Archivio mensile:Ottobre 2010
TOM RAWORTH @ KSW
Tom RAWORTH
Friday October 29, 2010
120 West Cordova / Woodward’s Building
8:00 pm – 11:59 pm
this event will be a reading + reception.
some refreshments will be provided, but please BYOB.
Admission: 3 – 5$, sliding scale
listen to audio recordings of Tom Raworth:
http://www.kswnet.org/fire/author_profile_page.cfm?authorchoice=118&eventchoice=173
http://www.kswnet.org/fire/author_profile_page.cfm?authorchoice=118&eventchoice=29
for poems & author information & details
visit the KSW website: http://www.kswnet.org/
co-presented by
the Kootenay School of Writing, The Capilano Review, Capilano University English, Pooka Press, and SFU English
renegade, issue #2
Risposta di Stefano Guglielmin / su “Prosa in prosa”
(uscito in Blanc de ta nuque) in replica al mio di ieri. E torno
a ringraziare Stefano della sua cortesia e disponibilità al confronto
Una risposta a Marco Giovenale / una parola sul “fondamento”
Partendo in medias res (e con un impeto che spero non sia irritante), dico: se, come ha scritto Tarkos, “to tell the truth, uh oh, that’ll cause the revolution”, allora voglio capire da ciascuno di voi che cosa intende per “verità” e per “nuovo” (implicito nel richiamo alla “revolution”, ma anche caro a tutta la modernità, che lo pensa quale ‘superamento con scarto positivo’, e quindi riconoscendolo auspicabile a prescindere come sinonimo di progresso, avanzamento, crescita). Resi espliciti questi due fondamenti, posso distinguerli da quelli, per esempio, di Platone, Aristotele, Sant’Agostino, Spinoza, Kant, Hegel, Marx, Darwin, Wittgenstein, De Saussure, Heidegger, Popper, Deleuze, Derrida, e decidere con maggiore serenità se la posizione di GAMMM ha o meno una radice positivista.
Ancora, e cito Juliana Spathr quando afferma, a proposito di The fatalist della Hejinian, che in esso c’è la dimostrazione “how poetry is a way of thinking, a way of encountering and constructing the world, one endless utopian moment even as it is full of failures.”; a parte l’evidenza che sono molte le tradizioni culturali che trovano una forte relazione fra poesia e pensiero, vorrei sapere, parafrasando Heidegger: ma che cosa significa, per ciascuno di voi, pensare? Lo chiedo anche per poter affermare che, quando si recensisce un libro collettivo, si pensa sempre in termini generali, sacrificando, per ragioni di spazio, il particolare: penso 6 e così tolgo le singole unità, che troveranno inevitabilmente ingiustizia in quel numero impersonale, che li rappresenta solo parzialmente (ma su Broggi e Giovenale ho già scritto altrove e spero di poterlo fare anche sugli altri, prima o poi).
En passant: Continua a leggere
Ricordo di Pound a 125 anni dalla nascita
Giovedì 28 ottobre 2010 – ore 17.30
Genova , Palazzo Ducale
Stanza della Poesia
RICORDO DI EZRA POUND A 125 ANNI DALLA NASCITA
Ezra Pound (30 Ottobre 1885-1 Novembre 1972) sarà ricordato, a 125 anni dalla nascita, con letture e testimonianze di chi lo conobbe.
Pound visse in Liguria dal 1924 alla morte, salvo i tredici anni di reclusione in un ospedale psichiatrico statunitense.
Saranno letti e commentati brani delle poesie irriverenti del periodo londinese e parigino, e pagine trascinanti dei Cantos, il poema con cui Pound tentò di scrivere una Divina Commedia-Odissea del Novecento.
Saranno anche letti stralci “poundiani” di Laborintus II (1965) di Edoardo Sanguineti e Luciano Berio, con relativa audizione dell’opera, e proiettati filmati inediti.
Così, al di là di polemiche e strumentalizzazioni politiche, il poeta americano sarà ricordato per il suo formidabile contributo creativo.
Partecipano: Massimo Bacigalupo, Alberto Nocerino, Anna Oberto, Claudio Pozzani, Carlo Vita.
