PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
Martedì 12 ottobre si è inaugurata la mostra Tre stazioni per Arte-Scienza, un grande progetto che occupa tutto lo spazio espositivo del Palazzo e che è composto di tre mostre, unite dall’idea dell’incontro fra la ricerca artistica e quella scientifica.
Ti con zero
Algoritmi che usano l’errore come sistema generativo di forme, apparati biologici sintetici, microbi eucarioti intuitivi e intelligenze artificiali, processi di trasformazione dei territori, desertificazioni, esplorazioni spaziali e panorami marziani.
Opere di, fra altri, Gustav Metzger, Roman Opałka, Robert Smithson, Tacita Dean, Agnes Denes, Antony Gormley, Pierre Huyghe, Ryoji Ikeda, Carsten Nicolai, Roman Ondak, Giuseppe Penone, Rúrí e Sissel Tolaas, Rachel Rose, Jenna Sutela, Troika e Cohen-van Balen.
https://www.palazzoesposizioni.it/mostra/ti-con-zero
La scienza di Roma
La storia delle idee scientifiche attraverso i grandi scienziati che a Roma hanno lavorato e le grandi scoperte che qui sono state fatte: dagli acquerelli delle fasi lunari disegnate da Galileo Galilei al cranio originale dell’uomo di Neanderthal di Montesacro, dagli strumenti originali dei “ragazzi di via Panisperna”, alle tavole sciateriche di Athanasius Kircher, ai resti (restaurati e mostrati al pubblico per la prima volta) di un enorme pachiderma che, 300.000 anni fa, pascolava dalle parti di via dei Fori Imperiali.
https://www.palazzoesposizioni.it/mostra/la-scienza-di-roma-passato-presente-e-futuro-di-una-citta
Incertezza
La scienza ha acquisito la capacità di descrivere il comportamento di sistemi naturali e umani sempre più complessi, ma la rivoluzione quantistica ha mostrato come il caso si annidi anche al livello dei costituenti fondamentali del mondo fisico.
L’incertezza non è solo un concetto scientifico: è anche un aspetto centrale della nostra esistenza, dalle pandemie alle trasformazioni climatiche, dai fenomeni sismici ai crack della finanza.
https://www.palazzoesposizioni.it/mostra/incertezza-interpretare-il-presente-prevedere-il-futuro
Gli ambienti delle tre mostre sono stati ideati da Formafantasma
La mostra Tre stazioni per Arte-Scienza è accompagnata da un ricco calendario di incontri, laboratori, performance e una rassegna cinematografica. https://www.palazzoesposizioni.it/pagine/incontri-tre-stazioni-per-arte-scienza
giovedì 21 ottobre alle ore 18:30, Rotonda di Palazzo delle Esposizioni
Andrea Brandolini, economista, con Fernando Ferroni e Patrizia Tavella, fisici, indagheranno la categoria dell’incertezza quale categoria imprescindibile nella moderna visione scientifica del mondo, nelle scienze sociali ma anche nelle scienze cosiddette esatte.
https://www.palazzoesposizioni.it/evento/andrea-brandolini-fernando-ferroni-patrizia-tavella-incertezza-e-conoscenza
domenica 24 ottobre alle ore 11:00
Prima visita animata alla mostra La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città dedicata a ragazzi e ragazze dai 7 agli 11 anni.
https://www.palazzoesposizioni.it/evento/fenomenale
PIANO ZERO – CAFFE’ DELLE ESPOSIZIONI
Martedì 19 ottobre alle ore 18:00
Cooking Sections (Daniel Fernández Pascual e Alon Schwabe), collettivo artistico attualmente finalista al Turner Prize, presenta al pubblico il progetto CLIMAVORE, che esplora i legami tra il cibo, il nostro modo di mangiare e la crisi climatica.
A cura di Le Orchestre della Trasformazione
Palaexpo è la prima istituzione in Italia a promuovere il progetto e, per l’occasione, Caffè delle Esposizioni presenterà, attraverso una degustazione, il nuovo menu CLIMAVORE, ideato dalla chef Roberta Virgilio,
L’evento è aperto al pubblico, con ingresso gratuito.
https://www.palazzoesposizioni.it/evento/cooking-sections-diventare-becoming-climavore
MACRO- MUSEO PER L’IMMAGINAZIONE PREVENTIVA
Dalle ore 18 del 23 alle ore 18 del 24 ottobre.
Il Pianeta come Festival XL, l’evento di 24 ore non stop in collaborazione con Terraforma
Performance, workshop e installazioni video di Jenna Sutela, Terre Thaemlitz, Jeremy Deller, VIPRA, Paquita Gordon
Talk di Terre Thaemlitz con Valerio Mannucci e Jeremy Deller con Ilaria Gianni
Maratona pianistica notturna delle Vexations di Erik Satie, a cura di Ricciarda Belgiojoso, in cui si inserirà anche la performance My Mother cleaning my father’s piano di Jonathan Monk e che sarà introdotta da 4’33’’ di John Cage
https://www.museomacro.it/it/supplemento/il-pianeta-come-festival-xl-24-hours/