Archivio mensile:Maggio 2007

I Racconti di Luvi : a Roma il 10 e 11 maggio

I RACCONTI DI LUVI _ quadrimestrale di incursioni letterarie

Luvi 8

Due incontri a Roma:

Giovedì 10 maggio, ore 19:30, Libreria Griot

via di S. Cecilia 1/a

Giuliana Saladino: La letteratura dell’impegno civile

E

Venerdì 11 maggio, ore 19:00, Vivalibri, Libreria del Testaccio

p.zza S. Maria Liberatrice 23/26

Le riviste letterarie e la poesia: uno spazio-luogo necessario.

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In entrambe le occasioni interverranno:

Marco Giovenale, Tommasina Squadrito, Katia Tamburello, direttrice de “I racconti di Luvi”.

Letture di Mirella Mazzeranghi 

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La poesia di ricerca oggi in Italia (2) _ a cura di Andrea Inglese

La poesia di ricerca oggi in Italia (2)

Milano, Casa della poesia

largo Marinai d’Italia

8 maggio 2007, ore 21:00

A cura di Andrea Inglese

Con Francesco Forlani, Florinda Fusco, Francesca Genti, Vincenzo Ostuni,
Laura Pugno, Massimo Rizzante

Questo incontro si pone come ideale proseguimento dell’esplorazione intorno alle scritture di ricerca in Italia avviata il 23 novembre 2006 sempre alla Casa della Poesia. L’attenzione è portata sopratutto ad autori compresi tra i trenta e i quarant’anni, ossia ad autori con un percorso importante alle spalle, ma il cui lavoro merita una maggiore notorietà, soprattutto nei confronti di un pubblico non specialistico.
Gli autori presenti possono essere associati tra loro secondo tre direttrici di ricerca fondamentali: la pronuncia infantile e straniante di Forlani e Genti, che assume nel primo tratti di plurilinguismo comico e nella seconda figurazioni di fiaba ipermoderna, la relazione tra parola poetica e memoria storica di Ostuni e Rizzante, il quotidiano e l’oggettuale visionari di Fusco e Pugno. Queste direttrici non offrono che punti d’avvio per un ascolto, in quanto ognuno di questi poeti lavora a costituire un vocabolario e un repertorio di forme del tutto personale.

Il nuovo libro di Gian Maria Annovi

Esce nella collana i miosotìs, delle Edizioni d’if, il nuovo libro di Gian Maria Annovi: Terza persona cortese.

La silloge è fra le tre [insieme alle raccolte di G.Frene e D.Bulfaro] che sono risultate vincitrici del Premio di Letteratura intitolato a Giancarlo Mazzacurati e a Vittorio Russo – Edizione 2006.

ricamo per Lei dei cuscini di plastica
con grumi di filo arancione
(ci scrivo sopra il mio nome)
Lei m’entra con l’ago nella mano
lo infilza nel palmo con precisione

*

Terza persona cortese è un dialogo per voce sequestrata e persona che tace, dialogo che ha luogo in sette camere, al tempo stesso stanze di una realtà ridotta a reality e inquadrature – visioni – offerte al lettore/spettatore.
Grande Altro o partner inumano, amante o assassino, questo «Lei» così cortese da eliminare la prima persona è qui chiamato sulla scena poetica, forse per la prima volta dai tempi della cortezia. (nda)

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Per informazioni e richieste:

Edizioni d’if
vico Lungo del Gelso a Toledo 53/a
80132 Napoli
tel. e fax: 081404436 – email: dif [at] edizionidif [dot] it

9 maggio: per Frida Kahlo

Roma, 9 maggio 2007, ore 18:00
Casa internazionale delle Donne
Palazzo del Buon Pastore
via della Lungara, 19 – 00165 Roma

El dolor de Frida Kahlo: il doppio e lo specchio
Evento dedicato alla celebre artista messicana nel primo centenario della sua nascita