Su una recensione a “Prosa in prosa”
Su una recensione a Prosa in prosa
(scritta da Stefano Guglielmin per «Le voci della luna», n.47, 2010, p.47,
poi in http://golfedombre.blogspot.com/2010/09/prosa-in-prosa.html)
Seleziono alcuni estratti dalla recensione che Stefano ha dedicato – e lo ringazio – a Prosa in prosa (Le Lettere, 2009):
(1) «Ciò che mi convince di meno è l’impoverimento programmatico della lingua, il suo appiattimento alla forma di comunicazione ordinaria»
(2) «appiattisce la parole sulla langue»
(3) [Prosa in prosa nutre la] «persuasione che il genere lirico abbia esaurito le proprie possibilità espressive»
(4) [Quelle dei sei autori sono] «poetiche conciliabili soltanto nella cornice, in un orizzonte pre-testuale di tradizione semiotico-strutturalista e di militanza avanguardistica»
(5) «credo sarebbe utile al dibattito una maggiore chiarezza critica verso la tradizione antisimbolista italiana (da Zanzotto a Rosselli, da Villa a Spatola, da Pizzuto a Manganelli, per non dire dei Novissimi, dei Gruppi ’63 e ’70, e dei poeti di Anterem)»
E propongo alcune contro-osservazioni:
(1) + (2)
Queste intenzionali “bidimensionalità”, in certi aspetti linguistici, a mio avviso, sono Continua a leggere
l’immaginazione al potere (di retromarcia)
1.
Non è mia intenzione replicare al fantasioso articolo comparso sul sito Poesia2punto0 parlando a mia volta di Neoavanguardia. O ri-riparlandone.Cosa sia stata e cosa abbia rappresentato questa per il contesto letterario italiano e non solo, lo sa chi si avventuri – con scrupolo e serenità – anche soltanto nell’ultimo volume di un buon manuale di storia letteraria per i licei e l’università.Detto con un tot (abbondante) di ancora e ancora re-reiterata distanza sia storica sia personale (mia) dall’animosità che divideva Verri e Officina:
se Sanguineti (ma, extra-63, Zanzotto) si immerge negli anni Cinquanta del Novecento nell’Informale, e Pasolini in pur splendide terzine in endecasillabi, tale differenza avrebbe dovuto pur dire qualcosa all’Italia di quegli anni. (Non le disse molto, perché l’Italia è specialissimo luogo, e infatti vediamo in che scaffali di poesia siano spesso caduti taluni lettori nei decenni successivi).
Ma bon, questo all’articolista cale poco. Gli preme altro.
A lui evidentemente Continua a leggere
Qualche precisazione o errata/corrige su gammm
L’estensore dell’articolo in tema di avanguardie e di gammm.org, uscito su Poesia2punto0 il 20 ottobre, incorre un’ennesima volta in imprecisioni o ribaltamenti, su diversi fronti. A tali errori sono state date risposte e suggerite correzioni varie volte, inutilmente. Ad esempio nella discussione leggibile qui, quattro anni fa: http://www.nazioneindiana.com/2006/11/19/attenzione-poeti-il-23-a-milano.
Imprecisioni e misletture riguardano anche o soprattutto la descrizione del tipo di lavoro svolto (o meglio lavori) tanto dai redattori di gammm in quanto autori – dei quali si possono leggere testi in Prosa in prosa, èdito nel 2009 da Le Lettere – quanto dagli autori stranieri e italiani ospitati dal SITO (non “gruppo”, definizione forzata) gammm.
Anche una lettura superficiale dei materiali proposti da gammm in quattro anni di attività (per una visione d’insieme: http://gammm.org/index.php/index) smentisce frontalmente l’articolista, in particolare in tema di “metalinguismo” o “autoreferenzialità”, come in tema di filiazione univoca rigida & fedelissima dalla Neoavanguardia (su cui cfr. in particolare il dossier dedicato a Prosa in prosa proprio dal “verri” ultimo uscito, n.43, giugno 2010).
Un rovesciamento netto è poi operato nell’articolo su Poesia2punto0 lì dove si scrive che sia nella Neoavanguardia sia in gammm (inteso come monolito, evidentemente) “il grado di intenzionalità dell’autore e l’attività cognitiva del lettore sono artificialmente mantenuti prossimi allo zero”. Avviene esattamente l’opposto, come più volte esplicitato, ad esempio proprio a proposito di sought poetry e proprio su Poesia2punto0.
(En passant – e decisamente in tema – uno degli interventi ‘di formazione’, per chi scrive, fu quello sulla “in-leggibilità” dell’opera, e sulla conseguente attività ermeneutica del lettore, a firma di Giuliano Gramigna, comparso nel primo numero della rivista “Testuale”, nel 1984. È stato assai opportunamente riletto in occasione di una presentazione della rivista a Roma, recentemente, da Gio Ferri).
*
Alle inesattezze o letture parziali o errate nell’articolo su Poesia2punto0 (alle quali in buona parte si rispondeva già quattro anni fa nel thread di Nazione indiana citato) si replicherà più esaustivamente e puntualmente in Slowforward, in un prossimo intervento, oggi stesso.
