Archivio mensile:Agosto 2009

durante il breve soggiorno a macapà, radio londra incita alla rinascita degli oliveti, e giù botte

è anche possibile fare un film, il reclutamento successivo dei neutri. la ricerca è presa sul serio ed è finanziata adeguatamente. approfitta dell’opportunità della danza. le povere mosche cercavano il cibo. è presente molta simbologia. un gatto pittore entra nella manica e prende i soldi da dentro.

ma questo è solo l’inizio. poi da un mercoledì pomeriggio, anche guardando distrattamente, intorno è assolutamente pieno di bramini, dovunque nelle strade. si sono convertiti improvvisamente cinquanta milioni di italiani. non sono più brutti e morti. sono spirituali e pregano.

ci sono delle giocatrici di canasta che salmodiano, ci sono delle torce. il gatto delle nevi si ripara da sé, come conseguenza. lavoravo come traduttrice freelance, ero del tutto all’oscuro, non mi sarei mai aspettata tutto questo. ti prego di credermi. e non ero abituata ai ritmi.

prese il paio di sandali di cuoio. no, meglio salire prima nel soppalco, sul far della sera: era stato un miracolo quel loro esistere insieme. nonostante non sia adesso una botola, è seriamente un miracolo. ero abituata a mangiare 20 pan di stelle ogni mattina. ammira un tronco che attraversa dall’alto in basso la stanza di soggiorno. si pente del proprio passato.

vieni a cantare ad asti con gli abeti. in un momento in cui la stenografia decade in tutto il mondo loro pigliano il borsello. la ricerca scientifica ha fatto grandi passi, sussurra a cynthia spingendo. cielo, mio marito, ironizza.

settanta ore senza cibo, senza luce, e con il terrore che tornassero le duchesse

stese la coda in acqua, e come un remo della trachea scagliò sui topi la sua maledizione. sono i classici italiani in edicola, disse affogando. tutti lo videro dalla riva, gettando le plastiche deformate.

dopo qualche minuto si fece silenzio. esattamente come le gazzelle, c’è tanta gente in giro. in paese ha avuto un amico. non potete realmente preferire queste rocce alla grande casa dove passò trimestri.

si allenta la presa. vediamo ancora noi stessi come animali e gli animali come noi stessi.

sul suo cammino di iniziazione incontra uno scarafaggio, poi un grillo. impara come leggere le traduzioni all’indietro. quindi la ibm non avrebbe scritto un testo innocente.

ma corre e prende l’aquilone, ma un grido acuto arriva al partito comunista. alla corea del nord. ma era in sella a una moto, nel corso della quinta conquista. ma chiese ai contadini di chi fosse. no reply. allora gesù ci si getta come un lampo sopra e ne fa un sol boccone.

perché tutti questi manufatti nelle tombe? non sapete che i nas hanno chiuso i locali infestati? la crema inacidirà e voi sarete gettati nella geenna, quattro a zero.

calci sul filo dello scroto, poi. tutto questo ci dispiacque, ci ferì.

some texts

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word for / word : TLP
zswound : assume that and medium stone
private : find a hall
coupremine : quaestio LXIV + enhance 14-21
textimagepoem : hegy paths
forward/text : new tools to fight disease
p.f.s.post : first platform 2
textimagepoem : fakeflick3
fhole : he went insane…
shampoo : enhance 001, 002, 005
forward/text : enhance 003, 006, 007, 008
coconut : enhance 024-030
sos-art.com : cutaneous
sous rature #1 : 4 PH(e)rASE frozen leds
iepi (and harriet) : four texts
pganickz.livejournal.com : enhance 41
pganickz.livejournal.com : stapled ashes 001-003
pganickz.livejournal.com : ypical

chaps:
dusie : a gunless tea
tir aux pigeons : cdk

Fortress Europe / luglio 2009

L’osservatorio sulle vittime dell’emigrazione

FORTRESS EUROPE

http://fortresseurope.blogspot.com

presenta

UN MESE AL CONFINELUGLIO 2009

Il bollettino

Quattordici le vittime a luglio in Egitto, Grecia, Turchia e Spagna. La polizia egiziana torna a sparare sul confine con Israele: tre morti ammazzati, tra cui due rifugiati somali

L’inchiesta

Lavori forzati e torture per gli eritrei deportati dalla Libia
Ecco che cosa rischiano gli eritrei respinti dall’Italia in questi giorni. Parlano tre esuli fuggiti dal campo di lavoro di Gel’alo. Arrestati sulla rotta per Lampedusa nel 2004, furono rimpatriati da Tripoli su un volo pagato dall’Italia
VIDEO Eritrea: voices of torture
Eritrea: le speranze dell’indipendenza tradite dalla repressione
Service for life: il rapporto di Human Rights Watch
Respingimenti: già 1.136 emigranti rispediti in Libia

L’Acnur incontra gli eritrei respinti e accusa l’Italia

Vittime di tratta tra i respinti in Libia. Parlano le donne nigeriane

Adescate tra i ceti poveri e costrette a pagare 40.000 euro di riscatto per tornare libere. Sono migliaia le ragazze nigeriane costrette a prostituirsi dal crimine organizzato. In tante sono arrivate via mare. L’Italia respinge anche loro

