dal 22 novembre: NAPOLI (in) TRADUZIONE

Napoli (in) traduzione

Con Maddalena Crippa

Introduce il Rettore dell’Università di Napoli, L’Orientale, Prof. Lida Viganoni.  Voci di Anna Maria Ortese, Ingeborg Bachmann, Hans-Werner Henze interpretate da MADDALENA CRIPPA

Intervento musicale al violoncello a cura del Conservatorio San Pietro a Majella–

Palazzo Du Mesnil, ingresso Monumentale, Via Partenope, 22 novembre 2010, ore 19:00

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In un momento tra i più difficili della storia della città il Festival della traduzione apre una dimensione alta, altra – con una lettura di grande tensione emotiva, artistica ed etica. Una delle grandi attrici del nostro tempo, Maddalena Crippa, che ha già  dato voce a grandi figure della tradizione culturale dell’Occidente, dalla Medea di Euripide alla Varvara Petrovna dei Demòni – sempre per la regia di Peter Stein –  nelle suggestive sale del Rettorato dell’Università di Napoli L’Orientale, nel Palazzo Du Mesnil, darà voce ad Anna Maria Ortese, Ingeborg Bachmann e Hans-Werner Henze: artisti che hanno vissuto a Napoli, hanno visto la città, l’hanno letta, l’hanno riscritta, l’hanno “tradotta” come se fosse un grande e doloroso, contradditorio testo. Un’attrice è di per sé traduttrice, la sua voce ripete e rinnova la parola scritta. Del loro rapporto con Napoli le scrittrici e il musicista lasciano testimonianza sofferta, traslata, straniata, ambigua. Ci riportano a una Napoli “in traduzione” che lascia intuire, tra dolore e miseria, il valore della bellezza e la minaccia della sua perdita definitiva. Ascolteremo la Napoli nelle parole della protagonista del “Porto di Toledo” (Scrivi Toledo, leggi Napoli) della Ortese, nell’italiano da Opera e da Bel Canto di uno Henze che sogna con Bachmann una impossibile felicità coniugale; un canto struggente, pronunciato in battello tra Ischia e Napoli. Un invito ad ascoltare la voce profonda del vulcano. Per poi abbandonare ogni cosa nel mare.