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adoro il segnale orario / ugo pierri. 2020

adoro il segnale orario !

 

radio elicona è la mia passione
cosa non pagherei per vedere quelle voci di persona!
sul monte analogo la vita è regolata da orologi svizzeri
lungo la china scivolano valanghe di note-fondo pagina
lunghi tappeti rossi srotolano uomini eccellenti
evacuano miracoli letterari

laureate vestali (bella dizione leggermente talvolta affettata)
irradiano iperboli a ruota libera (baciamano a destra e a manca)
sviolinano (basso continuo in sottofondo) significati-illazioni
bibliografano a piene mani
che par di stare al caffè dei letterati
in comode thonet riservate ai poeti
nel fumo di antiche turmac ovali e profumate

megafono culturale della classe dominante
il pomeriggio scorre tetrallegro
la radio ha un grande pregio
mentre l’ascolti puoi dedicarti ad altre occupazioni

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kuno kohn, “ogni natale”

Ogni Natale sul grande comò della biancheria Kuno allestiva il presepio. Il presepio cresceva di proporzione ogni anno dato che a San Nicolò oltre ai mandarini, al mandorlato, ai bagigi trovava sul tavolo della cucina nuove statuine di cartapesta. La nonna portava il muschio dal grande mercato coperto. La zia comperava il cielo stellato nella grande cartoleria di via Roma. Kuno costruiva il paesaggio con giornali vecchi e colla di farina.

L’intero caseggiato veniva a vedere il presepio. L’intero caseggiato diceva che era davvero bello. L’intero caseggiato pareva aspettare il Natale anche per rendersi conto di cosa Kuno avesse escogitato di nuovo.

Anche ai gatti di famiglia piaceva il presepio. Ci passeggiavano sopra con zampe felpate. Nessuno dei felini si azzardò mai a farci i propri bisogni. Per rispetto al bambino, credo.

I presepi di Kuno erano davvero belli. Piacevano anche a Samuele Weltzl nonostante fosse ateo. Ragioniere. E sempre nervoso. Stravaganti, li definiva Samuele Weltzl.

Una volta per esempio la sacra rappresentazione fu immaginata dentro le mura di Gerico che furono fatte cadere mediante marchingegno complicatissimo alla mezzanotte del 24 dicembre. Un’altra volta l’evento fu fatto svolgere nel ventre della balena illuminata da un particolare accorgimento elettrico curato da un pensionato Acegat appassionato microfalegname domestico. Un’ altra ancora, in occasione della rottura del grande specchio del vecchio armadio di noce con cimiero, fu ambientato sulle sponde del lago di Tiberiade.

La serie dei presepi fu interrotta dalla stravagante idea di una scena con soli animali se si eccettuavano il bambino, Giuseppe e Maria.

L’intero caseggiato non aprì bocca. L’intero caseggiato si sentì offeso. L’intero caseggiato non chiese ulteriori repliche.

Kuno Kohn