La Punta della Lingua 2011
Poesia Festival (VI edizione)
Ancona e Portonovo 14-21 giugno
organizzazione Nie Wiem
responsabile Valerio Cuccaroni
direttore artistico Luigi Socci
Programma
Francesco Accattoli Davide Nota Gianni D’Elia mar 14 | ore 18.30 Parco del Cardeto
Renata Morresi Manuel Cohen Umberto Piersanti mer 15 | ore 18.45 Parco Hotel La Fonte
Dina Basso Fabio Maria Serpilli Edoardo Zuccato mer 15 | ore 21.45 Hotel Fortino Napoleonico
Marco Giovenale Gherardo Bortolotti ven 17 | ore 18.30 Polveriera Parco del Cardeto
John Giorno ven 17 | ore 21.30 Polveriera Parco del Cardeto
Franco Arminio sab 18 | ore 23.00 Monte Conero
Giovanni Lindo Ferretti dom 19 | ore 21.45 Chiesa di S. Maria di Portonovo
Sergio Garau lun 20 | ore 18.30 Atelier Arco Amoroso
Facebook Poetry lun 20 | ore 22 Hotel La Fonte
Per Luigi Di Ruscio mar 21 | ore 18.30 Polveriera Parco del Cardeto
Ascanio Celestini mar 21 | ore 21.30 Mole Vanvitelliana
venerdì 10 – domenica 12 giugno Anteprima
Poesia in trasferta La Punta della Lingua a Cammina cammina
Tappa S. Quirico D’Orcia – Radicofani
Nie Wiem e Argo hanno aderito a Cammina cammina, un’iniziativa della rete Tribù d’Italia (tribuditalia.wordpress.com), di cui fanno parte. Cammina cammina è un viaggio a piedi da Milano a Napoli, agguerrito e pacifico, nel 150° anniversario dell’Unità, per ricucire con i nostri passi un Paese che appare sempre più disunito e lacerato.
venerdì 10 partenza da Ancona sabato 11 tappa S. Quirico d’Orcia – Radicofani (32,7 km per 7,15 di cammino) domenica 12 ritorno ad Ancona.
Per partecipare: Alessandro Morisco, Amatori Tour Operator | tel. 071 2070610
Info: camminacammina.wordpress.com | Tiziano Colombi tel. 340 4975766
martedì 14 giugno | ore 18.30
Parco del Cardeto “Franco Scataglini” (Ancona)
Le Marche della Poesia
Luigi Socci e Valerio Cuccaroni presentano:
Francesco Accattoli La neve nel bicchiere (Fara, 2011)
Davide Nota La rimozione (Sigismundus, 2011)
Gianni D’Elia Trentennio (Einaudi, 2010)
La regione di Leopardi, Volponi, Scataglini e Di Ruscio continua a partorire e nutrire poeti capaci di parlare a un piccolo grande uditorio, radicati come sono nel qui e ora del nostro territorio plurale. La Punta della Lingua continua la sua ricognizione della poesia marchigiana dando ospitalità alle sue voci più affermate e affiancandole a quelle più promettenti delle ultime generazioni.
Tre i poeti di questo primo appuntamento, accomunati, pur nelle diverse tonalità espressive, da una medesima passione civile.
mercoledì 15 giugno | ore 18.45
Parco Hotel La Fonte (Portonovo)
Le Marche della Poesia
Elisabetta Pigliapoco presenta:
Renata Morresi Cuore comune (Pequod, 2010)
Manuel Cohen Cartoline di Marca (Marte, 2010)
Umberto Piersanti L’albero delle nebbie (Einaudi, 2008)
Interventi musicali Fabrizio Alessandrini: hang
Tre poeti dal nostro territorio, un territorio fatto di campi, fabbriche e cantieri, monti, colline e spiagge, costellato di riserve naturali e parchi nazionali. Poeti e parchi che le Marche della Poesia puntano a mettere in relazione, intrecciando gli scorci del Conero con le voci della diaspora (Cohen), del radicamento (Piersanti) e della sperimentazione polifonica (Morresi).
ore 20.30 Fortino Napoleonico (Portonovo)
Cena a buffet
ore 21.45 Fortino Napoleonico (Portonovo)
L’Italia a pezzi Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia nelle lingue degli italiani
Manuel Cohen presenta in anteprima tre poeti dell’antologia “L’Italia a pezzi” (Cattedrale, 2011).
