Archivio mensile:Novembre 2006

Recensione a “Il Cristo Elettrico”, di L.Voce

copertinaSono forse due le qualità principali de Il Cristo elettrico (NoReply, www.noreply.it, Milano 2006, pp.204), il nuovo romanzo di Lello Voce: rapidità della vicenda e densità del linguaggio. Alternando racconto diretto a stile epistolare, Voce scansiona e squaderna gli spostamenti ed episodi o meglio le disavventure del tossico Enrico tra “libertà” minacciata e oscillante, e carcerazione praticamente definitiva. Tutti i più accorti e rabelaisiani meccanismi di una tradizione di avanguardia sono messi in campo da Voce per impedire al lettore di trasformarsi in spettatore distratto. È in gioco insomma la stessa ricchezza della scrittura poetica – per quanto qui in piena prosa narrativa – di differente spessore rispetto al cinema di consumo e rispetto alla pallida romanzeria di svago che affanna gli scaffali delle librerie. La storia è lineare e buia. La sola luce è quella beffarda dell’improbabile Cristo elettrico blu-rosso che dà il titolo al libro, fissato in cima al campanile di una città/”civiltà” di abiezione totale e di figure grottescamente sadiche, sempre vulnerabili (e immancabilmente ferite). Continua a leggere

Casa del Parco, 9 novembre

Roma – Assessorato alle Politiche Culturali – Municipio XIX 10 Anni delle Biblioteche di Roma

Casa del Parco

Via della Pineta Sacchetti, 78

Per le Giornate dedicate dall’Unesco allo Sviluppo Sostenibile

POESIA E ARTE AL PARCO

9 Novembre 2006, ore 18

Testi di: Domenico Adriano, Annelisa Alleva, Daniela Attanasio, Marco Caporali, Francesco Dalessandro, Gianfranco Palmery, Domenico Vuoto

Gli artisti: Marilù Eustachio, Simonetta Melani, Enrica Prosperi, Enrico Pulsoni, Giuseppe Salvatori, Ruggero Savinio, Nancy Watkins, Ennio Calabria

Il premio Renato Giorgi 2006 a Elio Talon

Sabato 4 novembre si è svolta la cerimonia di premiazione della XII edizione del premio di poesia Renato Giorgi, a Sasso Marconi (Bologna).

Dal comunicato:

L’edizione del 2006 è la dodicesima del premio nazionale di poesia “Renato Giorgi”. Un premio che nasce a Sasso Marconi, ma che nel corso degli anni ha visto aumentare esponenzialmente l’attenzione riservatagli da poeti e critici di tutta Italia. Soprattutto per il suo essere indirizzato esclusivamente verso sillogi inedite, quindi con un valore di termometro per quanto parziale delle tendenze della poesia italiana. Il Premio, dedicato alla memoria di Renato Giorgi, composita figura di partigiano, scrittore e uomo politico, è realizzato con il contributo dall’amministrazione di Sasso Marconi e organizzato dal locale Circolo culturale “Le voci della luna” (oggi anche casa editrice) con la partecipazione della Provincia di Bologna e di Arci Bologna.

Sabato 4 novembre, alle ore 20:30 nel Teatro comunale “G. Marconi” di Sasso Marconi (piazza Martiri) ha luogo la cerimonia di premiazione. Sono presenti l’assessore alla cultura del Comune di Sasso Marconi, Adriano Dallea, e i membri della giuria composta dai poeti Gregorio Scalise, Mara Cini, Ivan Fedeli, dall’editore Fabrizio Bianchi e dal narratore ed esperto di poesia migrante Davide Bregola.

Ad essere premiato è ELIO TALON, trentaseienne nativo di Caorle in provincia di Venezia ma residente oramai da moltissimi anni a Bologna. Il premio consiste nella pubblicazione in volume della silloge inedita, presentata al vaglio del Premio da questo autore. Da quella silloge è nata Sideralia, raccolta dei testi poetici di Talon, presentata in questa occasione. Come tradizione, del volume 50 copie vengono consegnate all’autore. La restante tiratura è distribuita mediante i tradizionali canali dell’editoria. La pubblicazione è stata curata dall’editrice “Le voci della luna”, giovane
costola del Circolo culturale di Sasso. Insieme a Talon, sono premiati anche altri due poeti ritenuti meritevoli dalla giuria: il veneto Fabio Franzin e l’umbra Brunella Bruschi.

 

‘sofia, di L.L.Tostevin

Lola Lemire Tostevin è autrice canadese nata da genitori francofoni a Timmins, piccola città mineraria in Ontario; vive da anni a Toronto. Inizialmente autrice bilingue, ha poi quasi del tutto optato per l’inglese, sempre però immaginando i due sistemi di segni in dialogo, e così le culture.

L’epigrafe che ha scelto per introdurre il suo libro di versi ’sofia (testo a fronte; traduzione e cura di A.Goldoni, edizioni Empiria) viene da Hilda Doolittle: “lei ha un libro in mano / ma non è il tomo / dell’antica sapienza”. Ironia e coscienza prendono campo così fin dall’inizio, in una dichiarazione affidata a un gesto (un libro in mano) intrinsecamente antiautoritario (non contiene sapienza), in cui si sposano conoscenza e privazione. Lo dice una delle prime poesie, dove compare l’immagina di una “donna / che è cieca perché ha gli occhi colmi di vista”. Ma se in lei il carattere di una scrittura femminile non è vincolo o destino, è certo un segno fortemente connotante – che dà forma alla pagina. Continua a leggere