da http://aiapzine.aiap.it/notizie/12728 (e grazie a Fabrizio Rossi) ripubblico qui:
Fabrizio M. Rossi
Sabato 11 giugno 2011 è una data importante. In quel giorno, infatti, la mostra “Ashby e l’Abruzzo”, che conta fra i suoi patrocini quello dell’Aiap, inizierà una ‘tournée’ che la porterà in varie città abruzzesi. Una data due volte importante perché inaugurerà la permanenza della mostra a L’Aquila.
Sarà dunque un’occasione unica per apprezzare le fotografie di Ashby, di cui abbiamo già parlato nel sito dell’Aiap e in Aiapzine, in un contesto tanto suggestivo – il chiostro dell’ex convento di S. Domenico – quanto pertinente. Le immagini di Ashby, infatti, testimoniano di uomini e luoghi abruzzesi dell’inizio del secolo scorso, con una profondità di sguardo – etnografico e paesaggistico – rara e sorprendente; e se molto si potrebbe dire dei mutamenti antropici intercorsi da allora, va detto per contro che buona parte di quei luoghi erano rimasti pressoché intatti fino al terremoto del 2009. Sarà così anche un’occasione per recarsi a vedere, senza intermediari di sorta, cosa ne è oggi della città dell’Aquila, a più di due anni dal terremoto; un’occasione a cui invitiamo tutti per comprendere pienamente lo spessore, il valore della memoria, la portata del disastro e la mancanza di una progettualità adeguata per la ricostruzione: per mantenere viva nella nostra coscienza, individuale e collettiva, la volontà legittima che ci siano restituiti una città e un territorio che oggi appaiono perduti. L’inaugurazione della mostra “Ashby e l’Abruzzo” a L’Aquila è un’occasione, infine, per rilanciare con forza l’impegno mai dismesso che l’Aiap, già all’indomani del terremoto, ha profuso a favore dell’Abruzzo; il nostro obiettivo è concretizzarlo nuovamente a Cagliari, con una serie di iniziative nel corso della prossima edizione di “DesignPer”, per riaffermare ancora una volta il valore della memoria e del progetto.