https://www.mtmteatro.it/events/era-come-se-nessuno-avesse-visto/
«Va bene, adesso prendiamo e cominciamo a pensare, adesso ci mettiamo a riflettere sul fatto che ci stiamo raccogliendo tutti quanti noi che siamo qui, noi che qui ci siamo incontrati e qui ci siamo raccolti, noi che cominciamo a raccoglierci qui, e allora infatti raccogliamoci, allora, visto che veniamo qui per raccoglierci, e che ci stiamo raccogliendo per partire, ci stiamo per mettere in movimento…»
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THROUGH THE NIGHT SOFTLY
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Dal 4 al 14 maggio
Teatro Leonardo
via Ampère, 1
Milano
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Materiali di scritture anomale per corpo e azioni
Progetto: Antonio Syxty
Drammaturgia: Michele Zaffarano
Comportamento e ambiente emotivo: Susanna Baccari
Video: Bruno Gregory
Direzione di produzione: Elisa Mondadori
Produzione: MTM Teatro
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Con Rachele Bonini, Maddalena Borghesi, Cecilia Braga, Gaetano Callegaro, Margherita Caviezel, Francesco Martucci, Matilda Morosini, Gabriele Scarpino
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Voci registrate: Sarah Abdelhamid, Sofia Bocchiola, Matilde e Costanza Resini, Alice Testi, Viola Vacirca
Se il mondo significa qualcosa, è perché non significa niente, tranne che è.
Claude Simon
La memoria appartiene all’immaginazione.
Alain Robbe-Grillet
Vi è teatro perché vi è lo sguardo.
Attraverso il teatro in forma di percorso e di comportamento questa azione-teatrale si propone di far vivere allo spettatore un’esperienza diversa “attraversando” fisicamente un edificio teatrale come il teatro Leonardo di Milano, abitandolo, sostando e vivendo con gli attori/performer i gesti e le azioni decontestualizzate dalla scena teatrale convenzionale, consentendo allo spettatore di comportarsi come “se non fosse a teatro”.
È uno “spettacolo in altra forma” in cui gli elementi del gioco e della rappresentazione sono combinati con la letteratura (il nouveau roman francese), l’architettura (lo studio e la progettazione di oggetti di design), la scrittura di ricerca (il testo installativo di Michele Zaffarano), la performance d’arte (il video di Chris Burden a Los Angeles nel 1973), la recitazione degli attori impegnati in un gioco labirintico che coinvolge anche lo spettatore.
Materiali anomali
Nouveau roman (nuovo romanzo) è l’espressione con la quale si identifica un gruppo di romanzieri francesi emersi negli anni 1950. Elementi comuni sono il rifiuto del romanzo tradizionale e il deciso orientamento antinaturalistico. Il frequente ricorso a un minuzioso descrittivismo, conseguente alla dissoluzione dei personaggi e della trama, ha fatto parlare anche di école du regard, etichetta sotto la quale una certa critica letteraria raggruppò romanzieri come Michel Butor, Robert Pinget, Nathalie Serraute, Helene Bessette, Alain Robbe-Grillet, Claude Ollier.
Teatro Leonardo
martedì/sabato ore 20.30 – domenica 20.30