Tavola rotonda
Una donna chiamata Frida

Intervengono:
Valentina Alazraki, giornalista, corrispondente della TV messicana
Silvia Cardi, storica del costume messicano
Fanny Rubio, direttrice dell’Istituto Cervantes di Roma

M. Cristina Secci presenterà il suo libro
Con l’immagine allo specchio. L’autoritratto letterario di Frida Kahlo
(Aracne Editrice, Roma 2007)

Moderatrice:
Marina Cepeda Fuentes, giornalista e scrittrice

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Ore 20:00
Performance teatrale di El Mirabràs
Las pasiones di Frida Kahlo

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Ore 20:30
Cena messicana

www.casainternazionaledelledonne.org

Promemoria: il Nono quaderno stasera alla libreria Vivalibri

STASERA

sabato 5 maggio 2007, ore 19:00

Libreria Vivalibri, Roma

quartiere Testaccio

[ Piazza Santa Maria Liberatrice 23/26 ]

si presenta l’antologia

Poesia contemporanea _Nono quaderno italiano

a cura di Franco Buffoni

Marcos y Marcos, 2007

saranno presenti tutti i poeti: Alessandro Broggi, Maria Grazia Calandrone, Mario Desiati, Massimo Gezzi, Marco Giovenale, Luciano Neri, Giovanni Turra

interventi di

Franco Buffoni, Andrea Cortellessa e Cecilia Bello Minciacchi

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MARCOS Y MARCOS
http://www.marcosymarcos.com

via Ozanam, 8 – 20129 Milano
tel. 02.29515688 – fax 02.29516781

§

 

Libreria del Testaccio VIVALIBRI
Piazza Santa Maria Liberatrice 23/26
00153 Roma – tel. 06.5746153

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Riepilogo per due mesi: maggio e giugno 2007

Presentazioni e letture di cui si dice – su slowforward:

 

 

4 maggio: L. Lemire Tostevin a Roma, libreria Empiria

5 maggio: presentazione a Roma del Nono quaderno di poesia Marcos y Marcos

10 e 11 maggio: presentazione a Roma della rivista “I racconti di Luvi”

17 maggio: lettura di Jolanda Insana (Roma, Teatro Argentina, rassegna a c. di Valerio Magrelli)

21 maggio: lettura di/per Elio Pagliarani (Roma)

25 maggio: presentazione de La passione della biografia, di Cosimo Ortesta (Roma)

29 maggio: nuova presentazione […] presso il Fandango Caffè (Roma)

7 giugno: seconda presentazione a Milano del Nono quaderno di poesia Marcos y Marcos

16 giugno: un Felix

17 giugno: presentazione a Genova del Nono quaderno di poesia Marcos y Marcos

18 giugno: nuova lettura di vari autori […] a Roma

27 giugno: un Felix

L.L.Tostevin a Roma

Venerdì 4 maggio alle ore 18:00

presso la libreria Empiria, in via Baccina 79, Roma

incontro con la poeta canadese LOLA LEMIRE TOSTEVIN

°

Annalisa Goldoni e Marco Giovenale

presentano L.L.Tostevin, ‘SOFIA

Edizioni Empirìa 2006

Nata e vissuta in Canada, coinvolta a fondo nella relazione sempre complessa tra le lingue, la Tostevin ci offre un esempio di come la poesia si possa costituire quale luogo di coesistenza e d’incontro tra due culture, lingue, esperienze: quella francese e quella inglese. La raccolta include il resoconto di un seminario di semiotica con Jacques Derrida, e una riscrittura del Cantico dei Cantici, unico testo della Bibbia che abbia come coprotagonista una donna.

