mercoledì, 16 novembre 2005 [link]
dedica / deriva
la dissoluzione del tempo individuale – o meglio la sua distruzione – riesce a sembrare la stessa di un luogo definito. casa. nei mesi e anni, le parole intorno a questi due fenomeni di sfaldamento si sovrappongono, o a loro volta si somigliano
lunedì, 14 novembre 2005 [link]
nota sulla vita oggettiva
anche il tempo individuale, distrutto, subisce una digitalizzazione, si deforma. ridotto a zero nella realtà, viene variamente percepito dalle variabili e varianti interfacce dei testimoni. molti photoshop al lavoro sullo stesso morto
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l’alacre europa degli anni venti del novecento preparava, con l’annientamento del tempo, l’annientamento delle persone. il privilegio del xxi secolo è che la distruzione del tempo è contemporanea e sovrapposta a quella dei corpi. sovraimpressa. è nota ed è venduta come tale. il mercato sa da decenni che può vendere anche e soprattutto la morte, la schiavitù; e che queste sono regolarmente oggetto di desiderio. a milioni fanno la coda e strepitano davanti al boia per farsi decapitare. agitano banconote sotto il naso del loro becchino
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da una nota – in corso
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Recentemente – e spesso – in scritti critici i più diversi ricorre il tema del trobar clus. O di quelle che potrebbero forse esser definite “scritture problematizzanti”. (Penso anche a un articolo come quello di G.Marano su A.Rendo in «Poesia» n. 195, p.61, leggibile anche su www.dissidenze.com). Sono chiamate in causa cioè quelle scritture che in versi come in prosa mettono radicalmente in questione il linguaggio, lo sfidano e forzano dall’interno, e costituiscono un punto di crisi del concetto (pre-saussuriano) di linguaggio-strumento, di linguaggio polarizzato da un uso e da determinate regole codificate di interazione fra i parlanti. Lavorare entro la crisi dei codici, o comunque nella considerazione della natura umbratile inaffidabile e non strumentale del linguaggio, è attività in definitiva quotidiana (ogni boutade è già una microcrisi) che le arti – non solo quella della parola – hanno costantemente praticato o proprio tematizzato
…
– continua –
da una scheda sinteticissima per la collana Liquid (Oedipus):
Di ‘scrittura liquida’ – in relazione alla ricerca che vado svolgendo in versi e in prosa – parlerei in termini di lavoro sulla fluidità di forme metriche e soprattutto sintattiche. Diversi anni di inventio hanno condotto a una sintassi e a una metrica non semplicemente frante, ma frante-e-ricostituite continuamente (derivando questo processo da necessità stilistica, non arbitrio – nel progetto). I risultati del laboratorio sono via via indagati e registrati da una sorta di ‘telemetro’ in rete, che visualizza ‘liquidamente’ & mobilmente lo stato dell’arte (http://slow-forward.splinder.com), nella sua mutevolezza e nelle sue persuasioni raggiunte (e ridiscusse).
Proprio l’impianto aperto e problematico di una lettura filosofica kantiana del percepire in generale (e dell’operare artistico in particolare), così come viene messa in campo da Emilio Garroni nei suoi studi sulla terza Critica, porta a visualizzare il lascito dell’arte novecentesca come un continuo interrogarsi sul nastro di Moebius del senso-non-senso. (Termine che è una e due parole insieme).
In questa filosofia dell’apertura (ma anche della centralità di nuove forme ‘necessarie’, nel loro cristallizzare nuclei provvisori/stabili) posso dire di riconoscermi non solo come autore, ma come persona.
venerdì, 11 novembre 2005 [link]
Da un post recente di Massimo Sannelli sul sito di romanzieri.com:
Agli strumenti per sondare la nuova poesia italiana (tra i quali, ultimamente, l’antologia Parola plurale, edita da Sossella) si è aggiunto il numero 135 (2005) di “Nuova corrente”, che contiene un’antologia di testi 1996-2005
(nell’ordine: Bonito, Zuccato, Lo Russo, Raimondi, Berisso, Gardini, Inglese, Frene, Raos, Giovenale, Biagini, Pugno, Fusco, Santi, Di Prima, Sannelli, De Alberti, Maccari, Gezzi), con due bellissimi saggi (Paolo Zublena, Chiusure ospitali e altre forme di disseminazione; Giancarlo Alfano, S(f)oglie dell’io. Forme della soggettivazione nella più recente poesia italiana).
sabato, 05 novembre 2005 [link]
Pubblicato e in distribuzione il n.4-5 di «Sud»
L’indice completo – e una scelta di testi subito leggibili in rete – di questo ricchissimo numero doppio è sul sito di Cythère-Critique, a cura di Philippe Pogam e Francesco Forlani: all’indirizzo http://www.cythere-critique.com/sudnumero5.html:
Testi di Yvonne Baby, Elisabeth Barillé, Frederich Beigbeder, Piero Berengo Gardin, Emmanuel Bonetti, Gherardo Bortolotti, Alessandro Broggi, Esteban Buch, Angelo Castrovilli, Maria Grazia Calandrone, Ennio Cavalli, Gianni Celati, Biagio Cepollaro, Stanko Cerovic, Fiammetta Cirilli, Thierry Crifo, Cesare Cuscianna, Dominique Delcourt, Luis de Miranda, Jean Philippe Domecq, Luigi Esposito, Francesco Forlani, Gabriella Fuschini, Antonio Ghirelli, Marco Giovenale, Paolo Graziano, Benoît Gréan, Domenico Grifoni, Petr Král, Olivier Maillart, Giorgio Mascitelli, Walter Nardon, Michel Odoul, Matteo Palumbo, Alessandra Petrova, Felice Piemontese, Philippe Pogam, Lakis Proguidis, Renata Prunas, Laura Pugno, Eleonora Puntillo, Davide Racca, Raiz, Margherita Remotti, François Ricard, Massimo Rizzante, Francesco Rosi, Roger Salloch, Lucio Saviani, Roberto Saviano, Domenico Scarpa, Carmelo Seminara, Michele Sovente, Michael Sullivan, François Taillandier, Jean-Charles Vegliante, Ornela Vorpsi, Wu-Ming 1, Stefano Zangrando
Traduzioni a cura di Chris Altan, Paola de Luca, Federica Di Lella, Francesco Forlani, Martina Mazzacurati, Paola Micalizzi, Paolo Nusco, Valentina Parisi, Sandra Rivazio, Laura Toppan, Francesca Spinelli, Irene Stelli, Maria Laura Vanorio, Lidia Verde
Immagini di Frédéric Pajak, Marie B.Cros, Fulvio Caporso, Davide Sala, Roger Salloch, Emmanuel Bonetti, Guy Debord, Philippe Schlienger, Mimmo Jodice, Luca Anzani (detto il Vichingo), Francis Amiand, Bruno Bressolin, Marc Garcia, Frédérique Giacomazzi, Luigi Esposito, Romani Slocombe, Roberta della Volpe, Luca Dalisi, Andréas Lang, Patrick Chevaleyre, Chantal Nau, Rafaele Ide, Carlo Levi (archivio Prunas), Archivio Nunziatella, Archivio Fiat
Per informazioni: Dante & Descartes. (Qui alcuni link a pagine del n.0)