– sì, pronto?
– venerandi?
– sì?
– sono cacciari
– ah
– venerandi ti chiamavo perché, niente, abbiamo scoperto questa cosa
– uh, cosa?
– sei seduto?
– no, aspetta
– …
– ok, ora sono seduto
– è una cosa che abbiamo scoperto, tienti forte eh
– vai
– c’è discriminazione sociale
– no!
– guarda, nemmeno io volevo crederci, eppure io e Agamben ci siamo visti, abbiamo fatto un giro su internet, abbiamo fatto due conti e…
– caaaazzo
– ci sono cittadini di serie a e serie b
– cazzo cazzo, lo sapevo!
– mi spiace dover essere io a…
– ma guarda, di qualcosa mi ero accorto, camminavo per strada e sentivo che c’era discriminazione
– eh
– tipo se hai bisogno di una visita medica urgente, ti è mai capitato di dover prenotare una visita urgente con il cup?
– ah no, quello io pago
– ecco
– si fa prima
– vabbè non voglio focalizzarmi, però grazie per avermi avvertito
– di niente venerandi, ma dillo in giro
– “discriminazione sociale”, giusto?
– “lo stato discrimina”
– me lo segno
– “cittadini di serie a e serie b”
– un sano richiamo allo sport del calcio
– il concetto passa meglio
– mi sono segnato tutto cacciari, grazie
– è il duro dovere di noi intellettuali
– meno male che hai fatto gli studi dopo le secondarie
– beh
– mica tutti ci arrivano, c’è come uno sbarramento
– ora ti devo lasciare venerandi
– un sacco devono andare a lavorare e…
– ci risentiamo venerandi, qua non ho campo