Archivio mensile:Ottobre 2009

un figurone quando ti vesti bene

di quello che pensa la gente _ in fondo quello che soffri sei _ in questi giorni non sto _ sento in colpa, ma non sto bene‎ _ indicazione che mi sembra molto utile _ la mia storia è molto lunga _ quando potrò tornare _ avevo una gran sete _ 85 su 52 direi che è un tantino bassa _ per un calciatore psicologo online _ spesso sotto la tenda inquieta vedendomi uscire _ su un campo difficile, a firenze sto molto bene _ temendo che la lettura del mio naso distraesse i suoi alunni _ che gli svizzeri abbiano inventato l’orologio a cucù è una leggenda già sfatata _ ne scrisse lenin in esilio _ e — – ^ ‘_ didi tutto un crescendo _ lamentandosi che non riusciva più a ricordare la voce della rettore _ associazione saporito, riforma del federalismo _ in estate grida di guerra dei bambini e il sibilo della vernice _ arcimb. eccetera

cache depicting

e-cards and an extensive collection of human malaysian surprise insects.

i find it a bit contradictory for the sculptor.

the supremely xnligxtened, the xuddha, i could never be a prefecture.

inside my house, i see, this is why i have a hard time being a japanese dharma company.

rotational mechanism in excess.

the motor 7 stops.

Spaziottagoni: mostra di Gabriele Morrione

Fernanda,1971

“VOCI”

IMMAGINI E PAROLE DI DONNE

1964 – 2009

Fotografie di Gabriele Morrione

Inaugurazione

Sabato 7 novembre 2009, ore 18

7 – 24 Novembre 2009

Aperto dal lunedì al sabato, dalle 16.30 alle 20 – Domenica chiuso

Ingresso libero

Spaziottagoni

Via Goffredo Mameli, 9 – 00153 Roma

Dal 7 al 24 novembre 2009, allo Spaziottagoni, a Trastevere, via Goffredo Mameli, 9 – 00153 Roma, si terrà la mostra personale di fotografia di Gabriele Morrione, “Voci. Immagini e parole di donne. 1964-2009” (dal lunedì al sabato, dalle ore 16.30 alle ore 20, domenica chiuso).

Gabriele Morrione torna a esporre le proprie fotografie in una mostra antologica in cui protagoniste sono ancora una volta le donne. Attraverso i loro volti e i loro sguardi, le donne di Morrione ci guardano e si guardano. Ma non solo. A loro è stato chiesto di raccontarsi, attraverso un testo che ognuna ha scritto, a commento della propria fotografia. Continua a leggere