Archivio mensile:Maggio 2008

Michele Fianco, “Soloinversi”: San Lorenzo, 15 maggio

15 maggio 2008 ore 18.00

Michele Fianco
soloinversi
con

Stefano Nencha chitarra
Alessia Piermarini voce
Francesco Poeti chitarra


Solo in versi, esperimento in versi e in jazz. Appuntamento giovedì 15 maggio alle 18.00 nell’ambito del ciclo di incontri letterari Occasioni2, a cura di Vilma Costantini e Francesco Muzzioli, ospitato dal Blow Club di S. Lorenzo (via di Porta Labicana 24). Un incontro tra poesia contemporanea e standard della tradizione jazzistica, in occasione della presentazione della raccolta di Michele Fianco Versi in via di liberazione (e un numero civico) (Le impronte degli uccelli, 2008). “La poesia come strumento solista all’interno di una formazione jazz”. Questa l’idea che vede coinvolti, oltre l’autore, Stefano Nencha e Francesco Poeti, due tra i più raffinati chitarristi dell’attuale panorama jazz italiano e Alessia Piermarini, forse la voce più interessante e originale della nuova generazione di cantanti.

 

2 gg

non ne esce | ho cominciato a star meglio a luglio al mare | parallelamente lo avevo detto a loro | era talmente serio | di una decina ventina di giorni | il non definire lui loro sono molto scrupolosi | del resto proprio lui personalmente | come si chiama | della sabbia | una voce nasale | sono professionisti | assai non altro | due verso sinistra | con una scelta che potrebbe essere diversa | dopo due giorni il corpo era fiorito

Otoliths #9

It is with both pleasure & sorrow that I announce the going live of issue nine of Otoliths. The pleasure is because this issue marks the beginning of Otoliths’ third year, & once again contains a great variety of text & visual work. The sorrow is because Rochelle Ratner, a frequent contributor to this journal, passed away on March 31st. I’d like to dedicate this issue, in which she has new poems, to her.

In this issue are Rochelle Ratner, harry k stammer, Adam Fieled, Bill Drennan, David-Baptiste Chirot, Joel Chace, Michael Farrell, Reed Altemus, Andrew Lundwall, Douglas Barbour & Sheila E. Murphy, William Doreski, Duane Locke, Stu Hatton, Joe Balaz, Jeff Harrison, Raymond Farr, Esa Mäkijärvi, Bobbi Lurie, Julian Jason Haladyn, Simon Perchik, Suzanne Grazyna, Eileen R. Tabios, Diana Magallón & Jeff Crouch, Jeff Crouch & Matina L. Stamatakis, Thomas Lowe Taylor, Glenn R. Frantz, Angela Genusa, Randy Thurman, Philip Byron Oakes, Mark Cunningham, Geof Huth, Andrew Topel & Jim Leftwich & John M. Bennett, John M. Bennett, John M. Bennett & Luigino Solamito & Sheila E. Murphy, John M. Bennett & Scott MacLeod, Scott MacLeod, Robert Gauldie, Adam Strauss, Marcia Arrieta, Elizabeth Kate Switaj, William Allegrezza, Ernesto Priego, Ed Schenk, Irving Weiss, Mary Kasimor, Christopher Major, Derek Owens, Paul Siegell, Daniel f Bradley, Daniel Morris, Steve Timm, Mary Ellen Derwis, Thomas Fink, Louise Landes Levi, Toni Simon, Martin Edmond & Kirsten Kaschock.

Mark Young

Roma, 15 maggio: Api e Casa !

Roma, Giovedì 15 maggio 2008, ore 20:00

Centro Culturale
»LA CAMERA VERDE«

via G. Miani 20

API E CASA

Letture di poesie da

»La casa esposta«

di Marco Giovenale

Le Lettere, 2007

e

»Le api migratori«

di Andrea Raos

Oèdipus, 2007

Marco Giovenale presenta le Api di Andrea Raos

Andrea Raos presenta la Casa di Marco Giovenale

Entrambi leggeranno dal proprio libro

§

Centro Culturale
»LA CAMERA VERDE«
Via Giovanni Miani, 20, 20/a, 20/b – 00154 Roma
tel. 340 5263877

[ comunicato stampa: pdf file 72 Kb ]

Porto di Toledo

ecco gli ultimi interventi apparsi sul Porto di Toledo, www.lerotte.net:

Antonella Anedda. Una Mesopotamia interiore. La ripetizione tra parola e immagine
http://www.lerotte.net/index.php?id_article=77

Marco Giovenale traduce Emily Dickinson, Spring
http://www.lerotte.net/index.php?id_article=76

Laura Bocci: Scrivere di seconda mano. Riscrivere la letteratura
http://www.lerotte.net/index.php?id_article=75

Antonella Anedda, Autotraduzione. Dedicato a Bill Viola
http://www.lerotte.net/index.php?id_article=74

Reciproca traduzione . Antonella Anedda/ Jamie McKendrick
http://www.lerotte.net/index.php?id_article=73

“Tradurre è mancare il bersaglio”. Poesie inedite di Peter Waterhouse tradotte da Camilla Miglio
http://www.lerotte.net/index.php?id_article=72

