Esprimo la mia solidarietà a Vincenzo. Mi spiace molto, tutta questa vicenda.
Non mi è possibile essere al Collegio Romano. (Mercoledì 26, domani, sono inaggirabilmente altrove).
Difendere principi di libertà d’espressione è prassi per me anche organizzativa/militante (e per un periodo addirittura lavorativa) e non vedo come potrei non sostenere Vincenzo in questa come in altre occasioni, via internet e in altre forme meno immateriali, pur non condividendo il tono della frase che pronunciava.
Per me non necessariamente il sostegno prende le vie dell’elaborazione o del lavoro (in un) collettivo. Su slowforward continuerò a seguire la vicenda, come/quando posso.
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