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è totalmente evidente che quello in atto ai danni dei Palestinesi da parte dei sionisti di Israele, sul piano storico, è a dir poco un re-enactment di quanto subìto sotto il nazismo nel secolo scorso.
la psicosi qui replica come azione, come narrazione in atto, quello che il corpo (sociale, storico) ha sofferto.
chi in Israele ancora non vede questo meccanismo patologico, non si rende conto di quanto vicino al sadismo il sionismo sia ormai andato.
prendere atto della ripetizione dell’orrore è comunque solo un primo passo. gli assassini non si possono in nessun modo lavare le mani dal sangue dei Palestinesi. e bisogna che facciano molti, ma molti passi indietro, per ritrovare la loro sanità mentale collettiva e individuale. la loro umanità, è lecito dire.

26.1.2024