non riesco a leggere nemmeno un articolo equilibrato e franco come questo senza avvertire – di fondo – un rintocco illuminista che non ha senso in italia e non ha senso nel mondo.
è come sentire parlare Calvino di industriali illuminati. non ne esistono.
non esiste in italia un “buon” governo. non con questa gente. ma il problema – se fosse solo italiano – sarebbe poca cosa. la consueta barzelletta di un paese che più comico non si sa immaginare. invece la tragedia è altra ed è occidentale e orientale.
come la seconda guerra mondiale è finita con la creazione della possibilità della fine della specie umana sul pianeta (la semplice esistenza delle armi nucleari non solo “significa” ma “è” di fatto questa possibilità), così la fine per soppressione e a volte autosoppressione delle lotte dei lavoratori, la loro atomizzazione, frantumazione, annullamento, e il mercato globalizzato, globalizzano la morte individuale, la distruzione del tempo individuale, delle vite delle persone, e innescano una possibilità che non smette di attuarsi di fatto. e che non è reversibile. ha degli attori, ovviamente. in alto (i soliti) e in basso (pensiamo alle masse sterminate di lavoratori cinesi che producono per 20 ore al giorno: è la “scelta” del lager, e insieme la nuclearizzazione della propria identità).
a questo punto c’è da dire che forse lo spazio della borghesia è solo l’interregno apparente tra due forme di feudalesimo reale. l’italia è il posto dove questo si vede di più, perché non c’è in fondo stata una vera borghesia e le maglie sono più lasche. si vede, sotto, la trama e il tramare dei vecchi nobili, del vaticano, dei figli dei figli dei figli. (con l’arrivo del robot b. XVI a sanpietro non si fa nemmeno più tanta fatica a sbirciare tra le maglie).
la stessa frase di Debord, “la schiavitù vuole ormai essere amata esattamente per se stessa, e non in vista di qualche miglioramento estrinseco che potrebbe apportare”, poggia molto debolmente su quell'”ormai”, datato all’inizio degli anni Novanta. siamo alla fine di un arco temporale iniziato grosso modo a metà Settecento. altro che anni Novanta… continueremo a vivere questo interregno forse per parecchio ancora. e continuerà a viverlo chi viene dopo di noi.
[ via via i prìncipi si tolgono la maschera, piccole leggi cadono. tutto sommato gli USA sono un laboratorio molto chiaro di questo processo. ma ci arriviamo. si tratta solo di peggiorare un altro po’. coraggio.
i sindacati dei metalmeccanici hanno strappato un rinnovo di contratto con aumenti salariali assai bassi. (e con un sabato di “straordinari obbligatori” in più). si sta ricompattando un fronte di destra-centro. ben noto. ma siamo daccapo alla sola italia. alla tragicommedia dunque ]