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“ecotono. metamorfosi dei confini”: a rho/milano dal 18 aprile

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Dal 18 al 23 aprile 2023, all’interno della cornice del Salone del Mobile.MilanoISIA Faenza partecipa al SaloneSatellite, fondato e curato da Marva Griffin per dare spazio ai designer under 35. L’istituto di formazione superiore faentino è presente tra le ventisette Scuole e Università del Design internazionali di questa 24° edizione con il progetto espositivo ECOTONO – metamorfosi dei confini.

Nell’ambito del tema di quest’anno, Design Schools – Universities / BUILDING THE (IM)POSSIBLE Process, Progress, Practice, l’ISIA di Faenza ha risposto alla domanda Design: DOVE VAI?, indagando l’ecotono, termine che definisce quell’ambiente di transizione tra due ecosistemi limitrofi che, in quanto “luogo di confine”, presenta una straordinaria biodiversità, complessità e ricchezza. Se è accertato che proprio in questa zona interstiziale – che favorisce scambio e condivisione – avvengono le trasformazioni più inaspettate e significative, il concetto si presta bene a diventare metafora della “scuola” come spazio di fermento e di incontro tra la sfera della formazione e il mondo del lavoro.

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il volto dei libri: a santa severa la mostra curata da giuseppe garrera e igor patruno

(nel comunicato, un’opera di Daniela Comani, 2016)

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Le leggendarie copertine di Bruno Munari, accanto a quelle espressamente concepite per libri da grandi artisti come Mario Schifano, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Mimmo Rotella. E poi le particolari vesti editoriali volute, desiderate e indicate da scrittori come Italo Calvino, Carlo Emilio Gadda, Elsa Morante, spesso con l’intento di trasmettere messaggi intimi, proibiti, o di alludere e colpire pericolosamente il lettore, fino ad arrivare a tutte le copertine, le varianti e le correzioni, che ricostruiscono la tormentata vicenda visiva italiana del Giovane Holden di Jerome David Salinger. È la celebrazione del libro come “oggetto di culto” da possedere, conservare e tramandare la mostra Il volto dei libri. Libri da vedere, allestita dal 23 luglio al 19 settembre al Castello di Santa Severa. A cura di Giuseppe Garrera e Igor Patruno, l’esposizione presenta [… continua qui]

 

 

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dal 23 luglio, al castello di santa severa: “il volto dei libri. libri da vedere”

Le leggendarie copertine di Bruno Munari, accanto a quelle espressamente concepite per libri da grandi artisti come Mario Schifano, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Mimmo Rotella. E poi le particolari vesti editoriali volute, desiderate e indicate da scrittori come Italo Calvino, Carlo Emilio Gadda, Elsa Morante, spesso con l’intento di trasmettere messaggi intimi, proibiti, o di alludere e colpire pericolosamente il lettore, fino ad arrivare a tutte le copertine, le varianti e le correzioni, che ricostruiscono la tormentata vicenda visiva italiana del Giovane Holden di Jerome David Salinger. È la celebrazione del libro come “oggetto di culto” da possedere, conservare e tramandare la mostra Il volto dei libri. Libri da vedere, allestita dal 23 luglio al 19 settembre al Castello di Santa Severa. A cura di Giuseppe Garrera e Igor Patruno, l’esposizione presenta [… continua qui]

 

 

vlak

VLAK is an enormous hardback journal that acts as an international curatorial project with a broad focus on contemporary poetics, art, film, philosophy, music, science, design, politics, performance, ecology, and new media. VLAK aims to house work which explores the ramifications of contemporary culture and attempts to showcase new critical and creative methods, while driving to experiment, to synthesise, to extend—holding to the principle that a vital culture is always experimental. The journal is published annually and is connected to the people behind Equus press and the Prague microfestival.

http://vlakmagazine.wordpress.com/   http://vlakmagazine.blogspot.co.uk/

Issue 4 of VLAK will focus, apart from open, original work, on the concept of “underground cinema” – anything alternative to mainstream production, documentaries, socio-political investigative work, visually experimental stuff.

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