Archivio mensile:Maggio 2010

Prossimamente

Nei prossimi mesi, e particolarmente tra luglio e ottobre, usciranno nuovi testi di MG. E si avvieranno anche nuove iniziative. Chi volesse essere incluso nella mailing list che dà notizia di reading, presentazioni, interventi, dialoghi, novità, scriva un messaggio al solito indirizzo mg_img[at]yahoo[dot]it, e verrà di volta in volta informato.

ancora popolare

il fotoricettore entra nel belga, ambasciata dell’hypercube, mentre il codice sorgente diventa diverso:
diversamente, è progettata da lunedì, marzo (con riferimento).
offri servizi di base in qualsiasi discorso popolare. una commedia o piuttosto una copia di jesus combatte le zombie dai ragazzini.
è il tempo richiesto dal contesto, è ben più facile formattare.
avete il delimitatore e dicembre e le linee nella prospettiva sopra. avete tutta la lirica, non capisco cosa cercate, cosa volete

Elisabetta Benassi / ALL I REMEMBER

Elisabetta Benassi

ALL I REMEMBER

11 maggio – 30 giugno 2010

MAGAZZINO

via dei prefetti, 17 – 00186 – Roma

tel 06 687 5951 – fax 06 68135635

www.magazzinoartemoderna.com

Opening: Martedì 11 maggio 2010, ore 19:00

Magazzino è lieta di annunciare la seconda mostra personale in galleria di Elisabetta Benassi, dal titolo All I Remember, che inaugurerà Martedì 11 maggio e rimarrà aperta fino al 30 giugno 2010.

All I Remember è il titolo di un romanzo mai pubblicato di Gertrude Stein, scelto dall’artista per il progetto che ha sviluppato nel corso degli ultimi due anni e che arriva oggi alla sua prima presentazione: la costruzione di un archivio di “immagini” (fotografie di cronaca e reportage) recuperate ed estrapolate dagli archivi della stampa italiana e internazionale, di cui viene mostrato soltanto il lato posteriore, sul quale sono impresse la didascalia dell’immagine e altre informazioni indispensabili alla sua pubblicazione (didascalie, date, riferimenti di archivio, note manoscritte). Queste “immagini”, in realtà puramente verbali, formano uno straordinario archivio in divenire in cui la grande storia si mescola in un unico flusso alla cronaca, i fatti quotidiani agli eventi memorabili, creando un inedito ritratto del Novecento che può essere soltanto immaginato attraverso le parole che lo descrivono.

L’artista sottrae così agli spettatori l’immagine e con essa il suo valore di simulacro, traducendola in un dispositivo – costruito intorno a una macchina per microfilm, dal titolo Memorie di un cieco – che invita lo spettatore a percorrere una nuova iconologia del XX secolo.

In un altro degli ambienti della galleria, l’artista presenta Them, una serie di acquarelli che riproducono gli stessi dorsi delle foto d’archivio. L’immagine “priva di immagine”, riprodotta in modo maniacale ed esatto dal dispositivo manuale della pittura, funziona come meccanismo di ricostruzione di una memoria distaccata dall’aspetto iconografico, una sorta di diversione nel processo di formazione del nostro immaginario.

Una lampada morse usata per le segnalazione sulle navi da guerra proietta infine dall’interno della galleria fino sulla strada lampi di luce in codice morse, riconnettendoci a quello spazio della vita reale, a quel “davanti” che entrando ci siamo lasciati alle spalle.

La mostra è accompagnata da un’intervista di Cloe Piccoli e un testo critico di Andrea Cortellessa.

Elisabetta Benassi è nata nel 1966 a Roma, dove Continua a leggere

Su Private/Photoreview

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Inizia oggi la mia attività nella sezione Scrittura del sito di “Private”, rivista di fotografia a cui ho in varie occasioni collaborato, nel tempo (direi dal ’95 circa). Ringrazio Oriano Sportelli per l’ospitalità data ai testi. La sezione pubblica inoltre anche materiali curati da Alessio Zanelli e Franck Bijou.

La mia intenzione è privilegiare, per quanto possibile, la prosa. In particolare quella prosa in prosa di cui — da qualche tempo, e giustamente — si parla in rete e nelle letture (e che ha fra l’altro dato il titolo a un libro pubblicato da Le Lettere).

Ho quindi pensato di categorizzare il genere marcando i testi così connotati — proprio sullo spazio online di “Private” — con l’etichetta o appunto categoria di “Prosa in prosa”. Se non vado errato, è la prima volta che una rivista accoglie questa categoria come tale, accanto a “Racconti brevi” e “Poesia”, per esempio. Anche di questo devo esser grato all’editore.

In ogni caso, logicamente, collaborando alle pagine di Scrittura, non mancherò di dare spazio anche a poesie e narrazioni brevi. Per tutte le proposte, l’indirizzo a cui fare riferimento (per inviare materiali inediti, possibilmente anche in traduzione inglese e/o francese) è il consueto account mg_img[at]yahoo[dot]it

First issue. Il primo post che vedete pubblicato in rete — oggi — è un brevissimo testo di Roberto Cavallera. Altri autori — noti o meno a chi segue l’area della prosa in prosa — seguiranno.

Buona lettura

MG

la resistenza è bloccata da un piccolo

ha raggiunto il due. il segreto lo fa ancora funzionare. un cranio spesso un pollice
nel reddito federale. inviato da rifondazione sul posto, ha trovato una paese al posto del buco.
urla di orrore e tira la maniglia. ha bisogno di liquidi