L’effetto finale | Aree di frizione insostenibile
Gianluca Codeghini
in collaborazione con Alessandro Broggi
Venerdì 16 maggio 2014_ore 21:00_Chiostro Gorini_Via A. Bassi 1 _ Lodi
Dal 16 al 25 maggio 2014_Museo Ettore Archinti_Viale Pavia 26 _ Lodi
Aree di frizione, Angoli del divertimento e Cambi scenografici – una performance corale, un’installazione video, una “conferenza” ma anche una ‘pubblicazione esposta’ (L’effetto finale propriamente detto) – sono alcune delle opere realizzate dall’artista Gianluca Codeghini con il supporto dello scrittore Alessandro Broggi, lavori la cui forte autonomia e indipendenza concorrono a costruire un set esecutivo in cui lo spettatore ponga se stesso all’interno di differenti nodi problematici, che costituiscono a loro volta una rete da cui si snoda, si moltiplica e si innesca altro. Un sistema di sistemi che riguarda la portata narrativa dei giochi linguistici e visivi dello “spettacolo” e il destino della nostra stessa convivenza pratica. L’effetto finale è un progetto in progress, frammenti di un allestimento di cui non resti niente da archiviare o che occupi spazio.
Si ringraziano Monica Amari e Daniela Rocco per il loro contributo alla conferenza, e il Coro Quidam (B. Amiotti, A. Bartolozzi, R. Berlucchi, M. Brandolini, L. Cella, I. Da Costa, M. D’Avino, E. Dragoni, N. Garibaldi, A. Gusmaroli, O. Hamonet, V. Laganà, D. Lantaca, B. Locatelli, L. Magnani, C. Mazzoletti, C. Merli, G. Passoni, P. Pesatori, P. Premoli, M. Quattrini, L. Rocca, L. Vailati, L. Valletta), diretto dal maestro Pietro Grisi.
http://www.festivalcomportamenti.org
http://www.gianlucacodeghini.com
http://biobibliografia.wordpress.com/di-alessandro-broggi
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Gianluca Codeghini (1968) vive e lavora a Milano. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, frequenta i corsi di Musica Elettronica alla Scuola Civica di Musica di Milano. Le sue prime esperienze musicali risalgono agli anni ‘80 con progetti per rigenerare e archiviare il rumore, a queste affianca delle azioni e improvvisazioni teatrali di strada che nei primi anni ‘90 diventano performance e installazioni in ambiti urbani, spazi espositivi e virtuali. Nel 1992 fonda laciecamateria edizioni con cui firma le proprie pubblicazioni. Alcune linee teoriche del suo lavoro vertono tematiche come il rumore, la polvere, il gioco, la cecità, l’intervallo e il sottofondo. Molteplici le sue collaborazioni in ambito artistico, musicale, letterario e scientifico. Nel 2005 con A. Andrighetto, D. Bellini e E. Grazioli danno forma alla piattaforma Warburghiana. Nel 2008 organizza Poe.mi festival di poesia di ricerca con A. Broggi e G. Bortolotti. Fin dai suoi primi progetti come Conservare fuori dalla portata (‘92), La patologia del benessere (‘96) e come nelle più recenti Crudeltà inaudite (2007), Pezzetti e bocconi (2009) o A slow movement between my fingers (2012) Gianluca Codeghini innesca concetti e processi in cui la relazione con e tra il pubblico diventa fondamentale per produrre cortocircuiti, tensioni e provocazioni discrete. www.gianlucacodeghini.com
Alessandro Broggi (1973) co-dirige la testata web “L’Ulisse”, è redattore di “Nazione Indiana” ed è tra i fondatori dei blog “GAMMM” e “Punto Critico”. Ha pubblicato: Inezie (LietoColle, 2002), Quaderni aperti (in AAVV, Poesia contemporanea. Nono quaderno italiano, Marcos y Marcos, 2007), Total living (La Camera Verde, 2007), Nuovo paesaggio italiano (Arcipelago, 2009), Antologia (in AAVV, Prosa in prosa, Le Lettere, 2009), Coffee-table book (Transeuropa, 2011); salvo la prima e l’ultima – e i rilegati a mano e a tiratura limitata Gli stessi (Gattili, 2013) e Non è cosa (Gattili, 2014) – tali pubblicazioni e partecipazioni sono successivamente confluite in Avventure minime (Transeuropa/Nuova poetica, 2014). http://biobibliografia.wordpress.com.
Monica Amari si occupa professionalmente di politica e progettazione culturale del territorio con docenze al Politecnico di Milano, all’Università degli Studi Milano-Bicocca e Università Cattolica di Milano. Nel marzo del 2013 è stata chiamata a fare parte del Gruppo di lavoro per il progetto di candidatura di Palermo a città europea della cultura nel 2019. Ritenendo che in un’ottica di crescita e di sviluppo sia necessario ripartire dalla Cultura, ha scritto e promosso unManifesto per la sostenibilità culturale (2012), in cui oltre a teorizzare un “Patto europeo per la sostenibilità culturale”, promuove una campagna di adesione dal titolo “l’1 per tutti tutti per l’1” affinchè l’1% del Pil – e non lo 0,23 come accade attualmente – venga destinato ai finanziamenti per la cultura: www.sostenibilitaculturale.it _ http://www.amarilab.com