Con sorpresa mista a [ altro sostantivo diverso da “sorpresa” ] assistiamo all’uscita — in rete e nelle carte — di opere di giovani e non giovani autori composte di poesie sui fiori o con i fiori, sui pomi, i poponi, le liliacee, le melagranchie, i campi, la papaverina. Poesie di grande dolcezza, e di dolci pieghe e impieghi di figure retoriche, massime la metafora.
Ciò è appunto assolutamente floreale, e dolce, insisto. Per saggiarne il grado zuccherino si suggerisce l’uso del misuratore qui a lato. Semplicissimo. Basta porre il misurando in cima allo stromento che vedete, e premere il tasto. Avrete tutti i risultati.
Per festeggiare tutto ciò, con effetto e affetto immediato lancio e dedico agli autori giovani e non giovani un ‘canto generale’, o mitopoema o pomo generalista, intitolato Interflora, ma che potrebbe anche chiamarsi Il costo della Vita. Trovàvasi all’indirizzo http:// differxit.blogspot.com/2009/09/interflora. html (25 settembre 2009) ma può essere tutt’ora delibato qui: https://slowforward.net/2009/09/25/interflora/.