Giovanni Semerano con “Telefoto di Gruppo” di Giovanna Colacevich (1988)
Roma, Caffè letterario
via Ostiense, 95
dal 17 novembre al 16 dicembre 2007
(ore 11.00-24.00)
“IL FOTOGRAMMA di Giovanni Semerano”
Artisti: Alessandro Alimonti, Alfredo Anzellini, Andrea Attardi, Jasmine Barbet, Anna Basciu, Franco Belsole, Andrea Bevilacqua, Teresa Bianchi, Piero Bottali, Lanfranca Braganza, Domenico Campisano, Maristella Campolunghi, Eugenio Cannilla, Franco Cannilla, Mario Carbone, Laura Mario Carlodalatri, Rita Carioti, Emanuela Carone, Carlo Cianfarini, Maurizio Cintioli, Giovanna Colacevich, Pasquale Comegna, Verena D’Alessandro, Mauro De Cillis, Paco del Pino, Patrizia Dottori, Uberto Gasche, Nilde Guiducci, Loredana Izzo, Angelo La Rocca, Guido Laudani, Alessandra Laurenzi, Fulvia Leoncini, Gianni Loperfido, Antonietta Lunesu, Patrizia Malarbì, Franco Mancini, Stefano Marcovaldi, Pina Marinaro, Flavia Mastrella, Grazia Menna, Gabriele Morrione, Anna Onesti, Maria Orioli, Pinella Palmisano, Andrea Panegrossi, Gregorio Paonessa, Giorgio Petraglia, Micaela Petroni, Ugo Piergiovanni, Patrizia Pieri, Pino Rampolla, Carla Tavanti, Zeno Tentella, Francesca Vitale, Maria Wojcik, Sylvie Zampolini.
Curatori: Giuseppe Salerno e Maristella Campolunghi
Catalogo a cura Giuseppe Salerno
Introduzione Claudio Strinati
testi Andrea Attardi, Teresa Bianchi, Maristella Campolunghi, Giacomo Carioti, Enrico Crispolti, Guido Laudani, Cesare Nissirio, Bianca Menna, Sandro Pandolfi, Gregorio Paonessa, Giuseppe Salerno, Andrea Semerano, Carmine Siniscalco, Zeno Tentella
Inaugurazione: sabato 17 novembre ore 18.30
A cura di Giuseppe Salerno e Maristella Campolunghi si inaugura sabato 17 novembre alle ore 18.30 presso il Caffè Letterario di Via Ostiense 95 l’esposizione di opere di 60 fotografi che rendono testimonianza dell’attività del Centro Culturale dell’Immagine “Il Fotogramma” di Roma, diretto da oltre trenta anni da Giovanni Semerano.
Creato nel 1973 il “Il Fotogramma” ha avuto la sua sede storica in Via Ripetta 153, di recente in Piazza Barberini e, attualmente, presso La Camera Verde dove prosegue le attività con la co-direzione del figlio Andrea.
Nell’ambito della sua intensissima attività, Giovanni Semerano ha dato vita ad un gran numero di iniziative indirizzate alla valorizzazione e diffusione della fotografia artistica in Italia.
Al Il Fotogramma si deve tra l’altro l’ideazione della rassegna “Photogrammatica, il mese della fotografia a Roma” che dal 1992 al 1996 riunì annualmente più di 100 esposizioni in tutta la città comprendenti ogni espressione dell’arte fotografica, dall’astrazione alla ritrattistica, dal concettuale al reportages.
Cosi Claudio Strinati nella sua introduzione in catalogo:
Molto spesso è un luogo, punto d’incontro di uomini e di pensieri, ad entrare in quella memoria in cui si imbatte chi ripercorre scrupolosamente una storia importante.
A Roma “Il Fotogramma” di Via di Ripetta è uno di quei luoghi.
Uno spazio antico non allineato alle tendenze del momento che, già negli anni ’70, volevano per la fotografia aree espositive ampie, asettiche, bianche e fortemente illuminate. Un luogo ostinatamente retrò, di dimensioni contenute, ricco di presenze, pannelli neri alle pareti e luci calde, contraddistinto, ad ogni ora del giorno, da un incessante via vai di persone. Una centro che, dedicato all’immagine, ne ha saputo sempre contenere gli aspetti più di superficie privilegiando fortemente i contenuti e favorendo gli scambi. Uno spazio di riferimento a tutto tondo, luogo di presentazione per le nuove ricerche e di elaborazione per i tanti progetti che, a gettito continuo, venivano ogni giorno alla luce in un clima di entusiastica compartecipazione. Giovani autori, curatori, critici e giornalisti sono nati con Il Fotogramma di Roma e in esso hanno sempre visto il punto di aggregazione, di dibattito e di continua confronto in anni difficili quando la fotografia artistica stentava a trovare in Italia affermazione. Fortemente impegnato per alcuni decenni nella promozione della cultura dell’immagine fotografica in un paese “difficile” per la straordinaria presenza di più antiche e preziose tradizioni artistiche, Il Fotogramma ha dato un fondamentale contributo alla scrittura di alcune pagine importanti nella storia dell’immagine fotografica nel nostro paese.