free on line :
http://indypendentemente.com/sud-rivista/laQ%20N04.pdf
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a Torino, OGGI, 7 febbraio 2014, dalle 18:30
per
a cura di
Francesco Forlani e Giovanni Andrea Semerano
presso
Voyelles&Visions
(Via San Massimo 9)
presentazione delle 29 Cartelle d’artista:
Alfredo Anzellini, Franco Belsole, Umberto Bignardi, Alessandro De Francesco, Gerardo Di Fabrizio, Matteo Di Giamberardino, Francesco Forlani, Lugi Francini, Massimo Fusaro, Elisabetta Gazziero, Marco Giovenale, Matias Guerra, Aram Kebabdijan, Olivier Kervern, Andrea Inglese, Anna Macchi, Franco Mancini, Eugenio Marzaioli, Grazia Menna, Paolo Mussat Sartor, Raffaella Nappo, Gianni Nigro, Andrea Pacioni, Marco Perri, Nicola Ponzio, Ilaria Scarpa, Zeno Tentella, Francesca Vitale, Caroline Zekri
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a Torino, dal 9 gennaio al 15 febbraio 2014
a cura di
Francesco Forlani
e
Giovanni Andrea Semerano
presso
Voyelles&Visions
(Via San Massimo 9)
alle 18:30
programma: Continua a leggere
e qui di séguito:
A Torino, venerdì 24 gennaio 2014, alle ore 21:00
presso la Libreria Trebisonda
(San Salvario – via S. Anselmo 22)
presentazione dei libri
Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato
Italic-Pequod, 2013
&
La grande anitra
Oèdipus, 2013
di
Andrea Inglese
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Inconsueti interverranno Francesco Forlani e il collettivo Sparajurji
Letture dell’autore
§
Lettere alla Reinserzione Culturale del Disoccupato si presenta come un epistolario in versi monco, di cui conosciamo sole le 17 lettere scritte dal mittente. Quest’ultimo, un uomo senza lavoro, si rivolge ad un’entità dai contorni vaghi, la “Reinserzione Culturale”, che avrebbe come compito derisorio l’integrazione del disoccupato nella vita culturale. Questa “Reinserzione” assume di volta in volta l’aspetto anonimo e astratto dell’istituzione o quello concreto e individuale del funzionario, a cui il mittente attribuisce tratti femminili. A partire da questa doppia ambiguità – una corrispondenza che forse non ha mai avuto luogo e un destinatario dall’identità incerta – l’argomento stesso delle lettere appare instabile e sfuggente. Di cosa vuole parlare il disoccupato? Di una straziante delusione amorosa, della propria salute mentale, di un’identità sociale fragile, del disgusto per il lavoro?
La grande anitra. Tre personaggi chiusi dentro un’anitra cotta, tre visioni parziali e incomponibili della realtà, una prigionia che è forse una strategia di fuga e di opposizione radicale, una paesaggio allucinatorio che ospita residui del mondo storico, un viaggio fumettistico al centro della terra o una claustrofobica meditazione metafisica. Una narrazione inceppata, impossibile, in versi e in prosa.
“Tre parti non significano necessariamente (o esclusivamente) tre gradi morali al modo di un viaggio tripartito, catabasi o anabasi che sia – benché a profondità e sensi morali si alluda, da «Giona» evocato qui per differenza di situazione, fino al Viaggio al centro della terra di Jules Verne –; significano piuttosto tre prospettive sul reale o sulle sue possibili slogature o modificazioni. I tre pseudo-autori – autori in persona, ovvero “in maschera”, e insieme personaggi, «privilegiati viaggiatori» – sono di fatto tre focalizzazioni che hanno la compattezza di “blocchi”, ciascuno in sé compiuto, ciascuno diverso nell’approccio percettivo e nello stile” (Dalla postfazione di Cecilia Bello Minciacchi)
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L’anitra verrà servita calda, portatevi i coperti.
Trebisonda
libreria indipendente a san salvario
via s. anselmo 22 – 10125 torino
tel. 011 7900088
www.trebisondalibri.com
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Sabato 25 gennaio 2014 alle ore 18:30
Galleria Voyelles & Visions, via San Massimo 9/A, Torino
lettura performativa & cinematografica
Quando Kubrick inventò la fantascienza (Camera Verde, 2011)
di Andrea Inglese
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Interventi di Enrico Donaggio, Biagio Cepollaro e Gabriella Giordano
al violoncello Lamberto Curtoni
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Quest’evento rientra nel programma “CameraIndy Roma/Torino all’inseguimento della Pietra Verde” curato da Francesco Forlani e Giovanni Andrea Semerano (Centro Culturale La Camera Verde, Roma) in collaborazione con IndypendenteMente.