YES YES YES
Revolutionary Press in Italy 1966-1977 from Mondo Beat to Zut
Testi di Pablo Echaurren, Ugo La Pietra, Gianni-Emilio Simonetti
Ed. Viaindustriae publishing+A+M Bookstore,
in collab. con COLLI Publishing Platform
2020
from a post by Sandro Ricaldone: https://www.facebook.com/1165115780/posts/10219502265565014/
Yes Yes Yes Revolutionary Press in Italy indaga la scena italiana della stampa rivoluzionaria di “organi” editoriali in foglio, giornale, rivista, ciclostilato, bollettino, fascicolo, alcuni quotidiani altri periodici, spesso irregolari, altri aperiodici di cui molti numeri unici in reiterata attesa di autorizzazione… La febbrile attività tipografica si lega alla serrata politico-ideologica, antagonista e contro-culturale di un periodo di lotta, conquista di spazi civili, aree di libertà e di creatività sociale. In questo volume si censiscono e selezionano criticamente più di 600 stampati usciti tra il 1966 e il 1977. Questa ricerca è la continuazione naturale della corposa pubblicazione, uscita nel 2014 ed edita dagli stessi editori: Yes Yes Yes, Alternative press, 66-77 from Provo to Punk, curata da Emanuele De Donno ed Amedeo Martegani. Quel primo volume esaminava il ruolo della stampa alternativa, underground e controculturale europea ed americana in un periodo fiorente: 1966-1977; questa nuova edizione si concentra sulla scena italiana, la cui ampia strategia di “connivenze” e la frastagliata geografia regionale hanno posto la necessità, per sezionare tematicamente il percorso, di dare una visione allargata dei mezzi di stampa alternativa, non solo underground, indipendenti e contro-culturali, ma anche della contro-informazione, della editoria “schierata” ultra-radicale politica quindi ideologica. Il nucleo consistente di testate censite nella prolifica rete italiana che si allarga anche alle province è stata reperita grazie ai contributi di archivi messi in rete, collezionisti, cultori, editori e attivisti da tutta Italia che costituiscono una geografia sommersa dell’editoria contro-culturale italiana ma anche di un collezionismo resistente e ragionato. Questi mezzi stampa documentano una ricerca di cultura radicale, di autori e co-autori, promotori/artisti di cultura libera ed alternativa, distribuita in formati di confine e sperimentali.