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“in memoriam giuliano mesa”: da oggi (10 agosto) tutte le sere fino a domenica (13 agosto), a roma, in camera verde

CENTRO CULTURALE LA CAMERA VERDE
Via Giovanni Miani 20, Roma
t. 3405263877 – info@lacameraverde.com

In Memoriam Giuliano Mesa

incontri, appunti, letture, libri e altri frammenti dai diari filmici della Camera Verde
a cura di Gians

Programma della proiezione:

da OGGI, giovedì 10, a seguire ogni sera, venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 agosto 2023
alle ore 20:30

dai diari filmici della Camera Verde, 1,6,7 di Giuliano Mesa
(registrazione del 27 giugno 2007): in occasione dell’uscita del libro nella collana ‘Felix’, GM legge testi da Nun (come dice nel video: “sarà l’opera postuma.”): Fuga tripla, 1,6,7, Nigredo, e Nunc stans.

video di
Giovanni Andrea Semerano, 2007

musica di
Matias Guerra

con
Giuliano Mesa, Marco Giovenale

*

in sala tra gli altri:
Alfredo Anzellini, Fiammetta Cirilli, Giovanni Cozzani, Gianluca Gigliozzi, Giuliana Laportella, Giulio Marzaioli, Grazia Menna, Laura Nobili, Gilda Policastro, Giancarlo Rossi, Simone Santi Gubini, Bruno Torregiani, Davide Racca, Luigi Severi, Serenella Zanotti, Michele Zaffarano

Qui il pdf della Camera verde con maggiori dettagli, e fotografie:
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/07/in-memoriam-giuliano-mesa_-giugno-2007-agosto-2023.pdf

*

la bandella di 1,6,7:

l’architettura di 1, 6, 7 è – in qualche modo – a ponti aggettanti : un primo testo si proietta sulla sequenza di sei, il cui settimo brano è anche l’intera serie conclusiva (di sette poesie). questo, per due volte. il libro vive tanto della propria struttura matematica (ogni numero dona e riceve necessità dal/al seguente-successivo) quanto della sua proiezione in necessità sonora, che è pienamente semantica. gli attriti sillabici sono senso.

la vicenda testuale sembra non organizzare racconto. non è così. è proprio da una noce/chiusura narrante – indice e vettore poi di mito – che tutto prende avvio: da Celan, Phlebas-Tiresia fatto muto dall’acqua, in acqua scomparso, andato, in cammino. il suo fluttuare cieco – necroglossia, luce – è il testo.

le sette e poi sette onde sequenziali del testo di Mesa portano la voce dell’indovino – la sua totale chiarezza di sguardo – a insistere su forma e nome del dolore, sul segno inflitto alla materia. riaffiorante,  gettato, spento, non spento. infine la morte è linguaggio. (qualcuno ascolta). (e, anche, decifra l’identità del naufrago).

il “taci” non è esortazione al buio ma semmai chiusura-inizio della parola iterante, non orante, semmai oracolare in quanto non si nega sguardo e parola. come ogni interrotto/riavviato necessario nastro di Beckett dètta.

(MG)

*

La collana ‘Felix’ (2007-2010) è descritta qui:
https://felixseries.blogspot.com/2007/01/20-gennaio-2007-felix-collana-di.html

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“in memoriam giuliano mesa”: dal 10 al 13 agosto a roma, in camera verde

CENTRO CULTURALE LA CAMERA VERDE
Via Giovanni Miani 20, Roma
t. 3405263877 – info@lacameraverde.com

In Memoriam Giuliano Mesa

incontri, appunti, letture, libri e altri frammenti dai diari filmici della Camera Verde
a cura di Gians

Programma della proiezione:

Giovedì 10, venerdì 11, sabato 12, domenica 13 agosto 2023
alle ore 20:30

dai diari filmici della Camera Verde, 1,6,7 di Giuliano Mesa
(registrazione del 27 giugno 2007): in occasione dell’uscita del libro nella collana ‘Felix’, GM legge testi da Nun (come dice nel video: “sarà l’opera postuma.”): Fuga tripla, 1,6,7, Nigredo, e Nunc stans.

video di
Giovanni Andrea Semerano, 2007

musica di
Matias Guerra

con
Giuliano Mesa, Marco Giovenale

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in sala tra gli altri:
Alfredo Anzellini, Fiammetta Cirilli, Giovanni Cozzani, Gianluca Gigliozzi, Giuliana Laportella, Giulio Marzaioli, Grazia Menna, Laura Nobili, Gilda Policastro, Giancarlo Rossi, Simone Santi Gubini, Bruno Torregiani, Davide Racca, Luigi Severi, Serenella Zanotti, Michele Zaffarano

Qui il pdf della Camera verde con maggiori dettagli, e fotografie:
https://slowforward.files.wordpress.com/2023/07/in-memoriam-giuliano-mesa_-giugno-2007-agosto-2023.pdf

