in importanti iniziative editoriali, mostre, eventi e performances.

Babel, festival di letteratura e traduzione

Babel, festival di letteratura e traduzione, ch-Bellinzona – www.babelfestival.com

>>>Sul sito di Babel le fotografie dell’edizione 2008 e le registrazioni audio di tutti gli incontri:

Galleria: babelfestival.com/it/index.php/babel/galleria

Podcast: babelfestival.com/it/index.php/babel/podcast

Arrivederci a Babel, 17-20 settembre 2009

>>>On Babel site you can now see the pictures of the 2008 edition, and listen to the live recordings of all the meetings:

Gallery: babelfestival.com/en/index.php/babel/galleria

Podcast: babelfestival.com/en/index.php/babel/podcast

See you at Babel, September 2009, 17-20