La cosa più importante per gli asserragliati è raggiungere le loro costanti antropologiche (il bar, le automobili): ci sono i miei figli qui fuori che mi aspettano.
Essere una ballerina di talento, l’amministratore in fuga, la stagnina del motel gay, il prete fissato con le lucertole: questa è la roncola che uso.
Aspettare fino all’ultimo prima di far saltare col gas la baracca di legno al margine del bosco: ci nascondiamo nei barili d’acciaio della birra.
All’avvicinarsi, mancare il bersaglio, soccombere alle rane, dato che gli elicotteri sono tenuti alla larga dalla tempesta e la lavatrice che faceva andare la dinamo della radio per la lampadina ha finito il ciclo: oh shit, the sheriff’s gone.