Archivio mensile:Febbraio 2023

roma, 3 marzo, studio campo boario: “asemics. senso senza significato”, di mg. presentazione di giuseppe garrera

Venerdì marzo, alle ore 18:00
a Roma, presso lo Studio Campo Boario
(Viale del Campo Boario 4a)

 Giuseppe Garrera presenta

ASEMICS. Senso senza significato

di Marco Giovenale 

(IkonaLíber, 2023)

 

http://www.ikona.net/marco-giovenale-asemics-senso-senza-significato

Questa sequenza di annotazioni, fuori da ogni ipotesi di esaustione, propone un possibile itinerario attraverso la storia delle espressioni “scrittura asemica” (o “asemantica” o “desemantizzata”) e “asemic writing”; e inoltre offre alcuni elementi di teoria che configurano l’identità di questa pratica artistica come «macchina di disorganizzazione e disintegrazione del significato ad opera del senso stesso».
                   

Libro con immagini di:
Rosaire Appel, Anneke Baeten, May Bery, Marcia Brauer, Axel Calatayud, Cecelia Chapman, Tim Gaze, Ariel González Losada, Michael Jacobson, Satu Kaikkonen, Paul Klee, Karri Kokko, Jim Leftwich, Arturo Martini, John McConnochie, Miriam Midley, Stephen Nelson, Laura Ortiz, Ekaterina Samigulina / Tae Ateh, Lucinda Sherlock, Jay Snodgrass, Lina Stern, Miron Tee, Cecil Touchon

Evento facebook:
https://www.facebook.com/events/731660138335394

Ulteriori informazioni:
http://www.ikona.net/marco-giovenale-asemics-senso-senza-significato/

https://slowforward.net/2023/02/20/asemics-senso-senza-significato-ikonaliber-cenni-di-storia-e-teoria-dellasemic-writing/

Anteprima:
https://issuu.com/ikonaliber/docs/asemics_anteprima

Pagina facebook:
https://www.facebook.com/giovenale.asemics.ikonaliber

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oggi, martedì 28 febbraio su radio onda rossa: “scemo di guerra”, di e con ascanio celestini

Tutta Scena Teatro ★ Radio Onda Rossa 87.9 fm

oggi, martedì 28 febbraio 2023, alle ore 14:00

SCEMO DI GUERRA. Roma, 4 giugno 1944

scritto, diretto e interpretato da Ascanio Celestini

Mio padre raccontava una storia di guerra, di quando era ragazzino. L’ho sentita per trent’anni. È la storia del 4 giugno del 1944, giorno della Liberazione di Roma. Per tanto tempo è stata per me l’unica storia concreta sulla guerra. Concreta perché conoscevo le strade di cui parlava, il cinema Iris dove aveva lavorato con mio nonno, e poi perché – dopo tante volte che la ascoltavo – avevo incominciato a immaginarmi pure i particolari più piccoli del racconto. Ogni volta faceva digressioni, allungava o accorciava il discorso inserendo episodi nuovi o eliminando parti che in quel momento considerava poco importanti. Così, quando ho incominciato a fare ricerca, ho deciso di registrarlo. Da queste storie nasce Scemo di guerra. Nello spettacolo si ritrovano alcuni avvenimenti conosciuti, come il bombardamento di San Lorenzo o il rastrellamento del Quadraro. Alcuni sono veramente accaduti a lui. Alcuni sono altrettanto veri, ma li ho ascoltati da altre persone. Certe cose me le sono inventate io, o le ho prese da altri racconti di altre guerre che mi è capitato di ascoltare. Adesso credo che questa sua storia per me sia diventata il modo per mantenere un duplice legame sentimentale: quello politico con la mia città e quello umano con mio padre.

https://archive.org/details/scemo.di.guerra (1h 37′)

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milano, 3 marzo: la poesia di francis ponge

A Milano, venerdì 3 marzo 2023, ore 18:00
alla Casa della Cultura (via Borgogna 3)

LA POESIA DI FRANCIS PONGE

Incontro a cura di Marina Corona

Con Andrea Inglese (poeta) e Federica Locatelli (docente di Letteratura francese)

(sarà presente l’attrice Sonia Grandis)

(Ingresso libero & diretta in streaming)

https://www.casadellacultura.it/casa-della-cultura-incontri-testo.php?id=4010

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“statue linee”: audio completo della presentazione a perugia, libreria popup, 17 feb 2023

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A causa della serata carnascialesca in città, la registrazione è imperfetta, forse più che imperfetta. Ma ascoltabile, parrebbe. Senza contare che l’imperfezione, il disturbo, le frequenze sovrapposte, sono probabilmente  qualità aggiunte ai testi.

frammento da “periodo ipotetico”, michele zaffarano @ aocf58 – galleria bruno lisi (2023)

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rif.: https://slowforward.net/2023/01/20/23-gennaio-15-febbraio-2023-michele-zaffarano-periodo-ipotetico-galleria-bruno-lisi-aocf58-roma/

25 febbraio, roma, incontro con centroscritture.it: nuovi corsi, iniziative, e la raccolta dei testi del laboratorio di scrittura poetica

Roma, sabato 25 febbraio, CS lab OPEN, un pomeriggio di ritrovo con gli amici del CentroScritture e con chiunque vorrà partecipare, in occasione della presentazione del volume con i testi del laboratorio di scrittura poetica tenuto lo scorso anno, che sarà letto e consegnato, accanto alla presentazione dei nuovi corsi, seminari, libri e progetti, alle 17:30 nella sala Oroincentri di via Pietro della Valle 13C (Castel Sant’Angelo).

questo link tutte le informazioni sull’evento.

Qui di séguito inoltre l’elenco dei nuovi corsi online in partenza la prossima settimana.

N.b.: tutte le lezioni saranno registrate al momento del loro svolgimento e messe a disposizione degli iscritti in una sezione dedicata del sito www.centroscritture.it, in modo che anche chi non potrà seguire in classe virtuale perda nulla.

da lunedì 27 febbraio ore 18
*POESIA CONTEMPORANEA. UNO SGUARDO SULL’EUROPA*
A compendio della ricostruzione storica attraverso una selezione di opere esemplari della poesia contemporanea italiana, questo corso si focalizzerà su testi al centro del panorama poetico di diverse nazioni (dalla Francia all’Inghilterra alla Russia) per marcare alcune coordinate imprescindibili della poesia europea, dal Novecento a oggi.
–> VAI AL CORSO

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audio completo della presentazione dell’antologia “multiperso” (pièdimosca, 2022) a cura di carlo sperduti, studio campo boario, 22 feb 2023

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Contenere moltitudini non è contraddizione. Contraddirsi non è contraddirsi. La letteratura non è una: il singolare è bandito. Non c’è letteratura. Soprattutto non c’è Letteratura. Ci sono letterature: impossibile contarle. Si può imboccare una via. Se ne possono imboccare molte. Ci si può soltanto perdere. Se non ci si perde, si rischia di arrivare. Di conseguenza: la tentazione di stare, la letteratura, la Letteratura. Il multiperso non sta.

Nel multiperso ci si sposta.