Archivio mensile:Luglio 2021

word for / word, issue #37, summer 2021

Word For/Word #37 is online at

www.wordforword.info/vol37

Issue #38 is scheduled for January 2022

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allison grimaldi-donahue, “a mouth covering a mouth: the women of gruppo 63”

da
https://www.shorttheatre.org/eventi/allison-grimaldi-donahue/

3 settembre 2021 | WEGIL
(Roma, L.go Ascianghi 5)
performance poetica
in inglese

Allison Grimaldi-Donahue, statunitense di nascita, ora a Bologna, è una poetessa, scrittrice e traduttrice.

A Mouth Covering a Mouth: The Women of Gruppo 63, è la sua performance che risuonerà nella Hall di WEGIL nel contesto di CRATERE, indagando le genealogie culturali in cui la performatività dei corpi si intreccia – o è tutt’uno – con la rivendicazione politica, il cui lascito oggi riverbera nella riflessione e nelle lotte del presente. In A Mouth Covering a Mouth: The Women of Gruppo 63, reincorpora i versi delle donne del Gruppo 63 – Alice CeresaGiulia NiccolaiPatrizia Vicinelli – piegando il livello teorico e  storico con il personale.

In questa lettura poetico-performatica, Allison Grimaldi-Donahue esplora il concetto di “linguaggio come pelle” di cui parla Roland Barthes, chiedendosi come ci si possa toccare e sentire attraverso il linguaggio, scritto e parlato, riflettendo quindi sulla comunicazione con e senza corpo, sulle potenzialità di incarnare lingue perdute, oltre ogni teoria accademica.

A favore di una poetica emotiva, la sua pratica tende verso la costruzione di un sé diasporico, che possa recuperare e incarnare il passato ormai dimenticato.

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la narratura è in pericolo / differx. 2021

stamattina su facebook è tutto un bullicare di indignazioni fiere sullo stato della letteratura (ovviamente intendono la narratura). (quella distribuita anzi grandistribuita).
dicono eh ma i lavoratori che ci lavorano. e anche dicono eh ma la qualità la qualità dov’è dov’è finita. aridatece gadda aridatece calvino. veramente dicono così, ci hanno un dispiacere sincero che il mainstream sia “the actual shit”. dopo averlo affiancato e attivamente costruito per minimo un duetre decenni.
io dico ma fate una colletta compratevi Repubblica. almeno una copia. o magari proprio i mezzi di produzione.

4 agosto: tutto spatola a pisa

All’interno della manifestazione pisana “Un fiume di libri in Piazza Cavallotti” (rassegna di editoria indipendente), il volume di Adriano Spatola, OPERA (a cura di Giovanni Fontana), edito da [dia•foria nel 2020, in collaborazione con dreamBOOK edizioni, avrà la sua prima vera, “fisica”, presentazione.

Saranno presenti all’evento: Giovanni Fontana (poeta e poliartista di rilievo internazionale); Bianca Maria Bonazzi (attiva collaboratrice dell’attività culturale di Spatola); Riccardo Spatola (figlio del poeta); Fabrizio Bondi (critico e accademico presso la Scuola Normale Superiore); Daniele Poletti (direttore del progetto culturale/editoriale [dia•foria); Stefano Mecenate (dreamBOOK edizioni).

OPERA è un libro fondamentale per ricostruire la nostra storia letteraria dagli anni ’60 agli ’80 e per valutare il lascito di uno dei poeti più importanti del Novecento.
Nella presentazione si parlerà dell’edizione del libro, della scrittura e dell’operato culturale di Adriano Spatola e dei progetti futuri, passando per l’ascolto di alcuni celebri pezzi di poesia sonora del nostro.

Evento facebook: https://facebook.com/events/s/presentazione-opera-di-adriano/370346311129890/

OPERA può essere acquistato scrivendo a:
info@diaforia.org
info@dreambookedizioni.it
www.diaforia.org
www.dreambookedizioni.it

costa e vautier: sintonie / marco giovenale. 2021

Corrado Costa, Retro

Audio registrato a Parma e a Brescia nel 1981 e pubblicato postumo nella rivista “Baobab. Informazioni fonetiche di poesia”, a cura di Adriano Spatola.

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Ben Vautier, L’arte è dall’altra parte, 1992

ben vautier, l'arte è dall'altra parte

da https://www.mutualart.com/Amp/Artwork/IL-BELLO-E-DALL-ALTRA-PARTE/356A14DD836BE8EE

e

Il bello è dall’altra parte

ben vautier, il bello è dall'altra parte

da http://www.artnet.fr/artistes/ben-vautier/il-bello-%C3%A8-dallaltra-parte-EVOnURLUP3-ZH9SKcBhZiw2

L’arte, come la scrittura, sta sul rovescio. O, come diceva Manganelli nel 1969, il libro è “altrove”:

giorgio manganelli, nuovo commento, con fascetta

(copia dalla collezione di Giuseppe Garrera, attualmente esposta nella mostra Il volto dei libri. Libri da vedere, allestita dal 23 luglio al 19 settembre al Castello di Santa Severa).

il volto dei libri: a santa severa la mostra curata da giuseppe garrera e igor patruno

(nel comunicato, un’opera di Daniela Comani, 2016)

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Le leggendarie copertine di Bruno Munari, accanto a quelle espressamente concepite per libri da grandi artisti come Mario Schifano, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Mimmo Rotella. E poi le particolari vesti editoriali volute, desiderate e indicate da scrittori come Italo Calvino, Carlo Emilio Gadda, Elsa Morante, spesso con l’intento di trasmettere messaggi intimi, proibiti, o di alludere e colpire pericolosamente il lettore, fino ad arrivare a tutte le copertine, le varianti e le correzioni, che ricostruiscono la tormentata vicenda visiva italiana del Giovane Holden di Jerome David Salinger. È la celebrazione del libro come “oggetto di culto” da possedere, conservare e tramandare la mostra Il volto dei libri. Libri da vedere, allestita dal 23 luglio al 19 settembre al Castello di Santa Severa. A cura di Giuseppe Garrera e Igor Patruno, l’esposizione presenta [… continua qui]

 

 

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