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Le condizioni

[ Le condizioni di sovrapposizione di lavoro e problemi e scritture e esigenze di collaborazione sono tali da rendermi quasi impossibile seguire siti e materiali in rete e fuori; ma in rete più che mai. L’uscita imminente/avvenuta di tre libri, e alcuni cambiamenti importanti ‘extraletterari’, accrescono la difficoltà o complessità della situazione — che per altro sul fronte lavorativo non è cambiata (trascorrendo quotidianamente 13 ore fuori casa, dal lunedì al sabato inclusi, si vede bene che metà della vita è ingabbiata). Questo per dire che mie assenze o mancate risposte (o mancate domande) non sono senza motivo. Ogni motivo può anche essere una ragione, o aggiungersi a ragioni ]

segnalaz.

Alcune segnalazioni di pubblicazioni, libri o riviste, non trovano spazio in queste pagine perché la programmazione è in linea di massima settimanale: con una settimana di anticipo organizzo e inserisco tutti i post che si susseguiranno. Se mi arrivano notizie di letture o pubblicazioni o eventi durante la settimana, per la stessa settimana, non sempre (quasi mai) mi è possibile far posto in scaletta.

Altre ragioni di non ospitalità possono esserci, ovviamente. Solitamente però è questa la principale.

è del tutto imprevedibile

è del tutto imprevedibile come si muoverà slowforward nelle prossime settimane, nei prossimi mesi.

potrebbe iniziare a esser necessario fare più di un post o due al giorno…

si vedrà.

intanto sono da tenere d’occhio queste date di dicembre: 1, 5, 6, 13, 14, 20.

dare i numeri. davvero.

ALARM

ALARM

i cannot reply to emails — i’ll try to do something and fix the problem in the next days

NON POSSO RISPONDERE ALLE EMAIL. RISOLVERO’ LA COSA NEI PROSSIMI GIORNI

fb

sto cancellando il mio account facebook. qualche problema tecnico. (nonché un grado ormai alto di mia insofferenza verso le decine di “applications” che trasformano il giochino in lavoro aggiunto).

gli amici che mi cercano lì non mi troveranno. scrivetemi all’indirizzo di posta elettronica, non più a quell’account.

:-)

Warburghiana

WARBURGHIANA.it

Prima un libro, poi mostre, poi concerti sinottici, ora anche desktop!
Il nuovo sito dellaWarburghiana è molto più di un sito informativo sulle attività del gruppo,
è un laboratorio, un format, una forma e un’opera in atto.

Dal 30 ottobre torna on-line rinnovato.

Visioni, performance, video, brevissime conferenze, oggetti sonori, testi che si susseguono con intensità e precisione.
Promuoviamo un’arte dell’attenzione e della visione penetrante, mettendo sul tavolo materiali e idee.
Non solo e non tanto un modo di esporre quanto un modo di pensare l’arte e di esporla-proporla,
il modo del tenere insieme e sotto mano le cose e i materiali e di porgerli agli altri perché ne facciano (buon) uso.

interventi
Aurelio Andrighetto, Joseph Rykwert, Marco Belpoliti, Stefano Boeri, Jimmie Durham, Stefano Brizzi, Giulio Calegari,
Gianluca Codeghini, Andrea Inglese, Andrea Panattoni, Paolo Rosa, Alessandra Spranzi, Dario Bellini, Elio Grazioli

WARBURGHIANA.it

First a book, then exhibitions, then synoptic concerts, now even a desktop!
The new Warburghiana website is much more than an informative site about the group activities: it’s a
laboratory, a format, a form and a work in progress.

Starting from October 30th it is back online, completely renewed.

Visions, performances, videos, very short conferences, sound objects, texts which follow one another
intensely and precisely.
We want to promote an art of attention and piercing vision, displaying materials and ideas on tables.
Not only and not so much a way of exhibiting as a way of thinking about art and offering it, a way of
keeping together and close by things and materials and handing them over to other people so they
can make (good) use of them.

contributions
Aurelio Andrighetto, Joseph Rykwert, Marco Belpoliti, Stefano Boeri, Jimmie Durham, Stefano Brizzi, Giulio Calegari,
Gianluca Codeghini, Andrea Inglese, Andrea Panattoni, Paolo Rosa, Alessandra Spranzi, Dario Bellini, Elio Grazioli

infopoint
Download hires images and documentation> http://www.warburghiana.it/whr/

ag

again, serious problems in writing emails. excuse me for all my delays. they’ll maybe grow.

再度、電子メールを書くことの深刻な問題。 すべての私の遅れのための私を許しなさい。 それらは多分育つ

daccapo guai seri nel fare email. perdonate tutti i ritardi. potranno forse crescere.

опять, серьезные проблемы в писании emails. извините меня для все моего задерживает. они возможно вырастут.

repetita repetita

Alla mia casella di posta elettronica arrivano molte informazioni, novità, annunci. Leggo tutto con attenzione. Non posso inserire che una percentuale ridotta di notizie in rete, a mia volta, specie in questa pagina: Slowforward pubblica un post al giorno, talvolta due (abbastanza raramente tre). Questo ritmo immagino rimarrà stabile anche nei prossimi mesi.

La maggior parte delle volte, i post semplicemente informativi che si susseguiranno d’ora in poi su Slowforward saranno assai semplificati nella grafica.

Mi arrivano talvolta comunicati di eventi, mostre, libri, incontri, letture, con miriadi di particolarità, colori, font, allineamenti.