Concerto per voci dialettali:
Dina Basso (catanese)
Fabio Maria Serpilli (anconetano)
Edoardo Zuccato (alto-milanese)
Dopo aver pubblicato, nel 2009 sulla rivista Argo, una serie di poesie scritte nei diversi dialetti regionali, i responsabili del settore poesia, Rossella Renzi, Christian Sinicco, Giovanni Tuzet, e il curatore dell’omonima collana delle edizioni Cattedrale, Valerio Cuccaroni, coordinati da Manuel Cohen, hanno deciso di riprendere il viaggio, ripercorrendo le tappe dell’Unità d’Italia, alla scoperta delle lingue degli italiani, quei “volgari” che, secondo Dante, “senza bisogno di regole, impariamo imitando la nostra nutrice”.
venerdì 17 giugno | ore 18.30
Auditorium Polveriera, Parco del Cardeto “Franco Scataglini” (Ancona)
Googlism, copia-incolla e poesie cercate
Montaggi e smontaggi testuali ai tempi di internet
Incontro con gli autori Marco Giovenale e Gherardo Bortolotti
Due tra i più “spericolati” sperimentatori della poesia italiana contemporanea discuteranno del rapporto tra prosa e poesia e delle ultime poetiche di montaggio internazionali, partendo dalle loro opere più recenti: “Shelter” (Donzelli, 2010) e “Quasi tutti” (Polimata, 2010) di Giovenale, “Tecniche di basso livello” (Lavieri, 2009) di Bortolotti, e dalla seminale antologia “Prosa in prosa” (Le Lettere, 2009). Con letture e dimostrazioni di lavoro.
ore 21.30
Auditorium Polveriera, Parco del Cardeto “Franco Scataglini” (Ancona)
Thanx 4 nothing
Reading di John Giorno
John Giorno (New York, 1936) è uno dei più importanti poeti performer della seconda metà del XX secolo. Figura chiave nel rapporto tra la Beat Generation e la Pop Art, instancabile sperimentatore di nuovi linguaggi e ibridazioni tra letteratura, arti figurative e musica, ha pubblicato versi su scatole di fiammiferi, magliette, tendine da finestra e tavolette di cioccolata. Nel 1965 ha fondato l’etichetta discografico-letteraria Giorno poetry systems, mentre del 1984 è la fondazione dell’AIDS treatment project, che si occupa del sostegno ai sieropositivi e ai malati di AIDS.
Impressionante la lista delle sue amicizie e collaborazioni: William S. Burroughs, Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Patti Smith, Laurie Anderson, Philip Glass, Sonic Youth, Diamanda Galas, Keith Haring, Lydia Lunch, Allen Ginsberg…
Reading in inglese con sottotitoli in italiano. Testi espliciti.
sabato 18 giugno | ore 23.00
Monte Conero (Badìa di S.Pietro – Pian di Raggetti)
Escursione poetica con Franco Arminio
Interventi musicali Federico Occhiodoro: hang, tamburi a cornice
Loris Baccalà: hang
Una passeggiata notturna sui sentieri del Monte Conero, tra osservazione della natura e incisioni rupestri, in compagnia delle parole del poeta, narratore, regista e “paesologo” irpino Franco Arminio.
Uno dei poeti più importanti di questo paese, il migliore che abbia mai raccontato il terremoto e ciò che ha generato (Roberto Saviano).
In collaborazione con Forestalp
L’escursione è gratuita ma i posti limitati.
prenotazioni: Forestalp | tel. 071 9330066
domenica 19 giugno | ore 21.45
Chiesa di S. Maria (Portonovo)
Giovanni Lindo Ferretti Bella Gente d’Appennino
Giovanni Lindo Ferretti voce Ezio Bonicelli violino
“All’origine di tutto ciò che posseggo c’è l’alfabeto. L’abecedario su cui imparai a scrivere e leggere: a come albero, b come barca, c come casa, d come dono e destino. Prima avevo imparato a tracciare gesti antichi: aste, croci, tondi, quadri. La parola scritta, la lettura sillabante, lo studio. Sapere e fare. Ricchezza del conversare. Non ho speso bene i miei giorni. Molti li ho sciupati, di molti sono stato spettatore. Troppi li ho macerati, in una sequela di tensioni senza soddisfazione; in guerra con tutto e con me stesso. Me ne sono liberato, a volte con fatica, sempre con sollievo.”