Sangue a Igoumenitsa: muore kurdo pestato dalla polizia
Arivan Abdullah Osman aveva 29 anni. Fuggiva dal Kurdistan iraqeno. Viaggiava senza documenti. A Igoumenitsa doveva nascondersi sotto un camion pronto a imbarcarsi per l’Italia. La polizia l’ha ucciso di botte

America! Dal Corno d’Africa al Messico sognando gli States
Non c’è soltanto l’Europa. In un mondo dove viaggiare è sempre più facile, emigranti e rifugiati africani guardano l’America come la nuova terra promessa. Eritrei, etiopi, nigeriani. Compiono viaggi epici attraverso la frontiera messicana e il mare dei Caraibi

Uccise migrante in mare, 12 anni di carcere a un pescatore
Sanwà giaceva sul ponte implorando aiuto con un filo di voce, mentre il comandante gridava: “Qua passiamo tutti dei guai!”. Pochi minuti dopo i marinai udirono il tonfo. Qualche disperata bracciata e l’uomo scompariva per sempre, trascinato a fondo dai vestiti ammollati

Ospitavano due badanti, casa sotto sequestro
È successo ad Arcevia, nelle Marche. Una donna di 83 anni e il figlio di 61 sono stati denunciati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Questa e tante altre notizie nella nuova sezione “Brevi dalla frontiera

Lettera degli eritrei a Tripoli. Siamo torturati in Libia
Dopo la denuncia del respingimento del primo luglio, ci scrive di nuovo la comunità eritrea della capitale libica. Sotto anonimato, per motivi di sicurezza. Drammatica la situazione nei campi libici. Violenze e soprusi che ricordano quelli del regime da cui sono fuggiti

The Northern Jungle. Reportage da Londra e Calais
Splendido documentario di Vincent Nguyen e Sebastien Desbordes. Parlano i rifugiati eritrei, i camionisti, i contrabbandieri, e i volontari. Intanto a Calais, come a Patrasso, la polizia attacca i rifugiati
Per approfondimenti, scarica il rapporto La loi de la jungle

Patrasso: la polizia rade al suolo il campo degli afgani
Bulldozer nella baraccopoli dei rifugiati data alle fiamme. Il video della BBC. Così si perdono le tracce dei 35 profughi che avevano fatto ricorso alla Cedu. Avevamo visitato il campo a maggio 2008. Le foto di come era prima. Le reazioni di Msf e Acnur. Il rapporto di Kinisi

Concorsi

Segnaliamo a tutti i giornalisti e registi il concorso “L’anello debole” di Redattore Sociale, quest’anno alla V° edizione. Il bando scade il 7 settembre 2009

Campeggio antirazzista

Dal 25 al 31 agosto a Lesvos, in Grecia. Per saperne di più, visitate il sito http://lesvos09.antira.info. Segnalate le adesioni a gabriele_delgrande@yahoo.it

In libreria

Fino al 31 agosto 2009 potete acquistare on line il libro di Gabriele Del Grande “Mamadou va a morire” con lo sconto del 10%

Africa e Media. Cronache nel continente dimenticato”, edizioni EGA. In tutte le librerie il quarto taccuino del premio Ilaria Alpi, con un contributo inedito di Gabriele Del Grande

c’era una volta un’isola, dove vivevano tutti i sentimenti e i valori degli

il maialino gli andò incontro: grandma lo prese in braccio e lo strinse forte a sé. aveva capito tutto. quando ritornerai? – ti scriverò. andò a prendere angelo da giuliano gemma, che teneva il posto per loro allo stadio. era rimasta accesa la lucetta dell’abitacolo e si scaricò la batteria davanti alla chiesa. come piangevano quelle esterne…

improvvisamente non si può più trattenere. dice: vi ho sentiti parlare in palestra. lei piange coperta dal loro rumore, ha un tuffo. i sentimenti di akane sono chiari, non sono mai stata così bene in vita mia! lui si volta come riassalito.

mi sembra di vivere in una fiction, sono il sostegno unico di due povere donne. le prende la mano. ci siamo smarriti lungo l’andare. è stato molto duro e io stessa sono senza guida, si dice. come montanelli. come faremo nella notte che si fa più buia? ma tu puoi cliccare. sai chiedere quella che ti ama.

sentitevi per il molo e il varo. sentitevi per tutti i tuoi sentimenti, karina. si sono pervertiti dopo che ti sei abbassato. parola di mamma. se non ci credi puoi origliare all’uscio anche ora. non è mica lo sbarco in normandia. basta andare di là. farouk le prende le mani e le porta alle labbra dicendo vai al magazzino, porta il pacchetto al padre.

lui è corrotto? domanda con una piega di amarezza nella bocca. sì, le risponde con accento veneto, è evidente. non sarebbe ciò che è ora, altrimenti. tu non puoi immaginare a che grado di corruzione sia giunto. non è più altro che un momento nero della storia di questo pianeta. ruota lo smeraldo ora, prima che sia troppo tardi.

ma io non voglio lasciarti! – grida lei. non può distruggere così questo paese! il paese di michelangelo, di caravaggio, dell’associazione prodigio cd.

non pensarci, presto. lo smeraldo.

come sempre lei gli fece una confezione. poi andò al negozio ogni giorno per settimane e mesi e mesi. anche io mi sono molto isolata, diceva ai clienti versando il caffè sul beton. prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio provider, e gliel’offrì con le mani che tremavano. il vecchio faceva cenno sfregando indice e pollice, a dire: quanto?