Archivio mensile:Aprile 2011

OGGI, 21 aprile: BAU al LU.C.C.A. Museum

OGGI, 21 APRILE 2011 – BAU AL LU.C.C.A. MUSEUM

Giovedi 21 aprile 2011, dalle ore 18,30 alle 22,30 presso il Lucca Center of Contemporary Art in Via della Fratta 36 a Lucca (www.luccamuseum.com) si svolge la presentazione in anteprima dell’ottavo numero di BAU – Contenitore di Cultura Contemporanea, “scatola” multimediale su progetto grafico di Gumdesign che ospita 66 opere originali formato UniA4 di 73 autori internazionali.

L’incontro, a cura della redazione BAU e del direttore del Lu.C.C.A. Museum Maurizio Vanni, è accompagnato da una sequenza non stop di performance, interventi di audio art e declamazioni poetiche: I Santini Del Prete con Giuseppe Chindemi (performance Due Buffet), Antonino Bove e Luca Brocchini con Alberto Picchi e Filippo Ciavoli Cortelli (audio performance Suonare la scultura), Gumdesign (azione Bere il design), Massimo Salvoni e Ernesto Cucchi (rituale gastronomico “Massimo de fitoartis, quae potest rinovata esse, principio et cum Ernesto de fitolibero cultu loquerit”), Antonino Bove con Mirco Mugnaini (Cerebro, incontro postumano), Vittore Baroni e John Mountain (intervento depurativo, Dubuffet Art Detox), Roberto Rossini (performance Godless – il medico della peste), Paolo Albani (performance La parola come oggetto anomalo, anche) e < Noctua in noctua >, azione performativa di Zomarch con sonorizzazione live dei VipCancro.

Gli autori di BAU OTTO: Daniele Accossato, Silvia Ancillotti, Valentina Angeli – Beatrice Corsetti, Antic-Ham (Kim Hye Mee), Osvaldo Baroncelli, Vittore Baroni, Massimo Barzagli, Francesco Benedetti, Nicola Benelli, Franca Bernardi, Riccardo Boglione, Jean-François Bory, Antonino Bove, Stefania Brandinelli, Luca Brocchini, Sylvano Bussotti, Gian Carlo Castelli, Ernesto Cucchi, Gianluca Cupisti, Jakob De Chirico, Paolo Della Grazia, Gabriele Dini, Duccio Dogheria, Jacques Donguy, Anita D’Orazio, Graziano Dovichi, Bonomo Faita, Luc Fierens, Raffaella Formenti, Antonella Gandini, Fabrizio Garghetti, Annamaria Gelmi, Meri Gorni, Matteo Guarnaccia, Anne Guillot, Gumdesign, Emily Joe, Amedeo Lanci, Gianni Landonio, Bruno Larini, Dario Longo, Serse Luigetti, Andrea Lunardi, Marco Maffei, Riccardo Lanciotto Magris, Marco Maiocchi – Delia Maiocchi, Giancarlo Majorino, Giosuè Marongiu, Iginio Mencacci, Manuela Menici, Mirco Artifex Mugnaini, Antonio Noia, Carlo Palli, Progettoutopia, Sandro Ricaldone, Gian Paolo Roffi, Roberto Rossini, Massimo Salvoni, Renato Sclaunich, David Otto Sherman, Siliano Simoncini, Vittorio Simonini, Carol Stetser, Giovanni e Renata Strada, Franco Toselli, Francis Van Maele, Tommaso Vassalle, VipCancro, Reid Wood, William Xerra.

OGGI, 20 aprile, Synchrofilm: Maya Deren / Luca Venitucci _ i cortometraggi di Maya Deren sonorizzati dal vivo da Luca Venitucci

OGGI, 20 aprile, h. 21:30

c/o Dal Verme

Via Luchino Dal Verme 8
Roma

i cortometraggi di Maya Deren sonorizzati dal vivo da Luca Venitucci

programma:
“Meshes of the afternoon” (14 min. – 1943)
“At Land” (15 min. – 1944)
…”A Study in Choreography for Camera” (4 min. – 1945)
“Ritual in Transigured Time” (15 min. – 1946)

Luca Venitucci: fisarmonica, voce, materiali sonori pre-registrati
su facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=215737495110137

ingresso gratuito con tessera arci

20 aprile: Vincenzo Bagnoli a Milano

Mercoledì 20 aprile 2011, alle ore 18.30

presso la Libreria Popolare (via Tadino 18, Milano)

Deep sky

di Vincenzo Bagnoli

edizioni d’if

*

Sarà presente l’autore

 Introduce: Paolo Zublena

 Partecipano: Italo Testa, Alessandro Broggi

In occasione della presentazione del libro sarà disponibile anche l’ultimo numero della rivista Versodove

 

Scheda del libro:

Un libro con due lati, come i vecchi LP: ventisei poesie per un percorso attraverso il «cielo profondo» delle costellazioni celesti e quelle più terrene della nostra memoria «pop», tracciate da quegli oggetti un po’ alieni e un po’ concretissimi e quotidiani (libri, dischi, canzoni, fumetti, film…) che evocano suoni e immagini di mitologie (personali e generazionali), dove storia e sogno s’incontrano sovrapponendosi sullo sfondo di una città