Sapienza metrica e scatole cinesi: sei poesie di Jan Wagner, di Irene Fantappiè
http://www.lerotte.net/index.php?id_article=71

Gli Incontri – Fotografia e Poesia persiana, di Bijan Jalali, Mohammad Reza Mirzaei, Domenico Ingenito
http://www.lerotte.net/index.php?id_article=70

Dalla lingua madre. “Novembre” di G. Pascoli, italiano-tedesco, di Roberto Gaudioso
http://www.lerotte.net/index.php?id_article=69

Scheda: Letteratura postcoloniale in Namibia, di Nunzia Peluso
http://www.lerotte.net/download/article/articolo-68.pdf

Piccola nota bibliografica su Emilio Villa

ripropongo – assai variato e aggiornato – un articolo
apparso sul «manifesto» il 28 marzo scorso

 

A poca distanza e anzi in contemporanea con la grande retrospettiva curata da Claudio Parmiggiani a Reggio Emilia, si è tenuta a Roma la mostra-omaggio “Ulissici”, dedicata a Emilio Villa, presso Hybrida Contemporanea (28 marzo – 19 aprile), con opere di Balestrini, Della Porta, Di Donato, Fontebasso De Martino, Limoni, Lombardi, Lotito, Ricciardi.

È stata una ulteriore (felice) occasione di dimostrare come oramai del poeta, artista e critico Villa non si possa parlare come di un autore per pochi (precisamente: per i pochi possessori dei suoi introvabili testi). La grandezza di questo maestro del XX(I) secolo è ri/conoscibile grazie a pubblicazioni e ristampe che lo restituiscono al ruolo di rilievo che di fatto ha avuto e ha nelle arti, nella sperimentazione e nel dibattito vivo, di adesso. Moltissimo si deve, nell’attività soprattutto editoriale di memoria, difesa e rilancio (ristampa e studio) del suo lavoro, ad Aldo Tagliaferri (che dell’autore firma la biografia Il clandestino, DeriveApprodi 2004), e a Cecilia Bello Minciacchi, Andrea Cortellessa, Gianfranco Baruchello, Carla Subrizi.

Nell’edizione della Coliseum di Nanni Cagnone possono ancora trovarsi copie di Opere poetiche (1989). Come si trovano le 12 sibyllae pubblicate da Michele Lombardelli nel 1995. I volumi sono poi arricchiti dall’uscita delle poesie raccolte in Zodiaco (a cura di Tagliaferri e Bello) presso Empiria nel 2000.

Un testo prezioso, pubblicato dalle edizioni della libreria Coliseum di Giorgio Mosci, è Conferenza (1997), con fulminanti decisive note sull’espressionismo astratto che sono anche dichiarazioni di poetica e di etica. (Così come saggio e prosa materica formano le pagine de L’arte dell’uomo primordiale, che grazie a Tagliaferri è uscito per Abscondita nel 2005).

Pubblicati nel ’96 ma ancora disponibili sono gli scritti villiani dedicati a Burri: Pittura dell’ultimo giorno (Le Lettere); ma per il Villa critico d’arte fa testo sia la raccolta antologica Critica d’arte 1946-1984, curata da Aniello De Luca per Città del sole (2000), sia soprattutto la meritoria riedizione – abbondantemente accresciuta di saggi a suo tempo non stampati da Feltrinelli – di Attributi dell’arte odierna, di nuovo a cura di Tagliaferri, nella collana FuoriFormato diretta da Andrea Cortellessa per Le Lettere (2008).

Del Villa grecista e semitista vanno citate due opere: la traduzione dell’Odissea (riproposta da DeriveApprodi nel 2005) e la traduzione e commento di Proverbi e Cantico, dalla Bibbia, in un volume curato da Cecilia Bello Minciacchi per le edizioni Bibliopolis (2004), nella collana Poesia diretta da Mariano Baino. L’impianto fortemente laico delle traduzioni di Villa, e la loro ricchezza di spunti e note filologiche, trovano qui un primo organico esito editoriale.

Non dimenticabili sono poi alcune novità su Villa. Due esempi, in estrema sintesi: la sezione monografica Nel mondo e con(tro) il mondo curata da Federico Francucci per la rivista «Atelier» nel marzo 2007 (con interventi di vari autori), e la raccolta degli atti del convegno dedicato a Villa dall’Università di Salerno nel novembre 2005, a c. di Gian Paolo Renello: Segnare un secolo. Emilio Villa: la parola, l’immagine (DeriveApprodi, 2007).

Assolutamente da leggere infine Villa(Vive!), la bella recensione della mostra di Reggio che Fabio Pedone ha scritto per Nazione indiana. Una scheda del catalogo della mostra è ovviamente sul sito delle Edizioni Mazzotta.

A proposito di cataloghi, stando a IBS sembrerebbe tornato disponibile il libro sulla mostra Emilio Villa. Opere e documenti, uscito nel 1996 per Skira (a cura di Bruno Corà e Tagliaferri).

