… Non potevi metterti a fare delle sculture in cemento, pazzesche, che poi stessero lì dieci giorni; o non puoi mettere in galleria tonnellate di sabbia! A questo punto, allora, ti prendi uno spazio piccolissimo, veramente povero nel senso della semplicità, come un foglio di carta quadrettata, e costruisci una regola iniziale che ti soddisfi, e ti trovi a cimentarti in una cosa che più è piccola più ti dà una libertà d’azione individuale, incredibile, una possibilità di indagine, di informazione.
[Alighiero Boetti, intervista rilasciata a Mirella Bandini. Prima pubblicazione: “NAC”, n.3, 1973. Ristampata varie volte. Citata in M.Bandini, 1972 – Arte povera a Torino, Allemandi, Torino 2002, p.36]