*

[ Una recensione al volume è leggibile in slowforward ]

*

Lola Lemire Tostevin – ’SOFIA
Introduzione e cura di Annalisa Goldoni
Empiria, Roma 2006, Collana di poesia Sassifraga,
pp. 146, ISBN 88-87450-71-4

_________________________________

Empirìa, via Baccina 79 – 00184 Roma – Tel. e Fax 0669940850 -email: info [at] empiriaedizioni [dot] it

Marina Pizzi, Recensione a “E l’amore fiorirà splendidamente ovunque”

Michele Zaffarano, E l’amore fiorirà splendidamente ovunque,

La camera verde, Roma 2007

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Ogni frammento un dove, in ogni dove un frammento con traccia di sipario un po’ dischiuso ma con resti, solo resti, di evento e non di rappresentazione.

“dove” è l’avverbio ossessivo che titola e prelude ogni pagina di logica gimcana indicativa: è questa la forte sofferenza di questo librino che rende nodini i furti dei secondi vissuti oserei dire con la saggezza di una partitura-partecipazione senza lenimento alcuno.

Dove né musico/a né giallo ma solo asserzione così come la perdita una difesa sempre indifesa, la perdita comunque o il per forza avvenuto-disavvenuto, sogguarda l’anemia il suo proprio valore all’infinito, qui sulla terra in stato di rapina. Un verbo all’infinito ossessivo e, comunque, placato forse placante anche per il lettore più fiducioso. Le stanze dove, i luoghi dove, i verbi dove avvenne qualcosa di già avvenuto che non fu in grado di mutare o solo smussare un bel nulla. E allora? quale consenso può stare al non morire? L’enumerare dei fatti sulle possibilità già fatte, già avvenute. Neanche la bizzarria è atta ad un sorriso al…, sul canone redatto.

Nessun Personaggio citato, incitato, definito o indefinito: mai un femminile, mai un maschile.

“non esiste parola espressiva sufficiente”: solo in questo verso si formatta e si rompe una giara di olio, un (io) sapienziale che coma in sé e senza zavorre di aiuto.

Nel sorriso serissimo del titolo della raccoltina, la sorella minore la Tina=la vita, ha di che impallidire nonostante le siano state dedicate scansioni le più amorose, amorevoli, volgarissime note di uno spartito in tiri di fuochi già spenti in partenza o in arrivo, poco importa.

“le ombre possiedono ancora una vestizione allo sguardo degli altri” ma l’autore dove è: è un altro come la grande letteratura stura: è in grado di sparire dopo aver azionato la leva! Il sisalvichipuò qui sarebbe bestemmia laica, calamita invereconda.

Il distacco di questa talea dà un po’ di vertigine date le coordinate più che esatte: Zaffarano sta alla rena di un cantiere dismesso, appena preparato, guardato, abbandonato perché la comprensione è sopraggiunta anzi tempo, senza consolazione.

“ai falsari del pratico si oppongono disciplinati gli apprendisti”: quale liricità del tema se non la poca polvere che però, prima, fu la carne e soda dei vincenti, di coloro i quali ci tolgono il pugno perché ci tengono in pugno? ma dalla polvere la vita? non di certo una rinascita cappellata, cappellana e balconata! “la relazione speciale che passa attraverso la fenditura/ la perdita come compimento”.

Michele Zaffarano ha arenato il bastimento che trasportava petrolio senza aggiungere inquinamento, anzi è zigomo di quercia ad inciampo contro il boia capitale.

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Marina Pizzi

già in: felixseries.blogspot.com

Dal 2005

Esce ora su gammm un saggio scritto alcuni anni fa e ancora non pubblicato: Dell’opera disfatta (righe, ingenue e iniziali, contro serialità e romanzo-tipo).

Le “righe” non hanno poi avuto seguito. Nel senso che non c’è stato modo di articolare quelle che – così poste – sono solo osservazioni iniziali. Saranno in ogni caso reinserite anche su Slowforward tra qualche tempo. Forse con alcune aggiunte. (Forse no).

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Di tutt’altra natura (o forse troppo coerentemente e felicemente lontana da “serialità” e “narrazione-tipo”) è la google prose che compare ora su zswound: Medium stone (in realtà parte di un testo tripartito che complessivamente porta lo stesso titolo).