sul RIALTOccupato: tavola rotonda mercoledì 16 settembre, ore 17:30, Teatro India (Roma)

LA CULTURA INDIPENDENTE NON SI ARRESTA: IL “SAPER FARE” DEL RIALTO, MODELLO DI CULTURA SENZA SPRECHI


Dal 28 luglio 2009 quasi tutti gli spazi legittimamente assegnati dal Comune di Roma all’Associazione Rialtoccupato sono sotto sequestro probatorio e preventivo. Nel corso di 10 anni di attività il Rialto ha accolto una quantità enorme di artisti, che hanno messo in scena spettacoli, video proiezioni, arte contemporanea e concerti (Soltanto considerando l’attività teatrale, il Rialto ha ospitato un numero di compagnie tre volte superiore a quelle presentate mediamente dai teatri istituzionali).Tutto questo è stato possibile grazie a un modello che non è mai dipeso dai finanziamenti pubblici o privati, un sistema di auto-finanziamento che ha consentito di dare continuità ai progetti artistici nella più totale indipendenza artistica e di pensiero. Un modello di economia alternativa da anni sperimentato in tutte le realtà indipendenti, che oggi si vuole additare a mera attività di commercio abusivo. Un esempio di auto-produzione che, in altre parti del mondo, sarebbe preso a modello e che da noi, a quanto pare, si cerca di contrastare in ogni modo.
Allora ci si chiede se esista ancora la possibilità di produrre cultura indipendente, quali siano i margini di agibilità per la sperimentazione e l’innovazione, quale diritto di cittadinanza vi sia per le contemporanee forme di trasmissione emozionale quando esprimono critica sociale.

Qui i dati per la TAVOLA ROTONDA del 16 SETTEMBRE