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calendario delle lezioni sulla scrittura di ricerca: 10 gennaio – 21 febbraio @ centroscritture.it

LEZIONI *


10 GENNAIO
Mariano Bàino, Ônne ‘e terra (1994)
– con Angelo Petrella

17 GENNAIO
Nascita dei blog (2003) e nascita di GAMMM (2006)
– con Marco Giovenale

24 GENNAIO
Jean-Marie Gleize, Qualche uscita (2009 in Francia)
– con Chiara Portesine

31 GENNAIO
AAVV, Prosa in prosa (2009, 2020)
– con Marilina Ciaco

7 FEBBRAIO
AAVV, Ex.it – Materiali fuori contesto (2013)
– con Florinda Fusco

14 FEBBRAIO
Le collane ChapBooks (2005), Felix (2007-2010), Diaforia (2010), Benway Series (2013), Syn – scritture di ricerca (2013) e le Edizioni del verri
– con Marco Giovenale

21 FEBBRAIO
Riepilogo e confronto


* Le lezioni, ogni volta di 2 ore con inizio alle 18:00, si svolgeranno in una classe virtuale su Zoom, di cui verrà fornito via email il link agli iscritti, per accedere prima di ogni incontro.

Tutte le lezioni saranno videoregistrate integralmente e messe a disposizione degli iscritti nella pagina RISORSE del sito nei giorni immediatamente successivi al loro svolgimento, insieme a slide in pdf ed eventuali altri materiali. L’iscrizione è pertanto possibile anche a corso iniziato o addirittura finito, perché video e pdf rimangono permanentemente sul sito. (Questo ovviamente vale anche per corsi precedenti, di mesi e anni passati).

per ulteriori dati e per iscriversi:
https://centroscritture.it

info@centroscritture.it

forse wordpress ci restituisce il classic editor? /// wordpress: is classic editor back? (maybe) good news on aug 8th, 2021

Sembra che WordPress abbia reinserito la possibilità di lavorare con il Classic Editor, e che il detestabile Gutenberg Editor (ovvero Block Editor) possa fortunatamente essere solo un’opzione, magari la prima per WP, cioè quella di default, ma non l’unica e obbligata.

Innanzitutto andate sul pannello “All posts” e guardate in alto a destra. C’è un riquadro di Screen Options che permette di scegliere tra l’editor a blocchi, disponibile di default (=l’inguardabile Gutenberg), e quello classico.

Una volta scelto il Classic Editor, dovreste vedere l’elenco dei post pubblicati, di quelli programmati, dei draft e insomma di tutti i materiali in campo, nella vecchia maniera. Bene.

La buona notizia è che FINALMENTE il pulsante di ADD NEW che vi fa scrivere un nuovo post è dotato di una tendina che permette di scegliere se usare il vecchio o il nuovo editor per postare.

ENJOY !
(per ora, sperando che WP non si penta di questa botta d’intelligenza e di rispetto per i suoi utenti)

 

P.s.: le buone notizie non finiscono qui. Ora è anche possibile editare con il Classic Editor i post già pubblicati, andando sempre su “All Posts” e muovendo il puntatore del mouse sul testo che volete editare. Qui sotto vedete un esempio da un recente post su gammm.org

via da medium

per un tratto di tempo recentissimo e brevissimo ho pensato che Medium potesse rappresentare, almeno per me, un’alternativa non insensata all’idea di sito.
tolte però le differenze tra utenti Apple e PC/Android (esistenti, e in parte penalizzanti per i non-Apple), l’aspetto economico ha comunque pesato in maniera decisiva per farmi ricredere.

alla fin fine un frontale (e al 99% anglofono) pay-per-read interessa tutti su Medium: e non solo  quelli che pur non occupandosi di alta moda, scarpe da tennis, televisione o gossip, “producono contenuti”, ma anche quelli che vorrebbero semplicemente leggere testi su  questioni aperte in zone dell’arte contemporanea propriamente sperimentali, dunque giocoforza “di nicchia”.

e a mitigare la rozzezza della macchina non basta la clausola che dice che Medium retribuisce i blogger più seguiti; dato che l’essere più o meno seguiti rientra nella medesima logica. invece di accumulo di denaro c’è accumulo di lettori. che vengono quindi “monetizzati”. (ricordo sempre il breve intervento di Grifi sulla produzione di spettatori).

più in generale, la progressiva capillare brandizzazione delle comunicazioni in rete, e l’invadenza — oltre che l’inaccettabilità politica in molti casi — delle strutture informative e in senso ampio mediali (qui parlo in generale, non di Medium), mi convince sempre di più dell’idea di frequentare (per ora: anche) spazi radicalmente diversi. è il motivo per cui ho un blog su noblogs.org, per dire, e cercherò di lavorarci nei prossimi mesi.

ad ora, tuttavia, gli ormai 18 anni di mia invenzione e condivisione ininterrotta e gratuita di materiali attraverso slowforward.net e gli spazi web che slowforward ha inglobato, per un totale, ad oggi (11 giugno 2021), di quasi 13600 post, sono un buon motivo per continuare su WordPress.

già da qualche giorno ho preso a riproporre (e magari arricchire / variare) qui su slowforward cose uscite nella mia rapida avventura sulla piattaforma Medium, che saluto senza illusioni ma anche senza rancore. (oltretutto continuando a usarla per collaborare a Repository Magazine).

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non tutto è perduto: how to get back to the classic wordpress editor

ho riavuto il vecchio editor di WordPress, invece di quell’orrore del Gutenberg editor che hanno reso obbligatorio da qualche settimana. ora spiego.
sono stati gli stessi (immagino vessatissimi da contumelie) assistenti di WP a indicarmi la ‘scorciatoia’. (pazzesco che si debba chiedere una scorciatoia per quello che dovrebbe essere normalmente disponibile al primo click).
(tra parentesi, esiste anche un plugin per rimettere il vecchio editor, ma per installarlo dovete avere un business plan: il che la dice lunga su quanto WordPress capisca perfettamente che l’editor classico è il migliore. ti fa infatti PAGARE per averlo. ergo: il nuovo Gutenberg editor, con tutte le sue infinite menate e tendine e giochini a scomparsa, è chiaramente the worst). (e direi che, sì, pare proprio che WP lo sappia).
come si riottiene il classic editor (sperando non chiudano anche questa ‘scorciatoia’ o vicoletto a breve)?
si clicca banalissimamente (ma, se non te lo dicono, non è detto si riesca a trovare) su https://nomedeldominio.wordpress.com/wp-admin/edit.php e si sceglie, facendo un nuovo post, sulla freccetta in alto a sinistra, che dà l’opzione tra i due editor.
oppure, se si sta editando un post già fatto, si troverà sotto il titolo del post (nella lista di quelli in draft o pubblicati o pubblicandi) la possibilità di lavorarci su in modalità classic editor.
un link diretto per fare post, da mettere magari nei segnalibri del browser e così scordarsi del nuovo editor? ecco: https://nomedeldominio.wordpress.com/wp-admin/post-new.php?classic-editor
così semplice? così semplice.
that simple.