Qualche precisazione o errata/corrige su gammm
L’estensore dell’articolo in tema di avanguardie e di gammm.org, uscito su Poesia2punto0 il 20 ottobre, incorre un’ennesima volta in imprecisioni o ribaltamenti, su diversi fronti. A tali errori sono state date risposte e suggerite correzioni varie volte, inutilmente. Ad esempio nella discussione leggibile qui, quattro anni fa: http://www.nazioneindiana.com/2006/11/19/attenzione-poeti-il-23-a-milano.
Imprecisioni e misletture riguardano anche o soprattutto la descrizione del tipo di lavoro svolto (o meglio lavori) tanto dai redattori di gammm in quanto autori – dei quali si possono leggere testi in Prosa in prosa, èdito nel 2009 da Le Lettere – quanto dagli autori stranieri e italiani ospitati dal SITO (non “gruppo”, definizione forzata) gammm.
Anche una lettura superficiale dei materiali proposti da gammm in quattro anni di attività (per una visione d’insieme: http://gammm.org/index.php/index) smentisce frontalmente l’articolista, in particolare in tema di “metalinguismo” o “autoreferenzialità”, come in tema di filiazione univoca rigida & fedelissima dalla Neoavanguardia (su cui cfr. in particolare il dossier dedicato a Prosa in prosa proprio dal “verri” ultimo uscito, n.43, giugno 2010).
Un rovesciamento netto è poi operato nell’articolo su Poesia2punto0 lì dove si scrive che sia nella Neoavanguardia sia in gammm (inteso come monolito, evidentemente) “il grado di intenzionalità dell’autore e l’attività cognitiva del lettore sono artificialmente mantenuti prossimi allo zero”. Avviene esattamente l’opposto, come più volte esplicitato, ad esempio proprio a proposito di sought poetry e proprio su Poesia2punto0.
(En passant – e decisamente in tema – uno degli interventi ‘di formazione’, per chi scrive, fu quello sulla “in-leggibilità” dell’opera, e sulla conseguente attività ermeneutica del lettore, a firma di Giuliano Gramigna, comparso nel primo numero della rivista “Testuale”, nel 1984. È stato assai opportunamente riletto in occasione di una presentazione della rivista a Roma, recentemente, da Gio Ferri).
*
Alle inesattezze o letture parziali o errate nell’articolo su Poesia2punto0 (alle quali in buona parte si rispondeva già quattro anni fa nel thread di Nazione indiana citato) si replicherà più esaustivamente e puntualmente in Slowforward, in un prossimo intervento, oggi stesso.
Roma, 30 ottobre: “La concia”, di Giulio Marzaioli : in Camera verde
Sabato 30 ottobre 2010
dalle ore 18.00
presso
La Camera Verde
via G. Miani 20 – Roma
inaugurazione della mostra e presentazione del libro
La Concia
di Giulio Marzaioli
La mostra è visitabile dal 30 ottobre al 13 novembre
tutti i giorni, lunedì esclusi, dalle ore 17.00 alle ore 21.00.
“Underscore Space”, di Gionata Xerra
La mostra Underscore Space
di Gionata Xerra
a cura di Alessandro Riva
si terrà presso la Wannabee Gallery di Milano
Inaugurazione martedì 26 ottobre a partire dalle 18:30
Il comunicato stampa e l’invito sono scaricabili al seguente indirizzo:
http://www.wannabee.it/data/events/32/attachments/8.pdf
Per informazioni:
Wannabee Gallery
via Thaon de Revel 3 Milano
www.wannabee.it
Tel. 02 36518733
Orari di apertura: lunedì – venerdì dalle 11 alle 20 – sabato dalle 11 alle 19
Gionata Xerra
Underscore Space
a cura di Alessandro Riva
che si terrà presso la Wannabee Gallery di Milano
Inaugurazione martedì 26 ottobre a partire dalle 18,30
Il comunicato stampa e l’invito sono scaricabili al seguente indirizzo:
http://www.wannabee.it/data/events/32/attachments/8.pdf
Per informazioni:
Wannabee Gallery
via Thaon de Revel 3 Milano
www.wannabee.it
e-mail: be@wannabee.it
Tel. 02 36518733
Orari di apertura: lunedì – venerdì dalle 11 alle 20 – sabato dalle 11 alle 19
Gionata Xerra
Underscore Space
a cura di Alessandro Riva
che si terrà presso la Wannabee Gallery di Milano
Inaugurazione martedì 26 ottobre a partire dalle 18,30
Il comunicato stampa e l’invito sono scaricabili al seguente indirizzo:
http://www.wannabee.it/data/events/32/attachments/8.pdf
Per informazioni:
Wannabee Gallery
via Thaon de Revel 3 Milano
www.wannabee.it
e-mail: be@wannabee.it
Tel. 02 36518733
Orari di apertura: lunedì – venerdì dalle 11 alle 20 – sabato dalle 11 alle 19