Archivio mensile:Novembre 2009
testimoni, biomeccanica, famiglia cattolica
lungamente ottenuto uno zoccolo:
devono alla stazione
sì, dj un artista. questo >><< videocamere a lei in sei mesi, vanno ragionevolmente
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noi? potrebbero? come codice a barre. DNA che ordina un’undicesim_a. via san francesco
(calendario di rodi; allora alimenti i secondi – inizio attività:
domestici della radice).
__________________si siede su questa nuova. (ond).
sospiro. il loro significare comunque realmente utile, per me, perché.
non fate vedete funzionare per queste ultime due settimane. Il mio commercio, modelli, è roba benché pensi che è soltanto due più abbastanza un sicuro
che mostra quello.
non ci è asino giusto che i mezzi di usato di all’azienda ed all’attività proposta, sulla ricerca msn del fine settimana e sulle frasi non interesseranno le macchine.
il runlevel a tutte le nuove foto che rivelano avanti.
2 dicembre, Bologna: “Il ritorno delle riviste viventi”
mercoledì 2 dicembre 2009
ore 21:00
LIBRERIA MODOINFOSHOP
Via Mascarella 24/b – Bologna
IL RITORNO DELLE RIVISTE VIVENTI
Argo, Versodove e Letteraria si presentano
Le riviste letterarie sono morte? Sì, ma a volte escono dalla tomba e portano a spasso la loro inquietante presenza.
Interverranno:
per Argo: la Redazione | Massimiliano Chiamenti
per Versodove: Vincenzo Bagnoli | Vito M. Bonito
per Letteraria: Stefano Tassinari
Su “Bianca come neve”, di Michele Zaffarano
Sul “manifesto” di oggi, recensione a
Michele Zaffarano, Bianca come neve
(La camera verde, 2009)
sabato a Firenze: presentazione di “Suburra”, di Giulio Marzaioli
Sabato 28 novembre, ore 18.00
presso
Area N.O.
[a cura di Massimo Mori]
Via Panicale 24R – Firenze
Cecilia Bello Minciacchi
presenta
Suburra
di Giulio Marzaioli
Giulio Perrone Editore – collana inNumeri
sarà presente l’autore
nel corso dell’incontro proiezione del video Suburra, realizzato a cura di [A]live poetry
Con Suburra Giulio Marzaioli presenta al lettore un’opera sonnambolica, esposta al rischio della vertigine: si attraversa un antico quartiere di Roma, e al tempo stesso si ripercorre una storia personale, presente solo per accenni, per accenti. Vita del tempo e tempo del soggetto: lunga durata dello spazio urbano e durata istantanea dell’esperienza, di cui l’individuo può diventare preda indifesa. E’ nello specchio della ruggine che si scioglie il senso di questo incrocio tra i tempi, come rivelano le fulminee sequenze di apertura e chiusura: tra “il piede | che batte | nel sonno” e quell'”ossido” che “è aria | che resta | e dice | di sé | che esiste”.
Alla verticale aerea di Suburra segue l’orizzontalità ctonia di Ipogei. Alla superficie si contrappone la profondità, ai versi il testo detto in prosa, alla singolarità di una voce che si trova còlta innanzi alla propria storia risponde la pluralità di una vicenda condivisa ma vuota: una sola moltitudine che ricicla il proprio parlato, impastandosi nei cliché del quitidiano, di una comunicazione spenta, che pure ci lascia, ancora una volta, presi sopra al bordo, nell’attimo, lì dove, ancora una volta, ci dimostriamo incapaci di decidere.
Giancarlo Alfano
scheda libro: http://giulioperroneditore.it/node/365
il driver mi dice fuori dal mondo
così ora preceduto votando su halloween mercoledì giovedì, via San Francisco di codice undicesimo ancora che fa funzionare colore rosso. Quel macchina di Webcast sono venuto nel relativo terzo occhio, la _____questa sez
ione o il W
eb site ridu ce il quel n oi è alla stessa specie del lavoro dello studio della scintilla scura, l’oscurità di Margo, i nchi stro! Pa sti la settima na prossima; il nostro ultimo salotto preferibilmente, d, funziona n te nel suo i lavo ro e prost ituzione es so i gio rni ed arie di re ggae, d a un più note vole: or molto pi ù grande della u sica stava comunicando le fasce, usate con ap pena a. Tre barre e dimore o due minu ti e s aranno age nzie sc ure della città (se questo Djs camminasse fosse chiesto la maggi or parte del recinto nelle re cinzioni di alcune cabine o sembra a l torto: con i sacchetti del salotto di paradiso).
“Questo muro”, di Alfredo Anzellini
Sabato 28 novembre 2009
dalle ore 18.00
il Centro Culturale
LA CAMERA VERDE
presenta
QUESTO MURO
di
Alfredo Anzellini
inaugurazione della mostra fotografica
e presentazione del libro (collana Il Fotogramma)
* * *
Centro Culturale
LA CAMERA VERDE
via Giovanni Miani20 – 00154 Roma
indy rail
agios di codone della l$signora aprile di Zljc; ippocampo; giù delicatamente
i benefici di danno, questo è. Tu prendi informazioni.
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altre domande?
Video Interviews with Visual Poets participating in MaOAS ’09
minacce alla cronosfera
vedi è tutto un aereo fatto di anima, tossine, mater/materia
(sotto dovrebbe usare quello settimanale, il tubino bikini sawan ginko, ma sono tre giorni che non esce dal deposito)
è dato il dovere, la maggior parte di noi vuole guadagnare dalla costruzione dell’esperienza, ma la minor parte di noi segna il tempo con maharaj singh ji ji del paese dell’economia,
e allora un grande pianeta a circolazione alternante fa protezione, fa i vestiti, gli asteroidi,
la codeina era molto distillata. tu aspetti qualche minuto e sul vetrino compaiono i concetti e gli astronomi. l’invio della legge è sempre su pietra.