Archivi tag: Mauro Panichella

da oggi, 5 ottobre @ spazio unimedia (genova): “tutti gli artisti mentono”, mostra di mauro panichella

Mauro Panichella con i nuovi lavori “tutti gli artisti mentono”, chiede e si chiede Chi è l’Artista? A chi appartiene il Segno? Qual è l’Opera? Chi mente? – giocando con il paradosso del mentitore e sul linguaggio globale e digitale.
Inaugurazione il 5 ottobre, dalle 18 a mezzanotte. La mostra prosegue fino al 15 novembre.

SPAZIOUNIMEDIA. Palazzo Squarciafico Piazza Invrea 5b – Genova

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dal 5 ottobre @ spazio unimedia (genova): “tutti gli artisti mentono”, mostra di mauro panichella

Mauro Panichella con i nuovi lavori “tutti gli artisti mentono”, chiede e si chiede Chi è l’Artista? A chi appartiene il Segno? Qual è l’Opera? Chi mente? – giocando con il paradosso del mentitore e sul linguaggio globale e digitale.
Inaugurazione il 5 ottobre, dalle 18 a mezzanotte. La mostra prosegue fino al 15 novembre.

SPAZIOUNIMEDIA. Palazzo Squarciafico Piazza Invrea 5b – Genova

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13 nov.: re-enacting five alison knowles’ event scores

Alison Knowles “Happy Birthday” 1993 Galleria Unimedia Genova – Foto Fabrizio Boggiano.jpg

Sabato 13 novembre dalle ore 16:00
@ UnimediaModern Contemporary art- Palazzo Squarciafico
P.za Invrea 5b, Genova
Alison Knowles – Event Scores – The Golden age of Fluxus

Gli studenti del Liceo Artistico G. Bruno di Albenga, coordinati da Mauro Panichella interpreteranno cinque storici event score di Alison Knowles.

sabato 13 novembre 2021

ore 16:00
“5 event score”
la classe 5Ba del Liceo Artistico Giordano Bruno di Albenga
coordinata da Mauro Panichella

ore 18:30
Fuori dalla tua Cage, John
Philip Corner e Phoebe Neville

Le performance di Alison Knowles appartengono essenzialmente alla categoria degli Events, quella forma minimale di performance inventata da George Brecht  nella storica classe di John Cage alla New School for Social Research a New York nel 1958. Esse prevedono sovente il coinvolgimento del pubblico e sono composte da attimi di grande intensità, tra immagine e suono, mentre un sottile senso di humour e di surrealtà le pervade ondivago. Molte volte l’artista usa oggetti del quotidiano, come capi d’abbigliamento (Shoes of your choice, 1963) o elementi appartenenti alla cultura del sostentamento, soprattutto fagioli e semi in generale (Onion Skin Song, 1971). Continua a leggere