sono evidenti le differenze nell’uso – e nei risultati – del digitale in termini di creazione/invenzione di materiali verbovisivi e insieme asemici, disturbati, rispetto a uso e risultati della scrittura a mano.
il digitale crea margini di segmentazione subito riconoscibili, per esempio. chiede e fissa ascisse e ordinate. la quota di non coscienza nell’operare è giocoforza limitata dal fatto che una macchina sta aspettando istruzioni, per quanto confuse.
al contrario, la scrittura a mano, la mano stessa, è meno incline a ricordare i propri errori. avanza in un territorio che si curva e sconfina da tutte le parti. che non (si) controlla.