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la bandella di 1,6,7:

l’architettura di 1, 6, 7 è – in qualche modo – a ponti aggettanti : un primo testo si proietta sulla sequenza di sei, il cui settimo brano è anche l’intera serie conclusiva (di sette poesie). questo, per due volte. il libro vive tanto della propria struttura matematica (ogni numero dona e riceve necessità dal/al seguente-successivo) quanto della sua proiezione in necessità sonora, che è pienamente semantica. gli attriti sillabici sono senso.

la vicenda testuale sembra non organizzare racconto. non è così. è proprio da una noce/chiusura narrante – indice e vettore poi di mito – che tutto prende avvio: da Celan, Phlebas-Tiresia fatto muto dall’acqua, in acqua scomparso, andato, in cammino. il suo fluttuare cieco – necroglossia, luce – è il testo.

le sette e poi sette onde sequenziali del testo di Mesa portano la voce dell’indovino – la sua totale chiarezza di sguardo – a insistere su forma e nome del dolore, sul segno inflitto alla materia. riaffiorante,  gettato, spento, non spento. infine la morte è linguaggio. (qualcuno ascolta). (e, anche, decifra l’identità del naufrago).

il “taci” non è esortazione al buio ma semmai chiusura-inizio della parola iterante, non orante, semmai oracolare in quanto non si nega sguardo e parola. come ogni interrotto/riavviato necessario nastro di Beckett dètta.

(MG)

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La collana ‘Felix’ (2007-2010) è descritta qui:
https://felixseries.blogspot.com/2007/01/20-gennaio-2007-felix-collana-di.html

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calendario delle lezioni sulla scrittura di ricerca: 10 gennaio – 21 febbraio @ centroscritture.it

LEZIONI *


10 GENNAIO
Mariano Bàino, Ônne ‘e terra (1994)
– con Angelo Petrella

17 GENNAIO
Nascita dei blog (2003) e nascita di GAMMM (2006)
– con Marco Giovenale

24 GENNAIO
Jean-Marie Gleize, Qualche uscita (2009 in Francia)
– con Chiara Portesine

31 GENNAIO
AAVV, Prosa in prosa (2009, 2020)
– con Marilina Ciaco

7 FEBBRAIO
AAVV, Ex.it – Materiali fuori contesto (2013)
– con Florinda Fusco

14 FEBBRAIO
Le collane ChapBooks (2005), Felix (2007-2010), Diaforia (2010), Benway Series (2013), Syn – scritture di ricerca (2013) e le Edizioni del verri
– con Marco Giovenale

21 FEBBRAIO
Riepilogo e confronto


* Le lezioni, ogni volta di 2 ore con inizio alle 18:00, si svolgeranno in una classe virtuale su Zoom, di cui verrà fornito via email il link agli iscritti, per accedere prima di ogni incontro.

Tutte le lezioni saranno videoregistrate integralmente e messe a disposizione degli iscritti nella pagina RISORSE del sito nei giorni immediatamente successivi al loro svolgimento, insieme a slide in pdf ed eventuali altri materiali. L’iscrizione è pertanto possibile anche a corso iniziato o addirittura finito, perché video e pdf rimangono permanentemente sul sito. (Questo ovviamente vale anche per corsi precedenti, di mesi e anni passati).

per ulteriori dati e per iscriversi:
https://centroscritture.it

info@centroscritture.it

i felix della camera verde: due recensioni (di laura pugno e di marina pizzi) nel 2007

Laura Pugno recensisce Zaffarano e Bortolotti:
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/09/laura-pugno-recensisce-i-primi-due-felix.pdf

Marina Pizzi recensisce Zaffarano:
https://slowforward.files.wordpress.com/2022/09/marina-pizzi-recensisce-e-lamore-fiorira…pdf

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Promemoria: OGGI, in Camera verde: nuovo felix: di Giulio Marzaioli

a Roma, OGGI, sabato 10 aprile 2010, ore 20:00

presso il centro culturale
La Camera Verde
(via GMiani 20, zona Ostiense)

presentazione di

moduli di prima fase

di Giulio Marzaioli

Edizioni La camera verde
collana felix, a cura di Marco Giovenale

*

Giulio Marzaioli ha scritto opere in poesia e prosa, oltre che per il teatro, per le arti figurative, per la video arte, per la fotografia. Suoi testi sono pubblicati presso varie case editrici e tradotti in più lingue. Ultimamente alla scrittura unisce la ricerca per immagini. Da molti anni collabora con La Camera Verde.

*

Serie di moduli sono state pubblicate presso “Runbook” (in traduzione inglese), Absolute Poetry, “Versodove”, “OR” (in traduzione inglese),”il verri”, bina, lettere grosse, “Nioques” (in traduzione francese). I moduli dialogono con immagini create da Teresa Iaria nella video-installazione M Project.

