La notizia della scomparsa di Gianfranco Baruchello è dolorosa e spinge ovviamente a ricordarlo attraverso i moltissimi esperimenti da lui condotti e realizzati nel corso del tempo. Cosa particolarmente difficile, vista la quantità pressoché incalcolabile delle opere.
Un riferimento iniziale (importante anche per chi scrive) può essere alla Verifica incerta (1964), con Alberto Grifi: https://gammm.org/2012/12/27/la-verifica-incerta-a-grifi-g-baruchello-1965/
Ma sono centinaia gli oggetti e progetti, i materiali.
Qui un minimo minuscolo elenco di riferimenti sparsi, nelle molte occasioni in cui negli ultimi vent’anni slowforward ha seguito l’attività dell’artista e – ovviamente – di Carla Subrizi:
Il rapporto più volte stabilito con le iniziative di RomaPoesia (2005 qui e qui, 2006, 2007).
Le formule (2009)
Agricola Cornelia (1973…)
Come ho dipinto certi miei quadri (1976), file @ Archivio Maurizio Spatola
Un altro giorno un altro giorno un altro giorno (2007)
Una sezione monografica interamente dedicata a GB era nella rivista svedese “OEI”, a cura di Gustav Sjöberg: https://slowforward.net/2015/11/08/oei-n-6768-scrittura-non-assertiva-numero-monografico-sullitalia-2/
Quattro agenzie per la produzione del possibile (2016)
conversazione al Maxxi (2018)
doux comme saveur (2018)
@ Centre Pompidou, Archive of Moving Images 1960-2016 (2018)
La Psicoenciclopedia possibile (2020)
arbor editions (2022)
Ulteriori riferimenti:
https://slowforward.net/tag/gianfranco-baruchello/
e https://slowforward.net/?s=baruchello