Per quale motivo i giornalisti non hanno a cuore la sorte degli scrittori esiliati dalla società italiana e viceversa?
Perché le voci dei lavoratori precari dell’istruzione non si intrecciano con le melodie dei nuovi musicisti o con le riflessioni dei nuovi intellettuali costretti all’esilio?
Come mai ogni ambito della cultura della società italiana vive in questa forma di separazione la propria crisi e il proprio dissidio nei confronti dell’ideologia nazionale più ignorante ed arrogante d’Europa?
Proveremo l’8 gennaio, durante la seconda Assemblea nazionale di “Calpestare l’oblio”, a ricomporre i pezzi di questo mosaico discutendo tutti assieme de “La questione culturale italiana”.
CALPESTARE L’OBLIO
Sabato 8 gennaio 2011, ore 17 presso la sede dell’Associazione culturale “Beba do samba” a Roma (Quartiere San Lorenzo).
Sono invitati a partecipare tutti gli scrittori, poeti, intellettuali, artisti, piccoli editori, giornalisti, collettivi e singoli studenti degli Atenei in rivolta, precari dell’istruzione e della cultura, cittadini e lettori. Ci sarà molto di cui discutere, organizziamoci per vederci.
Per confermare la propria adesione (e con preghiera di diffusione), la pagina Facebook dell’evento:
http://www.facebook.com/event.php?eid=120914207974357
Dalle 17 alle 21 assemblea pubblica
Dalle 21 alle 22.30 buffet e presentazione della versione cartacea del libro dei poeti in rivolta “Calpestare l’oblio” (Cattedrale, 2010).
Dalle 22.30 in poi musica e concerti
(Programma completo e nomi degli ospiti saranno disponibili prossimamente)