Archivio mensile:Luglio 2023

da baobab experience: l’ennesimo bracciante straniero vittima delle condizioni di lavoro e delle alte temperature

È di ieri la notizia dell’ennesimo bracciante straniero agricolo vittima delle condizioni disumane di lavoro e dalle alte temperature.

Un numero sicuramente sottostimato, come in tutti i casi in cui le persone sono invisibili perché impiegate al nero.

Una recente inchiesta di Domani ricorda che il Ministero del Lavoro aveva firmato un piano nel 2022, attraverso il quale “implementare strategie contro lo sfruttamento nel mondo agricolo. Tra queste la proposta di modifica al Testo Unico sull’Immigrazione affinché includesse protezioni per i lavoratori migranti”.

Ad aprile il Governo ha apportato alcune modifiche a quel piano, a partire dall’inserimento di Salvini nel comitato dedicato al lavoro nero.

Ecco che la sezione del Piano dedicata ai lavoratori migranti viene improvvisamente eliminata.

Salvini è lo stesso che all’indomani della Strage di Cutro ha voluto a tutti i costi smantellare nuovamente la Protezione Umanitaria (poi, Protezione Speciale).

Obiettivo è quello di creare una massa invisibile di forza lavoro semigratuita, per accontentare l’imprenditoria malata di questo paese e assicurarsi un bacino elettorale che i migranti li vuole eccome, purché senza diritti.

antonio devicienti su “cose chiuse fuori” (oggi su lplc)

grazie ad Antonio Devicienti, che dedica un saggio a Cose chiuse fuori. Oggi su LPLC (e grazie ovviamente anche all’ospitalità del sito): Sulla soglia tra Novecento e dopo-Novecento: intorno a “Cose chiuse fuori” di Marco Giovenale

pdf qui: https://slowforward.files.wordpress.com/2023/06/antonio-devicienti-su-cose-chiuse-fuori_-lplc-31-lug-2023.pdf

algebra** / luca zanini. 2023

dismissione della cabina catena telefono la] condizione dell’abbrivio* per la cortese accoglienza** una filiera sparachiodi fissa il fissabile lo rifissa nei fanghi termali lucciole e pastoie lucide sta] scrivendo contaminazioni in ritardo si riferisce al superiore malgrado gli assenti* la carica degli acari** impulsion initiale donnée à un ou à tout autre*, dans les expressions peridoniel cartrouze epidèmme siede surtout riferisce con danno del fumo esploratore erbari di riferimento in opera nessuna società presente nota] benefici algebra**al-giabr

foto di Elena Zanini

“in memoriam giuliano mesa”: dal 10 al 13 agosto a roma, in camera verde

CENTRO CULTURALE LA CAMERA VERDE
Via Giovanni Miani 20, Roma
t. 3405263877 – info@lacameraverde.com

In Memoriam Giuliano Mesa

incontri, appunti, letture, libri e altri frammenti dai diari filmici della Camera Verde
a cura di Gians

Programma della proiezione:

Giovedì 10, venerdì 11, sabato 12, domenica 13 agosto 2023
alle ore 20:30

dai diari filmici della Camera Verde, 1,6,7 di Giuliano Mesa
(registrazione del 27 giugno 2007): in occasione dell’uscita del libro nella collana ‘Felix’, GM legge testi da Nun (come dice nel video: “sarà l’opera postuma.”): Fuga tripla, 1,6,7, Nigredo, e Nunc stans.

video di
Giovanni Andrea Semerano, 2007

musica di
Matias Guerra

con
Giuliano Mesa, Marco Giovenale

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in sala tra gli altri:
Alfredo Anzellini, Fiammetta Cirilli, Giovanni Cozzani, Gianluca Gigliozzi, Giuliana Laportella, Giulio Marzaioli, Grazia Menna, Laura Nobili, Gilda Policastro, Giancarlo Rossi, Simone Santi Gubini, Bruno Torregiani, Davide Racca, Luigi Severi, Serenella Zanotti, Michele Zaffarano

Qui il pdf della Camera verde con maggiori dettagli, e fotografie:
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/07/in-memoriam-giuliano-mesa_-giugno-2007-agosto-2023.pdf

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la bandella di 1,6,7:

l’architettura di 1, 6, 7 è – in qualche modo – a ponti aggettanti : un primo testo si proietta sulla sequenza di sei, il cui settimo brano è anche l’intera serie conclusiva (di sette poesie). questo, per due volte. il libro vive tanto della propria struttura matematica (ogni numero dona e riceve necessità dal/al seguente-successivo) quanto della sua proiezione in necessità sonora, che è pienamente semantica. gli attriti sillabici sono senso.

la vicenda testuale sembra non organizzare racconto. non è così. è proprio da una noce/chiusura narrante – indice e vettore poi di mito – che tutto prende avvio: da Celan, Phlebas-Tiresia fatto muto dall’acqua, in acqua scomparso, andato, in cammino. il suo fluttuare cieco – necroglossia, luce – è il testo.

le sette e poi sette onde sequenziali del testo di Mesa portano la voce dell’indovino – la sua totale chiarezza di sguardo – a insistere su forma e nome del dolore, sul segno inflitto alla materia. riaffiorante,  gettato, spento, non spento. infine la morte è linguaggio. (qualcuno ascolta). (e, anche, decifra l’identità del naufrago).

il “taci” non è esortazione al buio ma semmai chiusura-inizio della parola iterante, non orante, semmai oracolare in quanto non si nega sguardo e parola. come ogni interrotto/riavviato necessario nastro di Beckett dètta.

(MG)

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La collana ‘Felix’ (2007-2010) è descritta qui:
https://felixseries.blogspot.com/2007/01/20-gennaio-2007-felix-collana-di.html

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“nanni balestrini. oltre la poesia”: video per la mostra al museion di bolzano (2014-15)

a cura di Andreas Hapkemeyer

https://www.teche.rai.it/2019/05/nanni-balestrini-poeta-della-sperimentazione-delle-neoavanguardie/

https://www.museion.it/2014/11/nanni-balestrini-oltre-la-poesia/

intervento sonoro di angelo pretolani e roberto rossini @ maxxi (2023) in riferimento a una performance del 1981

Intervento sonoro realizzato in occasione della mostra ‘Territori della performance’, al Museo MAXXI, Roma 2023 da Angelo Pretolani e Roberto Rossini / Centro UH!, in riferimento alla performance ‘Smania di uccidere’ presentata presso La Cappella Underground di Trieste l’8 dicembre 1981:

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