Archivio mensile:Luglio 2007

Del sognare il mondo

1.

lo sguardo asemantico che il mondo lancia agli occhi è ricambiato da tanta parte del loro sognarlo.

del sognare il mondo. il fatto di immaginarlo si sottrae al facile gesto del significato. produrlo, formarlo; così organizzarlo come diverso. (nei codici, che anticipano prassi).

2.

nella vita, nel percorso quotidiano, non tutto è dato. la massa di segnali che investe o attrae la coscienza ogni giorno, la complessità delle macchine, dei linguaggi, delle immagini, l’accumulo di voci, l’indecidibilità di parti del paesaggio, gli urti delle percezioni, non sono sempre e in tutto minutamente esaustivamente affrontati e spiegati, messi in forma e messi in riga per una cosiddetta ragionevole comprensione lineare: A, B, C, ergo D. (non sono letteralmente mai affrontati così).

un pensiero dualista direbbe: “ciò nonostante, viviamo comunque: perciò il buio ovvero l’oblio permette di esercitare le modulazioni della luce di cui disponiamo”. falso.

è possibile modulare luce (che non esiste da sola) precisamente perché e in quanto a formarla sono le sue doppie reinsistite assenze, le latenze e oscillazioni di gradi di nero o vuoto. e viceversa. i due campi si necessitano e implicano, si generano: non sono due (né coincidono). precisamente nel loro paradossale reciproco scriversi elidersi originarsi sottraendo sé risiede una chiave del movimento che è percepire.

è esattamente perché non vediamo tutto, che vediamo qualcosa.

3.

lo stesso si può dire degli oggetti linguistici. per i segni in generale.

un’installazione, un oggetto d’arte, una linea comune e ritornante del panorama, un’espressione su un volto, una storia traudita e non compresa eppure iterata ogni giorno, una strada di passaggio, possono essere – pur indecifrati – segmenti recursivi della vita. materiale percettivo, sentito come invariante nel tempo, negli anni, riverberato. ciò non solo non impedisce di vivere, ma al contrario lo permette.

così molti testi possono essere (se e dove sensatamente costruiti – da autori) elementi ancora indecifrati e tuttavia familiari e amici del commercio quotidiano con il senso-non-senso, con le cose, le persone, le parole.

4.

la complessità dei linguaggi, dei sistemi di segni, specie verbali, è tale da sopravanzare – per variabilità e combinazioni e potenzialità – gli oggetti e le storie.

l’impressione è che ci siano molte più combinazioni tra parole e concetti e sillabe e ritmi e sfumature e frasi e opere che tra molecole in natura.

è possibile, per un lettore, abbandonarsi alla necessità inspiegabile di un testo e di un gruppo di versi prima di averne inquadrato non solo il significato, ma perfino il senso, i confini della persuasione in atto.

non diversamente, ci si innamora di una persona prima di averla descritta alla coscienza. a volte prima ancora di averne afferrato i tratti somatici, l’aspetto.

*

 

[ precedente versione: 27-7-2006 ]

 

Dusie wee-chaps

the wees!!! THE WEES !!!

Già da qualche settimana sono usciti tre piccoli chapook [di] italiani, a cura di Susana Gardner e del sito Dusie. I testi rientrano nel progetto wee chap avviato lo scorso anno.

Si tratta di tracce (per Dusie, 103-197), di Gherardo Bortolotti, InversiOn, di Massimo Sannelli, e di DETECT, di Marco Giovenale.

tracce è interamente in italiano; InversiOn è la traduzione inglese, curata da Chiara Daino, di poesie italiane; mentre DETECT è una coppia di ‘sought prose pieces’ inglesi di MG, accompagnate dalla traduzione italiana curata da Alessia Folcio e Gherardo Bortolotti.

Ogni libretto, perfettamente rilegato, misura circa cm 10×10, ed è realizzato artigianalmente con copertine sempre diverse, a cura di Susana Gardner.

I testi possono essere acquistati presso dusie.etsy.com

“Adagio ma non troppo”, by Ryoko Sekiguchi

adagio ma non troppoAdagio ma non troppo s’inspire du livre de Fernando Pessoa, Lettres à la fiancée, pour en écrire un autre. Ce projet part d’une stratégie: celui du plan que traça un jour Pessoa pour déterminer «le parcours le plus long» possible pour accompagner sa fiancée Ophélia, du «bureau à la maison». Aussi pour que cet accompagnement se renouvelle tous les jours, il fallait trouver une destination et un point de départ pour le lendemain. Livre sur le rendez-vous mais aussi histoire d’amour.

