Il sorpasso della cornice rispetto al quadro è avvenuto da così tanto tempo e con tale evidenza e scrupolo nel diffondersi, che sono invecchiate tanto le forme del e le critiche sul tema, quanto il tema medesimo.
Già i cimiteri sono pieni di pionieri dell’odierno mercato globale. (E: veramente merita sguardo, questo? Gli stessi cimiteri finiscono al cimitero. La Terra è vecchia; invecchierà).
Dunque è singolare ma non interamente insensato osservare come l'”intorno” delle notizie, nelle pagine di quotidiani in rete, o in radio, non solo invada ma sovrasti, spazialmente e temporalmente, e scacci, le notizie medesime. Come le pubblicità radiofoniche durino dozzine di minuti, ad “aprire” e “chiudere” smilzi notiziari compressi in manciate di secondi. Tutte le volte vedi crescere due veri e propri e interi panifici, aderenti, schiacciati muro a muro, separati da un trasparente spessore di prosciutto. (Ovviamente il pane che vi si ordisce è immangiabile; e quel che resta del prosciutto sa di muro sordo).
Non ci sono più i panini di una volta.
Se la pubblicità e l’intorno vincono; se la cornice occupa la parete e il quadro è un pixel nemmeno centrato, cambio stanza. Radio spenta. (In questa casa una tv non è mai entrata né entrerà).
Se nei prossimi anni web prenderà questo aspetto, sarà interessante sentire che fruscio finale emette il cavo ethernet sotto il click delle forbici. Ecc…