 

—————

Vincenzo Bagnoli (Bologna, 1967), autore di saggi sulla letteratura (Contemporanea, Esedra, 1997; Lo spazio del testo, Pendragon, 2003), è stato tra i fondatori di «Versodove»; suoi versi sono apparsi su «Rendiconti», «Origini», «Tratti», «il Verri» e nelleantologie Rzzzz! (Transeuropa, 1993), Ákusma. Forme della poesia contemporanea (Metauro, 2000) e Il presente della poesia italiana (LietoColle, 2006). Ha inoltre pubblicato le raccolte 33 giri stereo LP (1980-2000) (Gallo & Calzati, 2004), FM – Onde corte (Bohumil, 2007) e Deep Sky (d’if, 2007).

presso gli assiri

     
L’aureola assira è di solito rotonda e va dal collo circa fino alle cosce, non comprende dunque tutto il corpo. Una o due linee circolari. Anche nel cilindro neoassiro 326 ter della stessa collezione vediamo la dea Ištar. L’aureola ha il cerchio con bastoncini e dischi. Aššur e Ištar stanno sulla schiena dei loro animali sacri. Ištar sta dietro a lui con l’aureola.
Una dea seduta su di una sedia senza spalliera ha una piccola aureola dalle spalle alla vita. L’aureola consiste di un cerchio, porta bastoncini con in cima dischi. Davanti alla dea si vede un piccolo altare e dall’altro lato un sacrificante. Questo presenta dunque un sacrificio. Va molto veloce, arriverà a Roma a mezzanotte. Lo schienale del trono porta all’esterno.
Un disco d’argilla trovato nelle rovine di Ninive.
Mancano i raggi, ma si vedono i dischi. Si va rarefacendo. Suole andare dal collo fino ai ginocchi circa. Sopra un capro-pesce sta una base e sopra questa il busto di un dio, il quale sarà naturalmente Ea. Lunghe e sottili losanghe, in numero di –
Sono cornici o nicche stellari che contengono un dio o qualche scena religiosa. Si vede in un sigillo un dio con due stelle sulle punte degli archi incrociati dietro la schiena sopra un animale. Numerosi dischetti-stelle. Nel lato esterno a destra e a sinistra. Due uomini-uccelli con coda di scorpione. La scena sta come sotto un pergolato di stelle. Sotto una specie di padiglione quadrangolare.
Lungo la schiena di una dea senza armi. Un cane seduto sulle zampe posteriori. Una semplice abbreviazione del trono. Sullo sfondo del muro, riprodotta ingenuamente di profilo. Si intende specialmente lo splendore che incute spavento. Gli dèi sono coperti di fuoco e portano uno splendore di raggi.
    

già in compostxt, 17 apr. 2011

  

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Una dea seduta su di una sedia senza spalliera ha una piccola aureola dalle spalle alla vita. L’aureola consiste di un cerchio, porta bastoncini con in cima dischi. Davanti alla dea si vede un piccolo altare e dall’altro lato un sacrificante. Questo presenta dunque un sacrificio. Va molto veloce, arriverà a Roma a mezzanotte. Lo schienale del trono porta all’esterno.
Un disco d’argilla trovato nelle rovine di Ninive.
Mancano i raggi, ma si vedono i dischi. Si va rarefacendo. Suole andare dal collo fino ai ginocchi circa. Sopra un capro-pesce sta una base e sopra questa il busto di un dio, il quale sarà naturalmente Ea. Lunghe e sottili losanghe, in numero di –
Sono cornici o nicche stellari che contengono un dio o qualche scena religiosa. Si vede in un sigillo un dio con due stelle sulle punte degli archi incrociati dietro la schiena sopra un animale. Numerosi dischetti-stelle. Nel lato esterno a destra e a sinistra. Due uomini-uccelli con coda di scorpione. La scena sta come sotto un pergolato di stelle. Sotto una specie di padiglione quadrangolare.
Lungo la schiena di una dea senza armi. Un cane seduto sulle zampe posteriori. Una semplice abbreviazione del trono. Sullo sfondo del muro, riprodotta ingenuamente di profilo. Si intende specialmente lo splendore che incute spavento. Gli dèi sono coperti di fuoco e portano uno splendore di raggi.
    

già in compostxt, 17 apr. 2011

  

Jennifer Scappettone all’American Academy di Roma (21 e 28-29 aprile)

Nelle prossime due settimane Jennifer Scappettone presenterà il suo lavoro, sia ‘scientifico’ che ‘poetico,’
all’Accademia Americana di Roma (Via Angelo Masina 5)

Over the next two weeks Jennifer Scappettone will be presenting critical and creative work
at the American Academy in Rome (Via Angelo Masina 5)

:

Giovedì 21 aprile, h. 18:30
Stanza as Prison, Homicile, Cube, Sphere: Emilio Villa, Amelia Rosselli, and the Spaces of Post-Fascist Ytalyan Poetry
lecture room all’Accademia Americana (criptoportico)

Giovedì 28 aprile, h. 20:00
Vernissage di un’installazione collaborativa di AGENCY Architecture, Paul Rudy e Jennifer Scappettone
cortile dell’Accademia Americana

(L’installazione sarà visibile anche il 29 aprile alle 20)