Sebastiano Vassalli a Paolo Fossati, nel 1971:
— È un fatto che l’editoria italiana procede di Restaurazione in Restaurazione, e tra una restaurazione e l’altra non ci sono rivoluzioni, per carità, no, soltanto un rumore di seggiole smosse, di tirate d’orecchie in famiglia. —
* Lettera dattiloscritta Novara, 30 settembre 1971, Archivio Einaudi / Archivio di Stato di Torino (cit. in R. Cicala, La sperimentazione editoriale del giovane Vassalli [2011], Inchiostri indelebili, 2014: 215-247)
[grazie a Giacomo Coronelli per avermi trasmesso la citazione]