Archivio mensile:Gennaio 2024

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di ritorno da Milano, dopo un bellissimo incontro dedicato alla (straordinaria) poesia di Francesco Leonetti, sulla banchina del treno leggo e ascolto notizie orrende da Gaza. i sionisti e i loro alleati occidentali, come i nazisti in ritirata, moltiplicano le atrocità. ma non si ritirano. tantomeno di fronte alle ingiunzioni della Corte Internazionale di Giustizia.

lo sganciamento fra legalità e realtà, mediato da una stracorrotta società dell(a falsa) informazione e dello spettacolo, è ai massimi storici. e di mezzo, come sempre, c’è l’imperialismo statunitense, invariato, con o senza kissinger.

se questo non è vanificare tutto, pensiero e poesia, poesia pensiero e incontri e tutto, non so che altro possa essere.

the most moral army in the world kills two young kids (15 y.o. and 6 y.o.) after having already killed six members of their family

For nearly a whole day, 6-year-old Hind Rajab has been trapped in a car with six martyred members of her family.

6-year-old Hind and her 15-year old cousin Layan were the only survivors after the IOF opened fire on the car they were in yesterday.

This chilling audio recording captures the moment that occupation forces opened fire on 15-year-old Layan Hamada as she asked for help from the Red Crescent teams, just before occupation forces opened fire on her, leading to her martyrdom.

The Palestinian Red Crescent has lost contact with the team that went to rescue Hind for over 18 hours.

From the RNN site, 30 Jan 2024, h 11:30pm

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also read https://twitter.com/akh1e/status/1752313284286374012

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also read https://www.palestinechronicle.com/fate-unknown-pcrs-lost-contact-with-paramedics-trying-to-rescue-6-year-old-girl-in-gaza/

As for now, still no news about/from the Red Crescent rescue team

centroscritture.it, 7 e 14 febbraio: seminario di valerio massaroni su shelley e hofmannsthal

info e iscrizioni https://centroscritture.it

Anno 1821. Il poeta inglese Percy Bysshe Shelley risponde a un saggio dell’amico Thomas Love Peacock, nel quale si dichiara la morte dell’arte e della poesia in un’epoca di progresso sociale dominato dalla scienza e dalla tecnica, e scrive una “difesa della poesia” in cui ribadisce e rilancia con passione il valore eterno dell’arte poetica nell’elevazione spirituale dell’umanità e il ruolo dei poeti quali “istitutori delle leggi, fondatori della società civile, inventori delle arti di vita, veri maestri che conducono a una certa prossimità con il bello e il vero quella parziale conoscenza delle forze del mondo universale che è chiamata religione”.

Anno 1902. Lord Chandos, giovane aristocratico elisabettiano, alter ego immaginario dell’austriaco Hugo von Hofmannsthal, scrive al suo vecchio mentore Francis Bacon, padre del metodo scientifico, per denunciare una crisi personale irreversibile che lo ha portato all’incapacità di prendere posizione sul mondo e, tanto più, di fissarla in un testo che aspirasse a una qualsiasi rivelazione universale, provando al contrario “un inspiegabile disagio solo a pronunciare le parole ‘spirito’, ‘anima’ o ‘corpo’”.

In ottant’anni il grande salto romantico è precipitato in un crollo rovinoso, alla fede nella poesia come rivelazione ed elevazione è seguita la presa d’atto dell’incomunicabilità e dell’afasia.

In due incontri centrati sui due testi si esploreranno le ragioni dell’uno e dell’altro, due fari per gettare una luce chiarificatrice sullo stato della poesia oggi.

“Il salto e il crollo.”
Un seminario di Valerio Massaroni

Informazioni e iscrizioni su
https://www.centroscritture.it

oggi, 30 gennaio, a milano: incontro e reading per francesco leonetti

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domani sono a Milano brevissimamente, a leggere da Palla di filo, di Francesco Leonetti, in occasione della giornata dedicata alla sua poesia. e proprio stamattina ricevo da Pontremoli un bellissimo catalogo proprio su Leonetti: chi vuole sfogliarlo può cliccare qui.

ho letto Leonetti – in principio – soprattutto grazie alla triangolazione con Roversi e Pasolini, prima e durante la scrittura della tesi (su Roversi). importante per me è stato anche leggere la sua – e di Eleonora Fiorani – rivista “Campo”, quando ancora in libreria riviste di qualità arrivavano. (una notilla qui).

un veloce autoritratto di Fiorani è su Contropiano.

3 febbraio, open studio @ fondazione venturoli, bologna

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open studio @ Fondazione Venturoli, Bologna,
3 febbraio 2024, h. 16

Sabato 3 febbraio 2024, dalle ore 16 alle 23, la Fondazione Collegio Artistico Venturoli di Bologna apre al pubblico OPEN STUDIO, progetto espositivo e formativo che metterà in mostra per la prima volta e in esclusiva la ricerca artistica dei cinque giovani talenti che si sono aggiudicati la prestigiosa residenza artistica iniziata nell’autunno del 2023. I visitatori potranno entrare nelle antiche sale del Collegio – solitamente accessibile solo su prenotazione – e visitare gli studi d’artista di Nicola Bizzarri, Federico Falanga, Chiara Innocenti Sedili, Elena Vignoli e Aurora Vinci, locati su tre livelli del palazzo della fine del XVII secolo. Programmato nell’ambito della dodicesima edizione di ART CITY Bologna in occasione della cinquantesima edizione di ARTEFIERA, OPEN STUDIO è stato realizzato grazie al contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Il Collegio Venturoli nasce grazie al lascito dell’architetto Angelo Venturoli (1749-1821), prendendo sede a pochi passi dall’Accademia di Belle Arti di Bologna, e nel 1826 inizia ad accogliere e assistere i giovani bolognesi inclini alle arti. Nel 1993 nasce la Fondazione Collegio Artistico Venturoli, spazio culturale che ha raccolto le finalità dell’antico Collegio e, sempre attraverso un pubblico concorso a cadenza periodica, seleziona i giovani artisti ai quali fornisce borse di studio e spazi ad uso studio dove compiere la propria ricerca artistica. Il Collegio conserva fin dalla sua creazione l’archivio storico di Angelo Venturoli e le sue collezioni ma nel frattempo il patrimonio artistico si è arricchito grazie alle opere donate dai borsisti al termine della propria residenza artistica per un totale circa di 300 opere. Continua a leggere

5 febbraio, bologna, renato barilli presenta le “nughette” di leonardo canella

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