10 maggio: calendario delle iniziative a Calenzano

Il TEATRO DELLE DONNE / COMUNE DI CALENZANO / Centro Nazionale di Drammaturgia

TEATRO MANZONI

STAGIONE 2007-2008

Autrici a Confronto / Festival nazionale sulla drammaturgia contemporanea delle donne
XVI edizione

Sabato 10 MAGGIO

Iniziativa straordinaria

DRAMMATURGIA e VIOLENZA alle DONNE

dalle ore 18:00

Convegno con le autrici e letture

ore 20:30

Inaugurazione nuova sede dell’archivio del Centro Nazionale di Drammaturgia (via Mascagni, 16): cena al buffet

ore 21:30

OUTIS-Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea

IL MOSTRO

Una parabola moderna sull’amore

(spettacolo ispirato alla vera storia di Natasha Kampusch)

drammaturgia e regia di PIA FONTANA. Con GAETANO D’AMICO e TERESA TIMPANO

*

IL TEATRO DELLE DONNE

presso Il Teatro Manzoni – via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI)

telefono e fax 055.8877213 – 055.8876581

e.mail: teatro.donne @ libero . it

web site: www.donne.toscana.it/centri/teatrodonne

Il TEATRO DELLE DONNE COMUNE DI CALENZANO
Centro Nazionale di Drammaturgia

Calenzano, 10 maggio: “Drammaturgia e violenza alle donne”

Ministero per i beni e le attività culturali-Direzione Generale Spettacolo dal vivo
Regione Toscana – Assessorato alla Cultura
Provincia di Firenze – Assessorato alla Cultura
Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura/Assessorato alla Pubblica Istruzione
Comune di Campi Bisenzio – Assessorato alla Cultura
Comune di Sesto Fiorentino-Assessorato alla Cultura

COMUNE DI CALENZANO

IL TEATRO DELLE DONNE

Centro Nazionale di Drammaturgia

Autrici a Confronto

Festival nazionale sulla drammaturgia contemporanea delle donne

XVI Edizione

sabato 10 MAGGIO

INIZIATIVA STRAORDINARIA

“Drammaturgia e violenza alle donne”

Sono 10 milioni le donne tra i 14 e i 59 anni che hanno subito molestie o ricatti sessuali nel corso della vita. Sono 900 mila i ricatti sessuali che avvengono sul lavoro e 500 mila gli stupri o i tentati stupri. Questi i dati Istat. La violenza domestica è la forma di violenza più diffusa nel mondo. Almeno il 20% delle donne ha subito abusi fisici o violenza sessuale. Fino al 70% degli omicidi di donne avviene per mano del partner o dell’ex (dati Amnesty International). Secondo i dati della prefettura di Firenze nei primi sei mesi del 2007 i casi di violenza raccolti dalle forze dell’ordine e dai sevizi sanitari sono stati 57. Contro i 42 del 2006 e i 37 del 2005. Un incremento tanto consistente quanto preoccupante. Trattasi infatti dei casi denunciati, delle donne che hanno avuto il coraggio di uscire allo scoperto. Non sappiamo quanti siano in realtà i casi di violenza. Ma è un fenomeno in crescita. La recrudescenza della violenza nei confronti delle donne è un fatto preoccupante, come sono inquietanti i tanti delitti messi in atto nei confronti delle donne generalmente in ambito familiare.

A Firenze dei casi di violenza alle donne si occupa Artemisia, associazione convenzionata con il Comune di Firenze. Nel 2007 i casi presi in carico dall’associazione sono notevolmente aumentati rispetto al 2006. Nella gran parte dei casi si tratta di violenza fisica e psicologica, ma anche economica, sessuale, a volte di vere e proprie persecuzioni. Sono donne in gran parte italiane ma anche romene, peruviane, albanesi.

Ma la violenza non è solo questa. C’è una violenza sulle donne che viene perpetrata in maniera collettiva, attraverso discriminazioni o crociate che coinvolgono movimenti, a volte stati. Questa violenza viene da lontano, viene dallo storico bisogno del potere maschile di controllare la capacità riproduttiva delle donne, potere unico e non condivisibile che alle donne è stato spesso fatto pagare a caro prezzo, in vari periodi storici e in molti modi, da società che non hanno accettato e non accettano la “diversità” delle donne.

La riflessione che vogliamo aprire è su come la drammaturgia delle donne si è occupata o si può occupare dell’argomento portando in scena violenze subite, testi autobiografici, episodi storici, o affrontando casi presi in considerazione dalla stampa nazionale e internazionale.

Il 10 maggio convochiamo al Teatro Manzoni un appuntamento straordinario dedicato alle autrici e ai testi di drammaturgia contemporanea che si sono confrontati con il tema della violenza alle donne.

Un convegno per fare il punto della situazione di un teatro d’impegno civile su un tema specifico, su cui ora come non mai le donne devono tenere alta la guardia, nella consapevolezza che le conquiste delle donne non sono “per sempre” e che solo la loro capacità di fare un’altra-cultura e un’altra-informazione potrà salvaguardarne i diritti.

Un momento laboratoriale, in cui confrontare testi, progetti, idee, un punto di partenza per una serie d’iniziative su questo tema da proporre nell’arco della prossima stagione.