*  *  *

Centro Culturale
LA CAMERA VERDE
via Giovanni Miani 20
00154 Roma

www.lacameraverde.com

*  *  *

un’anticipazione (8 testi) qui:
http://slowforward.files.wordpress.com/2010/04/g-marzaioli_8moduli.pdf

10 aprile: nuovo felix: “Moduli di prima fase”, di G. Marzaioli

a Roma, sabato 10 aprile 2010, ore 20:00

presso il centro culturale
La Camera Verde
(via GMiani 20, zona Ostiense)

presentazione di

moduli di prima fase

di Giulio Marzaioli

Edizioni La camera verde
collana felix, a cura di Marco Giovenale

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Giulio Marzaioli ha scritto opere in poesia e prosa, oltre che per il teatro, per le arti figurative, per la video arte, per la fotografia. Suoi testi sono pubblicati presso varie case editrici e tradotti in più lingue. Ultimamente alla scrittura unisce la ricerca per immagini. Da molti anni collabora con La Camera Verde.

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Serie di moduli sono state pubblicate presso “Runbook” (in traduzione inglese), Absolute Poetry, “Versodove”, “OR” (in traduzione inglese),”il verri”, bina, lettere grosse, “Nioques” (in traduzione francese). I moduli dialogono con immagini create da Teresa Iaria nella video-installazione M Project.

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Centro Culturale
LA CAMERA VERDE
via Giovanni Miani 20
00154 Roma

www.lacameraverde.com

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un’anticipazione (8 testi) qui:
http://slowforward.files.wordpress.com/2010/04/g-marzaioli_8moduli.pdf

i felix: kathleen fraser, “witness / testimone”

Kathleen Fraser

Poesia. Edizione bilingue.

Traduzione italiana a cura di Marco Giovenale

Collana Felix, La camera verde, Roma, maggio 2008

*

I libri di Kathleen Fraser comprendono 20 raccolte di poesie – cinque in collaborazione con i pittori americani JoAnn Ugolini, Sam Francis, Mel Bochner, Hermine Ford e David Marshall – e un libro di saggi di poetica: Translating the Unspeakable: Poetry and the Innovative Necessity (2000). Fraser ha tradotto opere di Maria Obino e Andrea Raos, e soggiorna spesso in Italia. I suoi testi murali per ii ss, composti in collaborazione con i disegni di Hermine Ford, sono stati esposti a Roma al Pratt Institute of Architecture (2007). Raccolte recenti: Discrete Categories Forced Into Coupling (Apogee, 2004) e il testo in collage hi dde violeth I dde violet (Nomados Press, 2003). Ha vinto i premi Guggenheim e N.E.A. di poesia. Un’intervista è in

http://jacketmagazine.com/33/fraser-ivby-rosenthal.shtml.

*

“due meccanismi contrapposti e bilanciati – la messa a fuoco dei dettagli e la parallela sfocatura di ogni ‘lente’ che ‘sorvola’ visioni d’insieme – determinano due caratteristiche del poemetto: la dizione politica non retorica, e la crisi anche grammaticale dei soggetti che prendono parola. definiti – parlanti – svaniscono. i frammenti, le voci e oscillazioni, le frasi disperse, irrintracciabili, i commenti raccolti nel dopo-distruzione non possono (non chiedono di) essere ricondotti a figure note, né a una icona o torre definita, che qui semmai è tour abolie. ” [m.g.]

*

address any request to:

lacameraverde [at] tiscali [dot] it

La Camera Verde

via G.Miani 20

00154 Roma

i felix: kathleen fraser, “witness / testimone”

Kathleen Fraser

Poesia. Edizione bilingue.

Traduzione italiana a cura di Marco Giovenale

Collana Felix, La camera verde, Roma, maggio 2008

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I libri di Kathleen Fraser comprendono 20 raccolte di poesie – cinque in collaborazione con i pittori americani JoAnn Ugolini, Sam Francis, Mel Bochner, Hermine Ford e David Marshall – e un libro di saggi di poetica: Translating the Unspeakable: Poetry and the Innovative Necessity (2000). Fraser ha tradotto opere di Maria Obino e Andrea Raos, e soggiorna spesso in Italia. I suoi testi murali per ii ss, composti in collaborazione con i disegni di Hermine Ford, sono stati esposti a Roma al Pratt Institute of Architecture (2007). Raccolte recenti: Discrete Categories Forced Into Coupling (Apogee, 2004) e il testo in collage hi dde violeth I dde violet (Nomados Press, 2003). Ha vinto i premi Guggenheim e N.E.A. di poesia. Un’intervista è in

http://jacketmagazine.com/33/fraser-ivby-rosenthal.shtml.

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“due meccanismi contrapposti e bilanciati – la messa a fuoco dei dettagli e la parallela sfocatura di ogni ‘lente’ che ‘sorvola’ visioni d’insieme – determinano due caratteristiche del poemetto: la dizione politica non retorica, e la crisi anche grammaticale dei soggetti che prendono parola. definiti – parlanti – svaniscono. i frammenti, le voci e oscillazioni, le frasi disperse, irrintracciabili, i commenti raccolti nel dopo-distruzione non possono (non chiedono di) essere ricondotti a figure note, né a una icona o torre definita, che qui semmai è tour abolie. ” [m.g.]

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00154 Roma