La controversa voce delle storiche band Cccp, Csi e Pgr in una lettura ritmica, dallo spirito pasoliniano e anti-moderno, in consonanza con lo scenario di una delle più antiche chiese romaniche d’Europa.
lunedì 20 giugno | ore 18.30
Atelier Arco Amoroso (Ancona)
La poesia che si vede
Conversazione tra Luigi Socci e Sergio Garau con proiezioni a portata di mouse.
Tra poesie visive animate e scrittura collettiva 2.0, tra città virtuali di parole da percorrere in bicicletta e poesie-videogioco, una conversazione con Sergio Garau, performer digitale del collettivo Sparajurij Lab, con proiezioni di alcune delle più innovative opere di poesia digitale internazionale, dalla fine degli anni Cinquanta a oggi. E con un breve assaggio finale dal vivo della performance “I O game over”, già in tour per i festival di mezza Europa.
In collaborazione con Videodromo
ore 20.30 Parco Hotel La Fonte (Portonovo)
Cena a buffet
ore 22
Sala Chiesetta Hotel La Fonte (Portonovo)
Facebook Poetry 3a edizione
Decine di poeti in collegamento da tutta Italia (e non solo) daranno vita, ancora una volta, alla singolarissima disfida in rete della Facebook Poetry. Poche semplici regole: dati il primo, l’ultimo verso e una lunghezza massima di dieci, dato un limite temporale di 40 minuti, produrre un testo per l’occasione e postarlo sulla bacheca della Punta della Lingua. Al pubblico in sala (e a casa) verrà chiesto, oltre che di partecipare, anche di votare, il testo più riuscito. La Punta della Lingua è già su Facebook e cerca amici.
martedì 21 giugno | ore 18.45
Auditorium Polveriera, Parco del Cardeto “Franco Scataglini” (Ancona)
Non possiamo abituarci a morire
Per Luigi di Ruscio (Fermo 1930 – Oslo 2011) poeta, narratore e operaio
Letture di Ascanio Celestini
Intervengono Massimo Canalini, Angelo Ferracuti,
Mariano Guzzini e Giorgio Mangani
Coordina Valentina Conti
La Punta della Lingua rende omaggio al grande irregolare Luigi Di Ruscio, scomparso a Oslo il 23 febbraio di quest’anno, città nella quale era emigrato nel ’57 e dove aveva lavorato per 37 anni come operaio in una fabbrica di chiodi.
Un ricordo di uno dei più originali intellettuali marchigiani della seconda metà del Novecento nella memoria di amici, editori e compagni di strada.
Con ascolti di registrazioni inedite della viva voce del poeta.
In collaborazione con Edizioni Affinità Elettive
ore 21.30 Mole Vanvitelliana (Ancona)
Fabbrica
di e con Ascanio Celestini
“Cara madre vi scrivo questa lettera che è l’ultima lettera che vi scrivo. Ve n’ho scritta una al giorno per tanti anni. Voi mi dicevate scrivi scrivi e io ho scritto per più di cinquant’anni. Una lettera al giorno per cinquant’anni.
Solo una volta non vi scrissi, cara madre, e voi mi diceste perché non hai scritto? che io vi dissi che non avevo potuto scrivere per via dell’ospedale. Ché avevo avuto la disgrazia e non ho scritto.
Mi diceste prima o poi me la scrivi questa lettera? Ché mica puoi saltarmi proprio un giorno nel mentre che mi hai sempre scritto tutti i giorni.
Io vi dissi che sì, che prima o poi ve la scrivevo la lettera. E mo’, adesso ve la scrivo la lettera che manca. È passato più di cinquanta anni e adesso ve la scrivo. Fate conto che oggi è il 17 di marzo di quel 1949 che non vi ho scritto la lettera di quel giorno. E io riprendo il filo dal giorno prima. Dal 16 marzo.
Cara madre il 16 di marzo di quel ’49 è il primo giorno che entro in fabbrica.”
Fabbrica è un racconto teatrale in forma di lettera, la storia di un capoforno alla fine della seconda guerra mondiale, raccontata da un operaio che viene assunto per sbaglio.
Questa replica di uno dei più bei lavori di Celestini è dedicata a Luigi Di Ruscio.
In collaborazione con Arci
Info: t. 335 1099665