Archivio mensile:Febbraio 2021

giosetta fioroni: a milano

GIOSETTA FIORONI
Studio d’arte Cannaviello – Milano
25/02/2021 – 30/04/2021

E’ il 1969 quando nella galleria “Oggetto:”, poco dopo rinominata “Studio d’arte Cannaviello”, nella prima collettiva inaugurale viene inclusa una giovane artista emergente, Giosetta Fioroni. Qualche anno più tardi, nel 1972, la galleria le dedicherà la famosa personale “A nove anni”. Oggi, lo Studio d’arte Cannaviello ha deciso di celebrare l’artista romana con due mostre che si susseguiranno: il 25 febbraio 2021, la prima, dedicata agli anni ’60 e ’70, quello stesso periodo in cui Fioroni ha esposto per la prima volta con la galleria; la seconda, a settembre 2021, all’inaugurazione del nuovo anno artistico e della nuova sede espositiva. In questo modo la galleria concluderà il proprio percorso nella sede di Piazzetta Bossi e ne inizierà un altro, in un’altra location, con un’artista legata al suo passato e di nuovo al suo presente.

In questa prima mostra saranno esposte più di 20 opere, tra carte e tele di medie dimensioni, realizzate all’inizio della carriera di Giosetta Fioroni. Si tratta, infatti, della produzione che Goffredo Parise, compagno di vita dell’artista, definì “Argenti: diapositive di sentimenti”. In queste opere, dove l’unico colore presente è lo smalto di alluminio che si accosta a segni di matita, la rappresentazione è frammentata, interrotta: figure, spesso femminili, fra cui le stelle del cinema, si alternano a momenti di gioco di bambini e a riferimenti alla storia dell’arte. I soggetti sono isolati nello spazio bianco della carta o della tela e sovente ricordano quasi ombre argentate, colte nell’istante di una diapositiva. E’ con questo lavoro, ora riassunto da questa prima mostra, che sul finire degli anni ’60, l’artista, da poco rientrata a Roma dopo un lungo soggiorno a Parigi, è stata inserita, insieme a Schifano, Angeli, Festa, all’interno della “Scuola di Piazza del Popolo”, definita come una risposta italiana alla Pop Art americana.

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(da un post di Sandro Ricaldone)

un incontro dedicato a “nuovo commento”, canale youtube di proposta e analisi di testi contemporanei

Oggi, 28 febbraio, alle ore 17:30, Davide Paone condurrà su MediumPoesia un incontro in streaming dedicato a Nuovo Commento, il canale youtube di testi di poesia e prosa contemporanea, particolarmente attento alla ricerca letteraria.

Nuovo Commento, è curato da Cecilia Bello Minciacchi, Pierpaolo Cipitelli, Stefano Colangelo, Ivan Schiavone.

L’incontro di https://www.mediumpoesia.com/ si svolge sul canale youtube 
youtube.com/watch?v=3llwJdGROoE&fbclid=IwAR1aFDgY5geIGuBTg2_UuyDOyMH3kPUgfwfHMi4mPzdSJDAjF5XPu80h880 
e fa parte della serie Medium Days: facebook.com/events/453717702449943/

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il video di “prosa in prosa e le altre cose: esperienze di scrittura e ricerca, 1999-2021”

Prosa in prosa e le altre cose: esperienze di scrittura e ricerca, 1999-2021
con
Marilina Ciaco, Marco Giovenale, Mariangela Guatteri,
Andrea Inglese, Renata Morresi, Andrea Raos

university of chicago translation studies | youtube channel

https://youtu.be/AM2I0nWH36w

23 febbraio: nuovo incontro di twentytwenty extended conference

martedì 23 febbraio, alle ore 18:00, si terrà un nuovo incontro di TwentyTwenty Extended Conference con:

Nina Parish (University of Stirling) – Emma Wagstaff (University of Birmingham), Editing Bilingual Poetry Anthologies in 2020

Giulia Martini (Università degli Studi di Siena), Gli oggetti poetici degli anni Venti

Poster:
Riccardo Frolloni (Alma Mater Studiorum – Università di Bologna), Storia della poesia recente (1994-2019)

Tutti gli incontri si terranno sulla piattaforma Microsoft Teams, a cui sarà sempre possibile accedere tramite il link https://polisemie.it/link-teams-twenty-twenty-extended-conference/, che sarà sempre disponibile anche sulla pagina web del convegno.

È possibile scaricare gratuitamente l’app Teams sul pc, oppure accedere tramite browser (Google Chrome).
È possibile consultare il programma e la descrizione dettagliata del progetto alla pagina del convegno, https://polisemie.it/convegno-ventiventi/

codice serrato / federica luzzi. 2004

       

Federica Luzzi, Codice Serrato, Collezione di Arte e Grafica,  Biblioteca Casanatense, Roma (numero di segnatura 20. B. II. 199/10). Opera libro realizzata in legno di tiglio scolpito a mano e patinato, 2004.

Opera composta da due elementi.

Per rendere l’idea di qualcosa di indicibile e segreto ho lavorato sul concetto di lingua illeggibile tagliando in due frammenti l’unico pezzo che chiuso a forma di guscio (dal mio ciclo di opere intitolato “Shell”) si legava anche alla mia passione per le fibule longobarde di epoca medievale che mi affascinavano da sempre.

Molti anni fa inviai un plico con più fotografie, tra cui quelle relative a Codice Serrato, a Mirella Bentivoglio la quale con mia enorme sorpresa subito mi telefonò a casa dicendomi: «questa tua opera è un esempio di ‘lettrismo’!».

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