Presentazione a Roma di “Philologia Pauli: Il corpo e le ceneri di Pasolini”, di Massimo Sannelli

M.Sannelli. Philologia Pauli

 

Sabato 28 ottobre 2006, alle ore 17:30
Casa internazionale della Poesia Pier Paolo Pasolini
Via Giovanni Tagliere 3, Roma (zona Rebibbia)

presentazione di

P h i l o l o g i a P a u l i
Il corpo e le ceneri di Pasolini

Fara Editore, 2006

di Massimo Sannelli

«(.) uno scrittore riconosciuto sa che la propria morte avrà pubblicamente una visibilità, come un nuovo testo, più che come un atto privato. Questa morte dello scrittore, come icona e montaggio finale di un lavoro pubblico, è l’esatto contrario di un intimismo grezzo, in cui il dolore è dolore e il delirio è follia. Morto Gadda, la vitalità esplode, per Pasolini. Morto Pasolini, “saremo costretti a invecchiare”, secondo Sanguineti. Su chiasmi come questo, e su antitesi simili, si costruiscono una storia buona e una storia che non porta frutto. Se questa morte è un seme, quella è sterile o sterilizza i sopravvissuti che iniziano ad invecchiare o ingiallire; ma questi valori non giacciono oggettivamente nelle due morti: dipende dalla pietà e dalla carità verso che si è estinto, più o meno caro. Dipende anche dal tipo di morte e dallo sforzo intellettuale e di carità che chiede. Per sopravvivere serve una certa dose di attenzione, ma anche di libertà: non è la stessa cosa essere costretti ad accettare il tempo che passa o esaurire la vita. Sperimentare al massimo, quasi con ingenuità, e morire per eccesso di vita è ancora un’altra cosa.»

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Massimo Sannelli (1973) vive e Genova. Ha pubblicato: Il prâgma. Testi per Amelia Rosselli (Dedalus, Napoli 2000); O (Canatrena, Genova 2001); Due sequenze (Zona, Arezzo 2002); Antivedere (Cantarena, Genova 2003); La femmina dell’impero. Scritti per un seminario sulla «vera, contemporanea poesia» (Eeditrice.com, Genova 2003); L’esperienza. Poesia e didattica della poesia (La Finestra, Lavis 2003); La realtà e la luce. Omaggio a Simone Weil (I libri del quartino, a c. di Ettore Baraldi, Alberga-Torino 2003); Da voi deriva. Dieci omaggi (e-book nel sito www.nannicagnone.net, 2004; rimosso nel 2005); La giustizia. Due poemetti (Edizioni d’if, Napoli 2004); Le cose che non sono (e-book, Biagio Cepollaro E-dizioni, 2004); Meditazioni sull’oggettività (e-book, www.vicoacitillo.it, 2004); La posizione eretta (L’impronta, Mori 2004); Undici madrigali (Ed. della Rafia, Albenga-Torino 2005); Santa Cecilia e l’angelo (Atelier, Borgomanero 2005); Il simile più uno. Traduzioni e scritti sulla traduzione (e-book, Menilmontant, 2005); Per innata difesa. Variazioni sul tema dell’umore (con Federico Federici, e-book, Menilmontant, 2005); Il nuovo (cantarena, Genova 2005); Venti sonetti (La camera verde, Roma 2006); Pabula dura (Menilmontant, e-book, 2006). Ha curato l’edizione e il commento di Boezio di Dacia, Sui sogni (il melangolo, Genova 1997); Anonimo di Erfurt, Sulla gelosia (il melangolo, Genova 1998); Pietro Abelardo, Planctus (La Finestra, Trento 2002); Alano di Lille, Anticlaudianus (La Finestra, Trento 2004). Ha tradotto Emily Dickinson, Su un Io Colonna (Cantarena, Genova 2006) e Eric Suchère, Fixe, désole en hiver (Cantarena, Genova 2006). Coordina con Marco Giovenale la lettera-dono «Bina».

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Per raggiungere Casa Pasolini – via Giovanni Tagliere 3:
Metro B fino a Rebibbia (capolinea) Autobus 311(Via di Casal de’Pazzi),
scendere davanti al carcere in via Bartolo Longo. Prendere la salita dopo la
rotatoria. Ingresso libero. Info: 340.2207778
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