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oggi, 9 febbraio, a roma: mostra di opere grafiche e installazione sonora di marco ariano

La Galleria CONTACT artecontemporanea, in collaborazione con Filosofia in movimento e Folderol, è lieta di presentare la mostra personale di Marco Ariano dal titolo Ostensioni dello sperdimento.

Gli spazi della Galleria apriranno al pubblico, a partire da OGGI, 9 febbraio 2024 alle 18:00, l’esposizione di opere grafiche del musicista, in parte anticipate in anteprima in occasione della presentazione del disco From Dance (to Dance)? (Folderol, 2023). In questo allestimento — che propone una selezione più ampia composta da 28 opere, utile a rappresentare le varie fasi dell’attività artistica di Ariano — lo spazio espositivo sarà attraversato da musiche provenienti da progetti-registrazioni dell’artista (dal 1999 al 2022), che andranno a comporsi in un inedito gioco di risonanze con le opere esposte.
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9 febbraio, roma: mostra di opere grafiche e installazione sonora di marco ariano

La Galleria CONTACT artecontemporanea, in collaborazione con Filosofia in movimento e Folderol, è lieta di presentare la mostra personale di Marco Ariano dal titolo Ostensioni dello sperdimento.

Gli spazi della Galleria apriranno al pubblico, a partire dal 9 febbraio 2024 alle 18:00, l’esposizione di opere grafiche del musicista, in parte anticipate in anteprima in occasione della presentazione del disco From Dance (to Dance)? (Folderol, 2023). In questo allestimento — che propone una selezione più ampia composta da 28 opere, utile a rappresentare le varie fasi dell’attività artistica di Ariano — lo spazio espositivo sarà attraversato da musiche provenienti da progetti-registrazioni dell’artista (dal 1999 al 2022), che andranno a comporsi in un inedito gioco di risonanze con le opere esposte.
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il nuovo album di marco ariano: “from dance (to dance)?”

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https://folderolrecords.bandcamp.com/album/from-dance-to-dance

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Viene, non si contiene, non è contenuto.
Si depone come lascito.
Dal lavoro con i corpi. Corpi danzanti, corpi-suono – from dance.
Se c’è una successione è corpo-segno-suono (e forse adesso dai suoni l’appello a ritornare ai corpi – to dance?)
Dalla smemoratezza dell’improvvisazione. Dai vuoti di memoria (è su questo che lavoro – lavoro radicale, pericoloso – sulla sospensione dei linguaggi, il farsi fuori, lo smisurato… orizzonti problematici, controversi, im-possibili – da esperire/spensare, e non può essere altrimenti).
Da raccolta di grafiche private (in quaderni di appunti) ad es-posizione de-privata in partizioni (non partiture).
Segnature dinamiche poste in comune come quadri/partizioni mutabili.
Non c’è niente di affermato, sono tracce nolenti prive di forza coercitiva, scritture rimesse in gioco come pre-testi illeggibili (ed è evidente che soltanto pochi possono suonare con “assoluta precisione” l’illeggibile).
Inviti, semplici inviti.
Lasciarsi provocare, accettare le provocazioni.
Suggerisco(no) atmosfere, accadimenti.
Non ho mai detto cosa fare, cosa suonare, (cosa danzare).
La strategia delle partizioni gioca sul multiverso, le sovrapposizioni, sulle sconnessioni spaziotemporali, le possibili composizioni e ricomposizioni.
Amo gli accidenti, le coincidenze impreviste. Tutto Qui.
OrecchiOcchio ContemplazioneAscolto.
Tutto si cancella e si riscrive in paesaggi della risonanza.

M.A.

[From dance (to dance)?]

released December 22, 2023

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