Elio Grasso mi ricorda che il 23 novembre sono 20 anni che Adriano Spatola ci ha lasciati.
Grazie alla cortese disponibilità del fratello, Maurizio Spatola, vogliamo ricordarlo con la possibilità di rileggere “L’ebreo negro”, seguito dall’intervento nel libro “Il movimento della poesia italiana negli anni sessanta”, curato da Tomaso Kemeny e Cesare Viviani: http://www.gianpaologuerini.it/b_aboutyou/2_guests/
Grazie a Eugenio Gazzola che mi invia una fotografia della tomba: http://www.gianpaologuerini.it/b_aboutyou/6_graves/
Vi comunico anche che la Biblioteca Poletti dedica ad Adriano Spatola (1941-1988) l’undicesima mostra della rassegna <In forma di libro>, per rendere omaggio alla figura e all’opera di uno dei protagonisti della Neoavanguardia italiana, a vent’anni dalla scomparsa.
Poeta, artista, performer e animatore culturale, Spatola si dedicò ad una continua sperimentazione sulla parola che lo portò alla formulazione del concetto di poesia “totale” intesa come fatto artistico visivo, sonoro e gestuale. Con la sua attività di editore e di promotore di riviste fu capace di attivare un circuito di importanti collaborazioni di livello nazionale ed internazionale con i maggiori esponenti delle avanguardie letterarie ed artistiche degli anni Sessanta del secolo scorso.
Modena ha rappresentato un luogo privilegiato di ricerca e sperimentazione nel periodo 1965 – 1985, anche grazie al lungo sodalizio tra Spatola e i principali artisti della città che si è tradotto in importanti iniziative editoriali, mostre, eventi e performances.
<In forma di libro>. I libri di Adriano Spatola dal 30 novembre 2008 al 28 febbraio 2009
Inaugurazione domenica 30 novembre, ore 11 con Julien Blaine, Giuliano Della Casa, Giovanni Fontana, Giulia Niccolai, Paul Vangelisti
Mostra e catalogo a cura di Giovanni Fontana
Ingresso libero e gratuito
La biblioteca resterà chiusa nei giorni festivi lunedì 14,30 – 19 da martedì a venerdì 8,30 – 13 / 14,30 – 19