In alcune occasioni mi sono occupato di farne editing, postando a mia volta (di caso in caso) anche su Flux, Poetic invention, e Absolute poetry. In altri momenti mi sono visto costretto a indicare un link e nulla più – considerando la lussureggiante selva dei codici html.

Ecco dunque l’avviso, in due punti:

1. Manterrò stabilmente il ritmo di inserimento qui su Slowforward (riducendo lievemente la presenza in altre sedi).

2. Per i post che non congegnerò direttamente io, non mi sarà d’ora in avanti più possibile svolgere lavoro di editing. Chi spedisce alla mia casella mail notizie e annunci, è pregato di farlo accludendo un file txt semplice, senza formattazione + un file txt completo di tutti i tag xhtml. Questo, se vuole che l’annuncio compaia con opportuna organizzazione grafica (sempre che questa sia compatibile con lo stile di Slowforward). Altrimenti, nel caso io pubblichi la notizia, si tratterà di scarna serie di righe senza formattazione alcuna (link inclusi).

Questo aiuta/aiuterà anche la percezione dello spazio web come pagina “di servizio”, se e dove non offre testi. Se offre semplici informazioni, non fa “pubblicità”, non calligrafa affiches. Semplicemente rinvia ad altro. Può farlo dunque con uno stile asciutto, lineare.

*

[ n.b.: questo post ricomparirà più volte nel corso del tempo ]

Les incertitudes du cipM

Ce jeudi 25 octobre, 11 h 30, à l’Opéra de Marseille va être présenté le projet de candidature de Marseille Provence, capitale européenne de la culture en 2013.

À l’heure où cette présentation va avoir lieu, et après les incertitudes qui ont pesé ou qui pèsent encore sur le comptoir Toussaint / Victorine et sur le théâtre de la Minoterie, des incertitudes pèsent aussi depuis quelque temps sur le cipM (centre international de poésie Marseille).

La convention d’occupation triennale entre le cipM – créé en 1990 à la demande de la Ville de Marseille – et cette dernière arrive légalement à terme le 6 mai 2008.
La DGAC (Direction Générale des Affaires Culturelles) ne souhaite pas renouveler cette convention, aux prétextes de sécurité et de circulations différenciées pour des publics non muséaux.

Cette situation n’est pas nouvelle puisqu’elle dure depuis plus de trois ans, mais finit par nous lasser et par nous empêcher de travailler sereinement.

Pour mémoire, la même demande, quitter la Vieille Charité, nous avait été faite il y a quelques années, nous avons alors prospecté plusieurs locaux, et proposé à la DGAC d’occuper sur la Canebière l’ancienne librairie Flammarion. Après visite et chiffrage, la DGAC nous demande de trouver avec ses autres partenaires environ 50 % du financement de l’ensemble des travaux d’aménagements.
Le cipM les trouve, la DGAC nous fait alors part de notre incompréhension, nous signifiant que les 50 % s’appliquent à l’ensemble de l’opération ! Nous ne nous décourageons pas et quelques mois plus tard (assez fiers, il faut le dire), nous annonçons que nous avons trouvé auprès de nos autres partenaires (État, Région, Département) 950 000 euro.
C’est alors que se fait un assourdissant silence : nous n’aurons jamais de réponse écrite à propos de ce projet de la part de la DGAC.

À l’heure de la candidature de Marseille Provence, capitale européenne de la culture en 2013, hors l’injonction de la DGAC de nous faire quitter la Vieille Charité, nous ne savons pas quelles seraient les conditions, notamment financières, d’un relogement. Conditions que nous avons pourtant demandées à plusieurs reprises.

À l’heure de la candidature de Marseille Provence, capitale européenne de la culture en 2013, hors l’injonction de la DGAC de nous faire quitter la Vieille Charité aux prétextes de sécurité et de circulations différenciées pour des publics non muséaux (mais comment donc différencier un public muséal d’un public non muséal ? Ne vont-ils pas, publics confondus, visiter un bâtiment, regarder une exposition, travailler dans une bibliothèque ou un centre de documentation, se restaurer dans un café, acheter des livres dans une librairie ?), nous ne savons pas quelles seraient les conditions de sécurité à respecter afin de pouvoir rester à moindres frais pour la Ville de Marseille sur ce lieu.

À l’heure de la candidature de Marseille Provence, capitale européenne de la culture en 2013, nous nous demandons tout simplement si la DGAC a le désir de soutenir le cipM, de lui laisser la possibilité de continuer son travail entamé il y a bientôt dix-huit ans.

Travail, action, ténacité, rayonnement que nous avons su donner à ce lieu, cohérence et originalité de notre démarche, mais aussi compréhension, écoute et soutien de nos partenaires, des poètes et écrivains, qui nous ont valu une reconnaissance nationale et internationale.

À l’heure de la candidature de Marseille Provence, capitale européenne de la culture en 2013, nous ne voudrions pas commencer une nouvelle année en ne sachant pas dans quel lieu nous pourrons assurer notre programmation, dans quel lieu se trouveront les quelques 40 000 documents de notre bibliothèque unique en France, dans quel lieu nous pourrons accueillir nos résidents, dans quel lieu nous pourrons montrer nos expositions, dans quel lieu nous pourrons organiser nos lectures et performances, dans quel lieu nous pourrons tout simplement continuer à faire rayonner la poésie.

Pour nous exprimer votre soutien, signez cette pétition via internet, à cette adresse : Les Incertitudes du cipM <http://www.confettis.org/phpPETITION/>