§

Ryoko Sekiguchi vit depuis plusieurs années à Paris où elle est traductrice; elle se consacre également à l’écriture. Elle a publié, entre autres, en France, aux éditions P.O.L.: Calque (2001), Deux marchés, de nouveau (2005), Héliotropes, (2005), et en collaboration avec différents artistes et écrivains, elle a participé aux catalogues suivants: Indication du chemin de fer par la fille 1 et la fille 2, avec Rainier Lericolais, édité par le 19, Centre régional d’art contemporain, Montbeliard, 2003 et Le monde est rond, avec Suzanne Doppelt et Marc Charpin, 2004.

Adagio ma non troppo, 44 pages, 8 euros, ISBN 978-2-915232-36-9

Le bleu du ciel

 

Sit-in a largo Argentina

FERMIAMO IL FEMMINICIDIO!
www.mujeresdejuarez.org

Roma, Giovedì 5 luglio 2007, Largo Argentina (lato Feltrinelli) ore 19- 20.30

SIT IN in contemporanea con le donne di Cuidad de Juàrez in Messico per sostenere l’appello Ni una màs!

Per fermare il femminicidio in atto a Juàrez e in tutto lo stato di Chihuahua.

Per chiedere al governo messicano di ricevere le donne dell’Associazione Nuestras hijas de regreso a casa che si battono per avere giustizia.

Per denunciare le minacce e le aggressioni che le donne dell’Associazione ricevono quotidianamente.

L’Associazione Nuestras hijas de regreso a casa manifesta ogni primo giovedì del mese in concomitanza con tante altre associazioni in più paesi dell’America Latina. Tutte per denunciare e chiedere giustizia delle violenze contro le donne.

www.mujeresdejuarez.org

DONNE IN NERO, ROMA 4 LUGLIO 2007
3294159514

“Catastrophe”, oggi all’Isola Tiberina

“Festival Mediterranea” – rassegna “La piccola e media editoria”

Giovedì 5 luglio – ore 19.00
Isola Tiberina, spazio “Isola per il Cinema”
VENEREA EDIZIONI presenta
:
CATASTROPHE
Ricerca e sviluppo

la prima rivista italiana di pop culture, culti contemporanei e antropologia del buco nero
Introduce: Fabio Lapiana/Atonal (Venerea Edizioni)

Interventi di:
Valerio Bindi (Sciatto)
Simone Galeazzi (Venerea/Catastrophe)
Pannelli e interventi di: Infidel (Catastrophe/PhagOff)

Promemoria: oggi all’Isola Tiberina

oggi, 4 luglio 2007, all’Isola Tiberina, a partire dalle 18:30, nell’ambito del Festival Mediterranea 2007,

“Editori si nasce, editori si diventa”

La piccola e media editoria incontra il suo pubblico, con i suoi autori e i suoi critici

– a cura di Elisa Davoglio e Lidia Riviello

18:30 Le Lettere : Il critico Andrea Cortellessa presenta la collana fuoriformato e i libri Il colore oro, di Laura Pugno, e Nel Gasometro, di Sara Ventroni. Letture delle autrici.

20:00 Gremese editore : Gianni Gremese presenta la nuova collana di narrativa le Girandole insieme a Silvia Dai Pra’.

20:30 GAMMM : Presentazione del sito GAMMM. Interventi e letture di Michele Zaffarano, Massimo Sannelli, Marco Giovenale

The Dusi/e-chap project 2007

Some of this year’s chaps (I mean: the ones I have received):

samar abulhassan. fa’rah

tim armentrout. all this falling away

anne boyer. selected dreams

joseph cooper. memory/incision

michelle detorie. bellum letters

raymond farr. two hats appear when applauded

marco giovenale. a gunless tea

jared hayes. CaGeD

jared hayes. RecollecTed

anne heide. an instant of flight

lisa janssen. riffing on bird and other sad songs

paul klinger. occasion in the mosaic distance

a whole portfolio of fab chaps by alana madison

nicole mauro. the contortions

sawako nagayasu. insect country (b)

wanda phipps . silent pictures recognize the world

chris pusateri. north of there

jennifer scappettone. beauty [is the new absurdity]

eileen r. tabios. the singer and other flamenco hay(na)ku

bronwen tate. souvenirs

… &

More ones are coming soon!