manifestazione del 2 ottobre

Di viola, di più”. Comunicato di Camilleri, Flores d’Arcais, don Gallo, Hack sulla manifestazione del 2 ottobre

Tra quattro settimane dovrebbe svolgersi a Roma una grande manifestazione che dica “basta” a Berlusconi e chieda la realizzazione della Costituzione. Se le divisioni tra i diversi gruppi viola non rovineranno tutto. Per evitare confusioni: vari siti (micromega, ilfatto, ecc.) hanno pubblicato un appello di quattro anziane persone (la più giovane veleggia verso i settanta) che, convinte della nausea crescente di questo paese verso il regime di Berlusconi e della incapacità dell’opposizione parlamentare di interpretarla e mobilitarla, si sono rivolte alla società civile perché organizzi una grande manifestazione nazionale a Roma. La dizione “società civile” non è restata generica. L’appello si rivolge esplicitamente alla testate giornalistiche, ai siti web, ai club e associazioni, ai gruppi viola, e alle personalità della cultura, della scienza e dello spettacolo che godono del privilegio della visibilità pubblica.

Molti gruppi e molte personalità hanno cominciato ad aderire. Alcuni gruppi hanno chiesto un contatto telefonico diretto (in genere al direttore di MicroMega) a cui nella misura del possibile si è sempre risposto. Le quattro anziane persone sono ovviamente pronte (“da ciascuno secondo le sue possibilità”, come diceva il vecchio Marx) a dare una e anche quattro mani per questa manifestazione auto-organizzata (di cui non sono quindi gli organizzatori) e alle espressioni della società civile che si vogliono adoprare per essa.

Tra i gruppi viola sono in corso polemiche, al punto che si parla di due manifestazioni. Sarebbe peggio di zero, sarebbero due fallimenti e un gigantesco regalo al regime. L’Italia che continua a volere “giustizia e libertà” non li perdonerebbe. Invitiamo perciò tutti i gruppi viola, e le numerose altre realtà che si stanno mobilitando (la mera replica del “No B day” è superata, davvero inedita è la partecipazione di personalità e gruppi della Chiesa “di base”, ad esempio, e di organizzazioni anticlericali) perché si riuniscano al più presto per organizzare insieme la manifestazione del 2 ottobre. Senza escludere nessuno e senza che nessuno si escluda (“di viola e di più”, si potrebbe dire). Se il nostro appello ha infastidito qualcuno se ne può fare carta straccia, purché restino i contenuti essenziali, “fuori Berlusconi e realizziamo la Costituizione”. Se infastidiscono le nostre persone togliamo tranquillamente il disturbo. Purché non si rovini, per incomprensibili particolarismi, l’occasione di una grande mobilitazione dell’Italia civile.

Andrea Camilleri
Paolo Flores d’Arcais
Don Andrea Gallo
Margherita Hack

(4 settembre 2010)

www.micromega.net